Io ci saró
Battaglia di Hogwarts, 2 maggio 1998
Eravamo davanti all'entrata principale quando senti un esplosione. Macerie che cadevano e che seppellivano. Sentģ un grido. Feci tre passi e vidi distintamente uno dei gemelli e Percy Weasley chini sul corpo di qualcuno. Ero spaventata. Perņ in quel momento mi venne in mente mio figlio. Teddy, il mio piccolo Teddy. Tutti gli indimenticabili momenti con lui e Remus mi diedero la forza di andare avanti. Sali le scale fino al quarto piano. Li trovai Arthur Weasley e Kingsley a combattere contro Yaxley e McNair. -Tonks! Ginny ha bisogno di aiuto!!- mi urló quest'ultimo. Ma, non appena mossi un piede, venni trascinata gił per terra. Mi girai appena in tempo per capire chi fosse che mi aveva gią baciata. Remus. Un semplice bacio, ma carico di una quantitą spropositata di parole e significati.
-Ti amo.-
-Ti amo.-
Ci alzammo e corremmo insieme verso la povera Ginny Weasley che combatteva contro due mangiamorte. Dopo averli schiantati ci guardammo. Corremmo l'uno verso l'altra,consci di essere troppo esposti,consci che la nostra ora era giunta. Ma se la vita voleva lasciarci,doveva darci il tempo di dirci almeno 'arrivederci'.
-Io ci saró-
-Ci vediamo dall'altra parte,Signora Lupin-
Un ultimo bacio.
Un lampo di luce verde.
Un grido di vittoria.
Poi il buio.
Grida. Di disperazione e dolore. Si vociferava che morire fosse pił facile che addormentarsi.
Io avevo il sonno molto leggero, caddi a terra, gli occhi che lo fissavano un' ultima volta.
"Salutavano la morte come una vecchia amica"
Queste le parole incise sulla loro lapide nel cimitero di Hogwarts.
Queste le parole che Harry Potter dovette spiegare al piccolo Teddy Lupin, il 2 maggio 2008. |