Intervista
agli artefici dell'ultimo video del duo emergente Dazzler, alias Alison
Blaire e Lila Cheney, insieme ai modelli Mary Jane Watson e Long Shot
che si sono prestati alla sfida.
“Buonasera
a tutti voi. Siamo qui oggi per parlare del nuovo disco di Dazzler, Generation
X, e
del primo singolo tratto dall'album, Time
to Change.
Innanzi tutto, diamo un caloroso benvenuto a tutti e quattro gli
artefici che hanno contribuito a creare questa perla della musica
moderna. C'è una cosa che vorrei chiedere ad Alison e Lila,
prima di cominciare con le domande strettamente tecniche. Anche
perché la loro risposta comporterebbe un cambiamento della
scaletta...”
-Comincio a
essere preoccupata... - confessa la cantante pop, capelli biondi e
vistoso trucco azzurro, imbarazzata
“Fai
bene ad esserlo. No, dai, scherzavo, non devi. In realtà
credo che voi, meglio di tanti altri che si sono espressi
sull'argomento, riuscirete a portare un po' di chiarezza sulla
faccenda. Indiscrezioni dicono che tu sia una mutante. E'
vero?”
- Oh, beh, meglio
dei politici puoi sempre fare...- ridacchia Long Shot accanto a lei,
beccandosi un'occhiataccia imbarazzata in risposta, nonostante il
maldestro tentativo di infonderle un po' di coraggio.
-Mmm e questa da
dove salta fuori?- domanda Lila accorrendo in soccorso, capelli nero
ebano e trucco pesante, per prendere tempo
“E'
stata avvistata alla Xavier High School. La scuola per giovani dotati”
-Beh,
è un crimine andare a trovare degli amici dotati?- replica lei -Il mio
bodyguard è dotato...-
-In quale senso,
scusa, Guidone sarebbe... - comincia Long Shot, sempre più
malizioso, prima di venir zittito da una gomitata al costato.
“Affatto.
Capisco che Alison sia riluttante a parlarne, visto che sono stati
numerosi gli atti vandalici e di intimidazione di cui siete stati
vittime. Ma penso che nessuno più di un personaggi di spicco
come voi possa dare coraggio a quelle che sicuramente sono migliaia di
persone nelle stesse condizioni ma che da sole non hanno
forza...”
- Si sta
schierando a favore dei mutanti, se ne rende conto?- domanda anche la
rossa Mary Jane, con un sorriso ammaliante e disinvolto.
“Come
voi...” sorride di rimando l'intervistatrice “Sono
convinta che l'isteria collettiva sia, più che altro, una
gonfiatura di normali e comprensibili paure della gente comune. Dunque,
Dazzler... dicevi di avere degli amici, alla scuola... Sono tutti dei
piccoli geni?”
-In
realtà no. - confessa la giovane – O meglio... ci
sono menti brillanti, eccelse, oserei dire. Ma la varietà
che si può incontrare è più o meno la
stessa che si può trovare in un qualunque liceo in giro per
il mondo-
“Non
fai distinzione tra il Queens e Hell's Kitchen?”
-Assolutamente.
Gli scemi ci sono anche nelle scuola più prestigiose.
D'altronde, basta che paghino e stiano buoni e vengono promossi. E i
geni, magari incompresi, possono essere nascosti dietro agli occhiali
di quel nerd che viene sempre preso di mira dai bulli... nel quartiere
popolare-
“Quindi
è una diceria il fatto che i mutanti abbiano poteri
eccezionali e potrebbero portarci via il lavoro?”
-Al di
là che si è già visto nella Genosha
pre-Magneto, cosa succederebbe se davvero i mutanti svolgessero tutti i
lavori degli umani. Verrebbero, cioè, messi in batteria come
mucche o polli e sfruttati fino all'ultimo goccio di forza vitale per
un'aspettativa di vita drasticamente inferiore alla media: dieci anni
al massimo: quindi no, non è nel nostro interesse rubare il
lavoro a nessuno. Io dico solo che basta usare un po' di cervello.
