You write your name across my heart

di thedgeofbreakingdown
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Prologo
 

Annabeth si passò una mano tra i capelli prima di mettere piede nell'enorme università di Harvard, dopo aver superato un vialetto in cemento, costeggiato da un prato verde e ben coltivato.

Matricola.

Dio, come odiava quella parola. La odiava con tutta sé stessa. La faceva sentire piccola, indifesa, ed era una cosa che aveva sempre, sempre odiato.

E non sapeva neanche lei, con precisione, per quale motivo, ma a diciannove anni odiava sentirsi dare della piccola e probabilmente, era anche per quello che faceva lotta.

Dimostrare a tutti che le ragazze potevano essere più forti dei ragazzi.

Fargli un culo grande quanto una casa, sul serio.

Era una delle cose alle quali ambiva oltre a diventare un bravo architetto, famoso, importante. Venire ricordata nel tempo e lasciare il segno, proprio come sua madre.

Si passò ancora una mano tra i capelli ricci e biondi prima di varcare l'atrio e dirigersi verso la presidenza, borsone alla mano destra e il foglio dell'iscrizione nella sinistra.

Solo dall'ingresso, amava già Harvard e si sentì ancora più fiera della scelta che aveva fatto. I soffitti incredibilmente alti e un po' austeri. I pavimenti eleganti. I quadri alle pareti che testimoniavano il numero degli studenti che avevano fatto esattamente i suoi stessi passi, che avevano avuto le sue stesse ambizioni, magari.

Suo malgrado, Annabeth sorrise andando più sicura verso la presidenza.

A Boston, voleva lasciarsi tutto alle spalle.

Voleva dimenticare la sua famiglia, il suo passato, troppo tormentato per i suoi gusti.

Voleva studiare alla grande, fare nuove amicizie e non innamorarsi, assolutamente no.

Ecco, quello voleva evitarlo ad ogni costo.

Le storie d'amore non servivano a nulla, ne era certa.

Dio, non aveva neanche idea che un ragazzo, proprio tra quei corridoi austeri le avrebbe rubato il cuore.

Annabeth Chase era una ragazza un po' troppo chiusa, che aveva bisogno di essere scavata.

Annabeth Chase era una ragazza intelligente, brillante, schietta, furba e incredibilmente forte, ma non avrebbe neanche potuto immaginare che un ragazzo le avrebbe rubato il cuore.

 

Percy Jackson era una fottuta forza della natura.

Diciannove anni di schiettezza, impulsività, sfrontatezza e forza.

Diciannove anni di risse e dormite fuori casa per le litigate con i genitori.

Diciannove anni di felpe enormi con il cappuccio calato sul viso e il cappellino con la visiera.

Diciannove anni di ribellione, tutto per colpa di una famiglia che non l'aveva mai capito. Per colpa di una prigione di cristallo. Per colpa di una vita che, probabilmente, non aveva mai voluto.

Ed ecco che cosa era diventato Percy Jackson per colpa della famiglia.

Era diventato un ragazzo duro, incredibilmente bello seppur non consapevole di esserlo.

Era diventato un ragazzo in apparenza privo di emozioni, privo di un cuore, ma nessuno poteva immaginare l'amore che era nascosto sotto le felpe grandi e il fisico atletico.

Nessuno poteva immaginare il dolore che nascondevano quegli occhi verdi e brillanti, e il sorriso furbo e dolce allo stesso tempo.

Nessuno poteva immaginare quanto, il suo cuore, fosse stato usato e spezzato, distrutto.

Nessuno poteva immaginare quando bisogno Percy Jackson avesse di essere portato in salvo.

 

E chi l'avrebbe mai detto che due vite completamente diverse come quelle di Percy e Annabeth sarebbero andate a incrociarsi?

Di certo, non loro due eppure, quel primo stesso giorno di università, il destino aveva iniziato a giocare la sua prima carta.





Angolo dell'autrice: 
Ehiiila<3
Finalmente sono tornata e con la famigerata long per giunta!
Oggi sono arrivata al capitolo venti e considerando che per finirla mi mancano altri cinque capitoli, ho deciso di pubblicarla oggi.
Questo è solo il prologo e come probabilmente avrete capito, Percy e Annabeth sono assolutamente normalissimi. Niente poteri divini e il mondo sovrannaturale lo conoscono solo grazie alle serie tv e ai film.
Spero che questo non vi abbia deluso ma avevo quest'idea in testa da un po' e spero che questo prologo (cortissimo ma i capitoli saranno decisamente più lunghi) almeno un po' vi abbia incuriosito.
Fatemi sapere che ne pensate se vi va, io aggiornerò esattamente tra una settimana, forse anche prima a seconda di quello che mi dite:**
Alla prossima,
Love yaa<3




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