Perché sulle strade seminate d’amore alla fine sbocciano i fiori.

di TanatosWyrda
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  7.Dirty , Lovless Sex
 
 
NdA: avviso che   nei capitoli 7-8 ci sarà slash , ma slash duro <3
 
Nel 7 solo accennato invece l’8 sara’ sessosessosesso: quindi suggerisco ai non è amanti dell’explict di evitarlo.
(Non si tratta di capitoli totalmente  fondamentali nella prospettiva della trama ma un po’ sì un po’ no. ) <3
Si sono stata chiarissima lo so (?) spero che vi piaccia :3 Baci <3
Sappiate che le recensioni fanno sempre piacere 8D
Soprattutto quando si scrivono porcate senza capo ne’ coda e senza senso. <3
Ps. ah, Buon San valentino <3 * single*
 
 
La sera prima
 
 




“Hei  Cas , non sarà mica una vodka quella ?” urlò Balthazar , cercando di farsi sentire sopra lo strepito della folla che ghermiva quell’angusto locale dalle luci soffuse.
“ E’ un analcolico” rispose Castiel, con il solito sguardo malinconico   .
“ Sei sempre il solito cazzone, non ti lasci mai andare.”
Cas abbassò gli occhi sull’ombrellino rosa del drink : se l’era presa.
“Dai che scherzavo, vieni a ballare” e , afferratogli la mano, lo trascinò nel mezzo della pista scura.
Balthazar iniziò a ballare, anzi dimenarsi , come solo lui sapeva fare. Muovendo i fianchi , sollevando le braccia a tempo di una musica troppo alta .  Qualsiasi altra persona sarebbe sembrata ridicola , ma ,ragazzi , lui e’ Balthazar.
Castiel  muoveva  impacciato le braccia , sollevando alternativamente i piedi, cercando di stare dietro al suo compagno guardandosi attorno imbarazzato, con l’aria di chi avrebbe voluto scavarsi una buca, saltarci dentro e rimanerci per il resto dell’eternità.
Poi  Balthazar si avvicinò  sempre di più fino a che i loro corpi non furono a contatto .
Le labbra di Balthz si avvicinarono al collo del più piccolo e sussurrò : “ allora Cas, ti va di portare la festa in casa?”
 
 
La casa di Bathazar era come Balthazar: era eccessiva,  eccentrica, tappezzata di tappeti leopardati e tende tigrate .
Cas indugiò un attimo sulla soglia, poi , con passo deciso entrò .
L’ ambiente era illuminato solo da una grossa lampada al neon rossa che brillava in un angolo della stanza ,che ,  lasciando alcune zone in ombra ,le donava l’atmosfera di intimità e perversione di uno strip club dei bassi fondi, impregnata com’era poi , di un forte odore di sesso.
 
Balthazar gli sorrise, già pregustando il sapore dell’amico, a cui allungò , malizioso una bottiglia di vino invitandolo a sedere sul divano con lui.
Cas , incerto,  afferrò il calice  e , dopo aver guardato il liquido rosso che ondeggiava luminoso nel vetro posò gli occhi sull’altro uomo, anzi , precisamente sul cavallo dei pantaloni dell’altro uomo, stranamente gonfio.
“Ah vecchio mio, non perdi tempo, vero?” e , dopo avergli sfilato bicchiere dalle mani appoggiandolo sul tavolino di fronte e , appoggiò  con non curanza la mano libera  sulla coscia di Castiel, che , al tocco, sussultò, rigido e tremante.
Quindi , lasciò scorrere il suo sguardo dagli occhi alle labbra e , sorridendo si avvicinò.
Cas ora era davvero terrorizzato. E guardava l’altro a metà fra il confuso e l’eccitato.
Poi Balthazar lo baciò , rude e iniziò a far vagare le magre e secche sull’altro uomo, sugli addominali appena accennati , sulle spalle,tornando poi a cingere il collo.
Cas, se sulle prime era rimasto immobile, inizò lentamente a schiudere le labbra ed ad assaporare l’altro e il gusto amaro del whisky  ancora sulle labbra.




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