cuori solitari di soldati sconfitti

di lightbluedreams
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~~Gli Hunger Games sono ormai finiti da molto tempo, ma sento ancora il rumore provocato dai bombardamenti su Capital City e le urla di persone uccise ingiustamente.
Tutti quei giovani ragazzi e bambini assassinati da Snow a causa dei suoi stupidi giochi, ma ha avuto anche lui in cambio quello che si meritava; l’unico mio rimorso è stato quello di non averlo visto morire, mi sarei potuta fare una bella risata.
Eppure io, Johanna Mason, sono di nuovo sola.
Ancora.
Katniss, la mia alleata e l’unica che potrei definire “amica”, finita la guerra è tornata al distretto dodici con Peeta e hanno avuto due marmocchi, Finnick è morto ma Annie, la svitata che amava, ha avuto anche lei una piccola peste, Haymitch è tornato al distretto dodici per controllare Katniss, infine Beete e Gale sono andati al distretto due per lavorare ancora insieme su alcuni progetti.
Già Gale, l’affascinante e coraggioso Gale.
L’unica sua dipendenza era Katniss, ma lei ha scelto il ragazzo del pane e ha lasciato il povero cacciatore con il cuore in mille pezzi.
E’ solo, come me del resto.
Entrambi lo siamo per scelta di qualcun altro, ma forse insieme potremmo trovare quello di cui abbiamo bisogno.
Mi correggo, io troverei quello che cerco.
Devo ammettere che è da molti anni che invidio Katniss per la sua fortuna: ha delle persone che tengono a lei, ha Peeta ma allo stesso tempo era amata anche da Gale, è riuscita a lasciarsi alle spalle il suo passato di tributo e ha lottato per ciò in cui credeva.
Tutti dicono che non ho un cuore.
Beh, si sbagliano.
So cosa vuol dire non avere più una famiglia, fare degli incubi terribili durante la notte, in cui mi ritrovo ancora una volta nell’Arena e vengo travolta da uno tsunami, non sentirsi mai al sicuro o tranquilla, fatta eccezione  del mio luogo prediletto: la foresta di pini.
E’ lì che andavo quando volevo riflettere, mi sedevo ai piedi di un pino, chiudevo gli occhi restando in silenzio e assaporando ogni singolo attimo simile, ai miei occhi, alla felicità.
Così trovavo il mio equilibrio.
 Da quando sono rinchiusa in questo stupido ospedale mi manca il legame che avevo con la mia terra e sento che, piano piano, sto impazzendo.
Dopo le torture subite a Capital City ho il terrore dell’acqua, il che mi fa sentire impotente, perché non ho mai avuto paura di niente, tranne la morte.
Johanna Mason spaventata… difficile da credere, eppure…
Gale mi è stato vicino dopo la partenza di Katniss, forse perché non sapeva cosa fare o forse semplicemente perché sapeva che io non ho nessuno che si prenda cura di me.
“Non sei la persona che mostri agli altri di essere”
“E come sono allora?” dissi in tono ironico
“Sei molto meglio”
Questa fu l’ultima conversazione tra me e Gale prima che ripartisse per il due.




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