Voglio dire... quale mutante, se così vogliamo chiamarli,
potrebbe rubare a te il lavoro? Non ci sono abilità che ti
permettano di avere più coraggio o più
determinazione o più amore per il tuo lavoro. E' un discorso
razzista che ho già sentito a suo tempo per i neri e gli
italiani, poi per gli slavi e gli arabi e, infine, per i cinesi e gli
ispanici... Perché aver paura di qualcuno che svolge
mansioni che noi, per i più disparati motivi, non vogliamo o
non possiamo fare? Certo, all'istituto ci sono delle menti geniali: una
è la mia amica Kitty, laureata a 13 anni. Ma non
è una rarità perché mutante. E' una
cosa rara e basta. Anzi, la maggior parte dei geni mi pare siano
annoverati tra i non mutanti. Parliamo di esseri umani al cento per
cento come Tony Stark, Reed Richards, Henry Pym, Victor Von Doom e
tanti altri. Dalla nostra abbiamo solo una manciata di persone con tale
potenziale, che si sono trovate vittime di un incidente genetico e del
gene X: penso a Henry McCoy e al Dottor Nemesis... ma non ne conosco
altri... Insomma... la loro mutazione li porta ad avere altre
capacità, ma l'essere geniale lo devono alla natura tanto
quanto i loro omologhi genezero.-
“Ecco!
Lo sapevo, ti sei tradita!” gongola l'intervistatrice
“Hai parlato di noi e di genezero. Vuoi
spiegarci?”
-Logan lo dice
sempre che devi accendere il cervello prima di parlare...- commenta
Long Shot divertito, rimproverandola bonariamente.
“Una
cosa per volta. Poi ho una domanda anche per te, Long Shot”
lo ferma la donna per tornare subito ad Alison che sbuffa
-Chiariamo subito
che non si tratta di un'offesa ma di una nomignolo che abbiamo
attribuito agli umani, diversamente dal termine Sapiens che qualcuno ha
riciclato con accezione spregiativa. Un nomignolo perché
tutti sembrano essere così suscettibili a questa
attribuzione: noi ci consideriamo umani tanto quanto gli altri. E'
popolarmente diffusa la credenza che noi siamo un'evoluzione dei
genezero, anche se -nella mia ignoranza in materia- non credo che la
natura aspettasse solo un difetto casuale per trasformare dei mammiferi
in mezzi corazzati o in armi laser. Ad ogni modo, Sapiens è un insulto
profondamente razzista perché rievoca la differenza
tassonomica con noi Superior, come tra umani e
scimmie. Genezero non è
un'offesa: è un riconoscimento delle radici comuni. Nessuno
si sognerebbe mai di dire che l'anno zero - del calendario gregoriano o
degli anni 2000- sia una cosa negativa. E' il punto di rinascita, il
punto di partenza. E non sempre le versioni 2.0 -in questo caso i
mutanti- sono le migliori, anzi! E' risaputo che le tecnologie
analogiche erano più durature.. si potrebbe fare l'esempio
della candela che, accesa sui due lati, brilla più
intensamente ma si consuma anche in metà tempo. Tra i
mutanti c'è una mortalità molto alta. In pochi
arrivano ai cinquant'anni-
“Hai
ammesso implicitamente di essere una mutante, però”
-Preferisco
pensare a me, e ai miei simili, come figli dell'atomo...-
-Non ai figli
delle stelle?-
ironizza Long Shot
-Quelli sono i
figli degli alieni, scemo!- lo rimbecca Lila
“Ho
sentito delle ricerche che avvallerebbero l'idea che sia stato
l'inquinamento nucleare a scatenare la mutazione con la concomitanza
del buco dell'ozono degli anni ottanta -di cui non si parla
più- che non avrebbe filtrato i raggi cosmici di cui
è stato vittima -tra gli altri- il team del dottor
Richard”
-Si tratta sempre
di radiazioni, in realtà. Quindi è presumibile
che non ci sia un unico fattore scatenante ma una predisposizione che
si attiva a una data esposizione. I Fantastici Quattro sono tali
proprio per via di esposizione a radiazioni cosmiche massicce: non sono
mutanti. I loro figli, forse, lo saranno. E non parliamo di altri tipi
di inquinamenti, non ultimo quelli che introitiamo mangiando, porcherie
che ci vengono propinate in nome del profitto. Mutante, per quanto sia la
verità, implica una connotazione negativa del cambiamento,
che può fare paura. E chiunque può essere, in
minima parte Mutante: dai portatori di
eterocromia, portatore della sindrome di Waardenburg, sindrome di Dawn
E' sinonimo di mostro. Figli
dell'atomo
è forse una descrizione un po' più romantica ma
anche più brutale e veritiera. Quindi non offendetevi se vi
chiamiamo genezero, perché
è un termine scelto con affetto. Fino a quando non
passerà a essere un insulto anche questo... Per la cronaca,
i veri detrattori del genere umano non vi chiamano nemmeno
Sapiens,
ma scimmie... quindi...-
-Primate è il termine
che usa Namor ...- la rimbeccò Long Shot
“Quindi,
vista la tua risposta... Alison, siamo tutti curiosi. Qual'è
il tuo potere?”
