Breathe me.

di gliabbraccimancati
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''Ci mancava solo questo''

 risposi ironicamente.

Rise di nuovo,ma non aprì bocca per ribattere. Quella situazione era davvero inquietante,e dal momento che quel tipo era un perfetto sconosciuto,senza dire nulla gli girai le spalle e decisi di tornarmene a casa. 
Appena vidi casa mia feci un sospiro di sollievo,ammetto che ero un po' spaventata. Per non parlare di quella strana conversazione!
Infilai le chiavi nella serratura. Quando entrai la luce della cucina era accesa;ne approffittai per bere un po' d'acqua. Probabilemente mia madre dev'essersi addormentata prima di spegnerla. 
Mi distesi sul divano e accesi la tv,anche se un attimo dopo mi addormentai col vestito della ''serata in discoteca''.
La mattina seguente mi svegliai col cellulare che continuava a squillare. Inutile dire che ero irritata. Ma nulla di nuovo,era la solita persona. Abby.
Per carità,le volevo bene,ma do di matto se mi svegliano in questo modo. Il cellulare smise di squillare. Fece un tintinnio,era sicuramente un suo messaggio.
Appunto.
''ohi,dove stai?''
''dove sempre''
''beh,sbrigati a venire da me,stasera usciamo''
Come avevo previsto,mi fece la solita ramanzina del 'devi divertirti',e cose varie. Pensai che forse era meglio non obbiettare e andare direttamente da lei,non avevo nulla da perdere infondo.
Mi vestii velocemente in modo più semplice del solito. La casa era vuota,e la cosa non mi sorprendeva affatto.
Uscii di casa,il tempo era nuvoloso. Sembrava stesse per piovere. 'Grandioso'sussurrai.
Sentivo come se qualcuno mi seguisse,poi però credetti che dovevano essere state sicuramente le mie solite paranoie. 
Ma non era così.
''Aspetta'' Quella voce..era familiare,mi sembrava di averla già sentita. Mi voltai,solo che non avevo idea di chi fosse quel tipo. Lo guardai scettica.
''Già ti sei dimenticata di ieri sera?'' Parlò di nuovo e oh..accidenti. Era quello con cui avevo avuto la conversazione strana. Non lo avevo riconosciuto senza il cappello.
''Questo è inquietante''
Fece per aprire bocca,ma lo bloccai e ripresi a parlare.
''Sai comè,avrei un sacco di domanda da farti. Primo,chi sei?E che vuoi?Ma la cosa più importanta è come fai a sapere dove abito?'' Sorrise.
''Ieri te ne sei andata così spaventata,come se avessi appena visto un fantasma. Voglio solo che tu sappia che non ti mangerò'' Rise sistemandosi i capelli.
''Non hai ancora risposto alla mia domanda''
Dissi guardandolo fisso negli occhi mentre mi mordicchiavo le labbra.
''Sai,avevo voglia di rivederti e lo ammetto,ti ho seguita'' Spalancai gli occhi.
''Tu stai male. Non ti conosco nemmeno!''
Scosse la testa.




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