Drabble for Loki

di Tamar10
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Una volta gli chiesi perché mentiva. Lui sorrise, un sorriso in cui da troppo tempo era svanita ogni gioia, e mi fissò negli occhi. Il mondo in cui ci trovavamo era una distesa ghiacciata e piatta, sembrava protrarsi sempre uguale a vista d'occhio. Il cielo era grigio e cupo come in una giornata uggiosa, il sole –ammesso che ci fosse– non si vedeva; una luce biancastra sembrava diffondersi da una direzione imprecisata tutt'intorno a me.
“Mento perché quello che so fare” rispose Loki dopo qualche secondo di pausa.
“Non puoi fare altrimenti?” domandai impaziente.
Lui non rispose. Distolse lo sguardo, osservando il ghiaccio che ci circondava. Paradossalmente non avevo freddo; quel mondo non era come Jotun che trasudava disperazione e rabbia, più che altro provavo una strana angoscia e malinconia fissando quel paesaggio senza fine.
“Cosa puoi fare quando perdi ogni cosa? Quando scopri che la tua stessa vita è una bugia? Quando cadi e scopri che non esiste un fondo da toccare?” Non c'era amarezza nella sua voce, solo un velo di tristezza. Si fermò un attimo a contemplare il cielo, come inseguendo un ricordo lontano “Avevo una scelta, l'ho sempre avuta, ma perché scegliere di far bene se poi all'inferno ci finisci comunque?”
“Quindi è questo lo scopo della tua vita? Fare guai e sopravvivere?”
“Oh no. Non sono quel tipo di uomo. Io voglio esistere, voglio essere. Le mie bugie, le mie storie, mi rendono eterno. Le mie parole sono più potenti di ogni magia. È per questo che mento, per sentirmi vivo”
Mi mossi a disagio in quella landa desolata, lui sembrava considerare il discorso concluso.
“Vuoi che resti?” Perché, davvero, nonostante tutto me ne volevo andare.
“No” disse Loki senza indugi.
“Non ti senti mai solo?” gli domandai un'ultima volta.
“Non ho di questi problemi” rispose lanciando un'altra occhiata cupa al cielo. Stava cominciando a nevicare.
Me ne andai, lasciandolo coi suoi demoni.
 
Solo oggi mi domando se sia stato sincero. In fondo era il Dio della Menzogna che parlava di menzogne, sembra quasi una barzelletta. Però ho visto qualcosa nei suoi occhi, una specie di luce, e mi piace credere che almeno quel giorno, quella volta, sia stato sincero.









Note d'autrice:
Prima di tutto GRAZIE! Scrivere questa raccolta, leggere i vostri commenti e sapere che mi seguite è stato davvero bellissimo.
Ho deciso di mettere "Completa" a questa raccolta non perché non ci siano più cose da dire su Loki (potrei andare avanti anni a parlare di lui) ma perché in questo momento sento di non riuscire ad andare avanti a scrivere questo tipo di drabble (ne ho scritte alcune idiotissime che penso non verranno mai pubblicate)
Non escludo che in futuro io possa riaprire questa raccolta, sempre se voi vorrete ancora seguirmi ^^
Passando a questa drabble (che in realtà ha un centinaio di parole in più, mea culpa) volevo fare qualcosa di "speciale". Ho scritto una sorta di mini-dialogo al di fuori dello spazio e del tempo, solo io e Loki. Non so, era esperimento che volevo fare da un po'.
Grazie ancora <3




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