un probabile continuo

di paige_
(/viewuser.php?uid=629773)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


-Albus Severus Potter. La voce riecheggiava in quell'aula così grande. Era arrivato il momento, Albus fece un sospiro, sorrise, andò verso il palco. -Uhm un altro Potter vedo. Il secondo, per ora almeno no? Beh vedo una mente totalmente diversa da quella di tuo fratello, c'è umiltà, intelligenza, coraggio. Un po' nascosto sí ma c'è un grande coraggio in te ragazzo. Albus sorrise, sapeva cosa significava questo. Lo avrebbero messo in Grifondoro. -Credo che serva una mente come la tua fra i Serpeverde. -No! No no non Serpeverde, tutto ma non Serpeverde! -Oh ma guarda. Mi sembra di aver risentito queste parole. Ma certo come tuo padre! Grande uomo tuo padre, dovrebbe averti detto che di questi tempi finire in Serpeverde non significa essere cattivo ragazzo. E resto della mia idea che serva un cervello come il tuo lí... poi, se proprio ci tieni così tanto ti cercherò un'altra sistemazione. -No... no va bene. Scegli tu... -Come pensavo, grande umiltà. Grifondoro! L'urlo del cappello magico si mischió a quello di James, agli applausi degli altri della Casa e alla risata di Albus. Andò a sedersi al tavolo, vicino suo fratello. La cerimonia di smistamento continua. Rose Wesley è smistata in Grifondoro, Carl Paciock anche. Carl è figlio di Neville e Luna, per Albus e gli altri è come un cugino. -Scorpius Malfoy. A quel nome Albus alza la testa. Sapeva chi era, aveva sentito molto sul padre. Più che Harry, era stato Ron a parlargliene. Harry non voleva che l'odio verso i Malfoy continuasse anche per i figli ma, da tutto ciò che Ron aveva detto, loro erano piuttosto recessivi nei confronti di quella famiglia. Tutti fino a quel momento, ma adesso che Albus era davanti a lui non vedeva odio e disprezzo nella sua faccia, non c'era quel ghigno sprezzante che dicessero ci fosse stato in Draco. Scorpius sembrava un ragazzo semplice, un ragazzo umile. E non fu l'unico a capire la differenza fra lui e il resto della sua famiglia. -Grifondoro! La sua faccia non era proprio contenta. Sembrava deluso. Andò a sedersi vicino ad Albus. -Ciao. -Tu non dovresti parlarmi. -E perché no? -Perché io sono un Malfoy e tu un Potter, non possiamo essere amici. -Ha ragione lui fratellino, perché vuoi essere amico di questo sfigato? Albus lo guardò, guardò la sua espressione triste, quegli occhi assenti, molto simili ai suoi. Non gli importava, voleva essere amico di quel ragazzo.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2452582