Ti ho amata,
ti amo e ti amerò per sempre.
genere: triste/romantico
personaggi: Ashley Greene e
Jackson rathbone.
trama: e se Ashley si sposasse
con Paul, Jay come la prenderebbe?
Jackson Pov
Il giorno tanto atteso da te e da Paul è arrivato.
Hai insistito così tanto che io venissi al tuo matrimonio, all'inizio
non ero tanto convinto ma poi Sheilla c’è riuscita. Fino al giorno del
grande momento non facevo altro che star sveglio fino a tardi,
chiedendomi come avrei reagito a vederti camminare lentamente,
raggiungendo il tuo futuro sposo, avvolta da un abito bianco.
Ed ora eccomi qui, seduto, accanto a Sheilla, aspettando che la
marcia nunziale cominci, per accoglierti fino all'altare. Per un
momento vorrei che cambiassi idea, che la marcia nunziale non inizi,
sono egoista? Forse troppo, ma solo ora mi sto accorgendo che ti ho
sempre amata e che forse ti amo ancora. I miei pensieri vengono
interrotti dalla prima nota della marcia nunziale. Lentamente, forse
molto lentamente, mi alzo e mi volto a guardarti.
Sei lì ferma, ti guardi intorno e ti sembra che le tue gambe siano
molli come gelatina, come se da un momento all'altro potessi cadere e
anche se sei lontana posso sentire il tuo cuore battere forte,
fortissimo, come se volesse fare delle capriole. Lentamente inizi ad
avanzare al ritmo della marcia nunziale, ad un tratto ti fermi e ti
volti verso di me, mi guardi con un leggero sorriso e con gli occhi
lucidi, e non posso non pensare a quanto sei bellissima in quel abito
bianco che ti mette in risalto anche il pancino, già mi ero anche
scordato che eri incinta di quattro mesi e appena avevo letto la
notizia su giornali, per un momento avrei voluto che fossero tutte
bugie, non ho avuto nemmeno il coraggio di chiamarti per chiedere se la
notizia fosse vera o meno, avevo paura di una tua risposta positiva, ho
preferito chiamare Nikki e quando mi ha detto che la notizia era
vera, mi è caduto il mondo addosso.
I nostri sguardi si incrociano, ci guardiamo per un secondo, e non
posso fare altro che ripetermi quanto sono stato stupido a perderti
cosi, a quanto ti ho amata, quanto ti amo e quanto ti amerò, ma non
posso, non possiamo più tornare indietro. Mi riservi un ultimo soriso,
quello che mi faceva andare in tilt e abbassi lo sguardo
per poi riniziare a camminare verso Paul, appena lo raggiungi sorridi
leggermente e lui appoggia dolcemente la mano sul pancino e tu posi la
tua sulla sua e per un secondo avrei voluto essere al posto di Paul ed
essere io ad appoggiare la mano sul pancino dove stavi crescendo nostro
figlio, invece non é cosi, dentro al grembo porti il figlio di Paul,
dell'uomo che dopo di me é riuscito a rimettere i pezzi del tuo cuore a
posto e ti sta rendendo felice, quello che io non sono riuscito a fare.
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