Cinnamon

di M Astell
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Sto per morire. Sapevo che prima o poi sarebbe successo, Inevitabile, eppure doloroso.
Non ho mai avuto paura di morire, eppure l'idea di non poterla più vedere è per me come
sangue sulle ferite che lentamente ed inesorabilmente stanno facendo scivolare via dal
corpo tutto il mio sangue.
L'odore della terra si confonde con il dolce profumo della sua pelle, un vago sentore di
cannella riesce a far piegare le labbra sporche di sangue in un sorriso, sto morendo
e il mio ultimo pensiero sarà lei. Vorrei sentire sotto i polpastrelli la sua pelle morbida
invece che l'arida terra e nelle orecchie la sua voce roca per il piacere invece che le
urla della battaglia che continua ad infuriare intorno al mio corpo ormai inutile.
I miei occhi non vedono altro che il cielo plumbeo mentre aspetto che tutto finisca,
sento la sua voce incrinata dalla rabbia nella mia testa, mi ordina di alzarmi come
tante volte mi ha ordinato di andarmene o di baciarla, come tante volte mi ha
ordinato di inchinarmi davanti a lei, regina dei sette regni, mia regina... ma questa
volta il mio corpo non si muove per eseguire i suoi ordini.
I miei occhi si chiudono su ogni cosa, ma nella mia mente il profumo di cannella non va via.  




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