Rosso come il sangue
Annegai in una pozza di sangue,
il buio mi colse di sorpresa.
Mi catapultarono in un campo di fiori appassiti,
desiderosi di possedere di nuovo lo stesso antico profumo.
Com’erano i colori, risucchiati dal vortice tetro
della malinconia?
Invaso dal vento caldo dell’estate,
dipinsi le pareti dello spirito.
Rosso com’era il cielo al calar del sole,
come il soffio vitale della passione
che incendia i sensi,
bianco come l’orbita dell’occhio, logorato dalle lacrime.
Nero come le ombre vaganti nella turpitudine umana. |