Viole

di BarbaraGherman
(/viewuser.php?uid=635752)

Disclaimer: questo testo č proprietā del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dā diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ritta dietro la finestra

vedo la gatta che, lesta,

salta sul vecchio muretto.

Sotto, il mio fazzoletto


di prato č ancor spoglio.

Sento freddo, uscir non voglio.

Apro la finestra e fumo.

Sulla via non c'č nessuno.
 

Pungente avanza la solitudine,

la vita mia parmi inutile.

Ecco sbucar un pallido sole

che avvolge le poche viole


cresciute tra il macero fogliame.

Risvegliansi antiche brame

serrate da lustri nel cassetto.

La vita deve cambiar assetto!


Eppur chiudo la finestra e torno

al monotono far d'ogni giorno.





Questa storia č archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2464287