Il Rock
nelle vene del Cuore
Ma
perché ho dovuto cambiare scuola?!
Dannazione
papa' ma non puoi trovarti un lavoro più semplice come il
muratore o il bancario!
Possibile
che dobbiamo trasferirci a Tokyo solo perché ti hanno offerto
un nuovo posto come dottore!
Perché
non pensi mai ne' a me ne' alla mamma?! Dobbiamo seguirti come
cagnolini! Dannazione!
Guardava
l'intera città dal finestrino dell'auto con uno sguardo
assente: ripensava ai suoi amici che aveva appena abbandonato, il suo
gruppo Rock che aveva fondato a Shikoku ormai non esisteva più...
Akuma na Tengoku: I Diavoli del paradiso.
I
riflessi dei grattaceli e degli edifici di Tokyo correvano veloci sul
vetro del finestrino, ormai erano arrivati in quella che sarebbe
stata la loro nuova città.
La
macchina si fermo' d'avanti una grande villa recintata da cancelli di
ferro, dietro di essi si poteva benissimo scorgere il grande giardino
pieno di cespugli di rose rosse e bianche e una grande piscina a
destra del prato, il tutto era solo l'anteprima di un immenso
palazzo.
La
famiglia di Kagome era abbastanza ricca, suo padre era un chirurgo ed
i soldi venivano volentieri in casa.
Sua
madre invece non aveva lavoro, poteva benissimo godersi la vita
grazie all'uomo a cui era stata promessa ai suoi dieci anni, era
stata obbligata a sposarlo nonostante il suo cuore appartenesse a
qualcun altro, ma in fondo voleva molto bene a suo marito e alla sua
adorata figlia, Kagome.
Kagome
era nata da un amore inesistente tra suo padre e sua madre, a volte
si sentiva come se fosse stata solo un dovere, che i suoi genitori
avevano dovuto assolvere.
Adorava
sua madre che era sempre gentile e premurosa con lei, al contrario di
suo padre che le trattava come un bagaglio da viaggio trascinandole
da un posto all'altro; c'erano delle volte in cui detestava
profondamente suo padre, come quando le dava degli ordini!
Nonostante
fosse figlia di un ricco chirurgo non si dava delle arie mettendosi
in mostra come le ragazzine di "nobile famiglia" in stile
Paris Hilton o Britney Spears, tutt'altro, odiava quella roba! Lei
invece adorava ascoltare musica Rock come i Nirvana, Metallica,
Guns'n Roses, ACDC e molti altri... le piaceva quel genere di musica.
Infatti anche il suo guardaroba era di quello stile.
Scesero
dalla Ferrari rossa che il signor Higurashi aveva comprato qualche
settimana prima e prese quelle due borse che si era portato dietro,
ormai il resto delle valige era gia' in casa pronto per essere
smistato << Bene! Siamo arrivati! >> annuncio' prendendo
le chiavi del cancello dalla tasca.
<<
Anche questa volta non hai badato a spese papa'! >> disse
Kagome prendendo la sua borsa nera con un piccolo teschietto rosso
raffigurato dal sedile posteriore della macchina e avvicinandosi al
padre.
<<
Solo il meglio per la ma regina e la mia principessa! >>
rispose facendo una carezza alla donna al suo fianco e alla figlia.
Erano
appena entrati in casa appoggiando le borse all'ingresso <<
Ecco la nostra nuova casa! >> Kagome non si stupi' più'
di tanto dalle parole di benvenuto del padre, alla fine era come
quella precedente: d'avanti l'ingresso delle scale che portavano ai
piani superiori, a sinistra un enorme sala da pranzo e la cucina dove
ovviamente ci sarebbe stata la nuova domestica, a destra l'immenso
salone fornito di divani, poltrone, TV a schermo gigante e stereo,
per non parlare della palestra aldilà' delle scale e della
biblioteca. << Bene! Io vado a scegliere la mia stanza tra le
quindici che ci sono sopra! >> dichiaro' la ragazza dirigendosi
verso le scale, era un po irritata dalla situazione, le dava fastidio
quando suo padre si vantava di cose ormai gia' viste dai suoi occhi,
sembrava che i soldi fossero la sua unica ragione di vita.
<<
Kagome! >> la fermo' il signor Higurashi.
<<
Si papa'?! >> domando la ragazza girandosi sulle scale
<<
C'è ne sono venti cara! >> il padre aveva alzato
l'indice della mano destra per dichiarare la sua affermazione come
per far ricordare alla figlia di vantarsi delle venti stanze
presenti.
Kagome
fece un sorriso ironico << Perdona la mia ignoranza padre! >>
si scuso' facendo un inchino verso l'uomo prendendolo in giro per poi
dirigersi verso la sua stanza.
Apri'
la prima porta che si era trovata d'avanti: la stanza era grande come
il salone di sotto, il letto era due volte quello matrimoniale e il
terrazzo era quasi le misure della sala da pranzo, Kagome pote'
ritenersi soddisfatta del suo gran dono di saper scegliere le cose.
Si
butto' a capofitto sul letto osservando il soffitto << Speriamo
ci siano dei rockettari nella nuova scuola! >> mormoro' tra se'
mettendosi una mano sulla fronte "dovrò indossare la
divisa pero'!" Penso' girandosi verso la sua nuova divisa
scolastica che aveva appeso all'armadio, la fisso' per qualche minuto
pensando ad un modo per personalizzarla, poi si alzo' e andò
verso di lei squadrandola interamente "Non posso nemmeno
esagerare o avrò una punizione per averla modificata!" la
sfilo' piano dalla busta di plastica da cui era coperta a la stese
sul letto << vediamo... potrei aggiungere la spilla dei Nirvana
sul bordo della gonna insieme a quella dei Nightwish, e poi quella
dei Korn vicino la spalla! Credo che cosi' possa andare, non posso
fare di più, al massimo indosserò dei polsini neri! >>
fatto il suo operato lo riappese all'armadio e si avvio' verso lo
stereo mettendo un CD di una nuova band che aveva scoperto i Moi Dix
Mois, fondata da Mana-Sama l'inventore dello stile gotico; una volta
inserito il brano "Pessimiste" si abbandono' nuovamente sul
letto alla ricerca di nuovi sogni.
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