You are beautiful

di Dahmer
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EPILOGO
 
Andy’s pov:
Da quel giorno porto sempre la sua fascia con me. Ricordo ancora il suo profumo, il suo sorriso, il suo respiro.

A volte mi sveglio nel bel mezzo della notte credendo che lei sia al mio fianco, la percepisco, ma tutto ciò che vedo è un posto vuoto.

Mi sento vuoto, ogni giorno senza lei è un’agonia. I miei amici sono con me, non mi lasciano solo, eppure mi sento solo, sempre.

La amo, la amo più di qualsiasi altra cosa. Pagherei per averla ancora qui con me, pagherei per smettere di soffrire.

Vorrei raggiungerla, stare con lei, farla sorridere.
 

Tengo la sua lama al polso, come ciondolo di un braccialetto improvvisato. A volte la sento scalfirmi lievemente la carne e vedo piccole gocce di sangue colarmi tra le dita, ma resto impassibile. Non sono più capace di provare dolore.

Spesso mi capita di immaginare il mio corpo coperto dalle sue ferite.

Ogni giorno mi convinco che avrei dovuto salvarla, avrei dovuto subire io la sua pena e il suo tormento. Avrei dovuto cedere la mia vita per lei. Dovevo morire io per lei.

Invece io sono vivo, ma la mia anima sembra non esserlo. Soffre, grida, si agita, muore. E io, ancora, vivo.

Vorrei tornare indietro, vorrei porle la mia mano e tirarla fuori da tutto quello che ha cercato di combattere, senza successo.

Mi domando in continuazione cosa sarà di me, senza di lei mi sento una nullità.

La vita si accompagna alla morte. Accanto a gente che vive c’è gente che muore. Ma chi sta in mezzo? Cosa prova chi, invece di vivere, sopravvive?

Io lo sto provando.

Stringo i pugni e vado avanti, faccio fatica a guardare al futuro, non so nemmeno più se esiste un presente degno di essere vissuto.

Sono svuotato di ogni emozione. Sono morto, eppure vivo.

È ironico, ma al contempo così triste. Chi vuole vivere, muore, chi vuole morire, sopravvive.

Fa male vivere senza lei. È difficile combattere quella sensazione che mi oscura il cuore. Non riuscirò mai più a vedere l’amore.

Ora sono qui, davanti alla sua tomba spoglia. A farmi compagnia solo un mazzo di rose che le hanno portato i nostri amici. La sua benda dei Kiss avvolge il vaso con fare protettivo.

-Veglierò su di te- mormora il vento, mentre mi accingo a chiudere gli occhi e a lasciarmi inghiottire dal buio, con la speranza di rivederla, almeno per una volta, almeno nella mia mente. 


Eccoci, è la fine, come al solito mi sento un po' vuota a lasciare andare un'altra storia :') Ma come sempre mi sento fiera del mio lavoro (no, non me la tiro :3) 
Beh, approfitto di questo piccolo spazio per salutarvi tutte e ringraziarvi, anche se vorrei farlo una per una, di aver recensito e letto :) 
Ora mi sto dedicando soprattutto a un'altra ff, se volete leggerla la trovate nella categoria 'altri', dato che parla di molte band, però una delle protagonista è proprio questa, i Black Veil Brides. (smettila di farti pubblicità inutile, non ti si caga nessuno)
Beh, vi ringrazio ancora, siete la mia ispirazione (come sono poetica) :) 
Grazie mille. 
Bacione
*Black Devil* 

 




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