LETS PLAY MURDER -THE FIFTH HUNGER GAMES-

di Inathia Len
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L’uomo manda via i Pacificatori e si riempie il fondo del bicchiere con del Whiskey, sedendosi sulla poltrona di pelle bianca. La televisione si accende silenziosa, sintonizzandosi sull’unico canale, mentre l’uomo si porta il bicchiere alle labbra e le sue labbra si arricciano in un sorriso sardonico.

-Che Mietitura, signori, che Mietitura!- esclama la voce di Caesar, mentre anche il suo volto entra nello schermo. Quest’anno sfoggia una chioma verde chiaro e si è fatto crescere un paio di ridicoli baffetti. Ma, nonostante ciò, il giovane presentatore è in forma come sempre e commenta allegramente l’estrazione di quest’anno insieme al collega Claudius Templesmith, un giovane alla sua prima diretta, un tipo tarchiato, con pochi capelli e lo sguardo acquoso.

-Davvero sorprendente, caro Ceasar, sorprendente. E che meraviglia poterla commentare qui insieme a te, alla presenza dei nostri concittadini!-

Alle sue parole, il pubblico in studio scatta in una standing ovation programmata a tavolino. L’uomo continua a sorridere e appoggia il bicchiere sul tavolino di cristallo di fronte a lui, lasciando un alone. Accavalla le gambe e continua a guardare la televisione, impaziente.

-Ma passiamo al momento clou della serata, Claudius, sono certo che il nostro pubblico è impaziente- sillaba Caesar, sorridendo smagliante alla telecamera e ammiccando.

L’uomo stringe forte il telecomando, cominciando a spazientirsi.

-Oh, assolutamente. E lo sarei anche io. Questi tributi… Ah! Che splendore! Questa quinta edizione si prospetta decisamente frizzante.-

-E allora cominciamo con il Distretto 1: lei è la signoria Irene Adler- esclama Claudius, mentre la foto di una ragazza sui diciassette anni, mora e dagli occhi chiari, compare sullo schermo, subito affiancata da quella di un giovane uomo dai capelli e gli occhi neri. –E lui è James Moriarty. Credo potremo aspettarci grandi cose da loro!-

E la lista continua, lunga. Dopo un po’, l’uomo perde interesse e il suo sguardo comincia a vagare per la stanza. Prende un altro sorso di Whiskey, rovesciando poi il resto del contenuto del bicchiere sul tappeto bianco nel sentire il nome del tributo maschio del Distretto 4.

-…E questo ragazzo affascinante è Sherlock Holmes, fratello di Mycroft, il coraggioso giovanotto che vinse la prima edizione degli Hunger Games.-

L’uomo alza lo sguardo, nuovamente interessato. Dallo schermo, un giovane uomo lo fissa con occhi di ghiaccio, lo sguardo cupo e tormentato. Lo conosce o, meglio, conosce il fratello. Mycroft era diventato uno dei mentori più conosciuti e stimati e si diceva che tenesse Panem nel palmo della sua mano.

Dopo quello, i nomi tornano a confondersi nella sua mente, fino a quando il Capo Stratega non entra nella stanza senza bussare, come suo solito.

-Presidente Magnussen, la sua presenza è richiesta.-












Inathia's Nook:

Ciaooooo *saluta il pubblico fanstama sembrando un'idiota*
Vi chiedo immensamente perdono per questo cross-over, non ne avevo mai scritti prima e questa storia... BAM! l'ho immaginata e l'ho subito scritta. Prima vi do qualche informazione tecnica. Dunque, si tratta di una storia con 10 capitoli più un prolo e un epilogo. L'ho interamente già scritta e aggiornerò ogni lunedì pomeriggio/sera.
Passando al capitolo, è puramente introduttivo e solo dal prossimo si entrerà davvero nella storia, che è narrata in prima persona da John. Tutta la storia si sviluppa dall'inizio alla fine degli Hunger Games, mentre l'epilogo mostrà un po' del "dopo".
Ho messo il ratings arancione perchè comunque le tematiche sono piuttosto delicate: non si tratterà di sesso spinto o violente torture, ma la sua buona dose di sangue c'è. Quindi, lettore avvisato, mezzo salvato.
Io vi ringrazio per essere arrivati fin qui e spero di leggere i vostri commenti. Ditemi solo se ne vale la pena continuare, perchè una storia che non viene letta e non piace non ha alcun senso.
Besitos a todos





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