E' Lila che
risponde per l'amica, troppo imbarazzata per rispondere -E' un potere
sciocco, nulla a che vedere coi portenti a cui siete abituati: converte
il rumore in luce...-
“Quindi
gli effetti speciali ai vostri show non sono frutto di sofisticate
tecnologie?”
-Nemmeno la
dislocazione e il cambio repentino d'abito...- borbotta Lila
contrariata, chewin-gum in bocca
“Ecco,
già, come fate? E chi è il vostro
costumista?”
- Quello, bella,
è il mio potere... sono anch'io una Freak! Col potere di
spostarmi tra le galassie. L'unica cosa interessante di questi viaggi
è il guardaroba. Per il resto, spero che non ci sia nessuno
che mi invidi perché non è affatto una figata
come sembra-
“Ammetto
di essere colpita... non me l'aspettavo anche da te, Lila...”
-Torniamo ai
giochi di Luci di Alison!- si intromette Long Shot
Incoraggiata
dallo sguardo curioso dell'intervistatrice, Alison continua -Sarebbero
impossibili da ottenere anche per i geni di cui parlavo prima. E' tutta
opera mia. Ovvio che questi poteri ci tornano comodi: come cantanti
possiamo sfruttare queste abilità al posto di ricorrere a
ologrammi -per ora qualità scadente, al confronto- ma se
fossimo state studentesse di giurisprudenza, ad esempio, sarebbero
stati solo un intralcio agli studi.-
-Dici che non
rubate il lavoro a nessuno ma in questo modo avete rivoluzionato il
concetto stesso di concerto-
-Solo per noi!
Non possiamo cedere il nostro potere ad altri e far sì che
tutti gli artisti abbiano questo tipo di spettacolo. E poi... io potrei
anche lavorare per terzi e trasformarmi nel tecnico luci e soffocare la
mia carriera di cantante ma Lila certamente no. Possiamo essere
accusate di mandare in bancarotta i produttori di ologrammi e i loro
tecnici? O che gli altri artisti debbano scervellarsi per raggiungere i
nostri standard? Ehi, mica tutti hanno i soldi per comprarsi certa roba
e non tutti sono interessati. A chi fa musica country o rock non frega
molto. La cosa vale solo per noi. E se non sapessimo cantare o se la
qualità del prodotto studiato con la casa discografica, il
manager e tutto lo staff che sta dietro allo spettacolo non
soddisfacesse il pubblico non sarebbero certo le mie luci e i suoi
trucchi di magia a far cambiare loro idea. Per altro, ci sono
scienziati interessati a raggiungere il livello dei miei laser
beam
e sono spesso oggetto di studio così come i viaggi di Lila
forniscono materiale prezioso a esobiologi, linguisti e ingegneri della
NASA. E non solo noi. Tutti noi, in qualche modo, facciamo
sì che la scienza umana progredisca per tenerci testa. Il
problema è che spesso rischiamo di fare la fine delle cavie
da laboratorio-
“Parlavi
dei geni, menti brillanti. I genezero -mi piace come termine, sembra
uno scioglilingua- che hai nominato, però, rientrano anche
loro nella comunità supereoistica. Vero è che
né loro né i mutanti sono ben visti dall'opinione
pubblica”
-Non vorrei che
suonasse come un'offesa ma sono solo Sapiens che, grazie al loro
genio, cercano di emularci. E possono farlo perché la natura
li ha forniti di un cervello così strabiliante da
permettergli di farlo. Non so nemmeno chi glielo faccia fare! Prima di
avere questa deriva supereoistica erano già tutti
celebrità del mondo scientifico. Cioè... noi
mostri ci siamo nati, loro ci hanno imitato! È da
masochisti!-
“Lila...
cosa risponderesti a tutti quelli che temono l'invasione dei mutanti,
il fatto, cioè, che noi siamo ormai obsoleti e che finiremo
per soccombervi?”
-Come Alison ha
accennato prima... non mi pare abbiano fatto tutte queste storie per i
portatori della sindrome di Down o per i bambini nati dopo Hiroshima e
Nagasaki, Cernobyl, Fukushima o per la miriade di bambini dal sesso
indeterminato che stanno nascendo negli ultimi anni. Anche quelle sono
mutazioni genetiche. Né, mi pare, nessuno si sia mai
scandalizzato (o meglio lo han fatto ma solo chi era esterno e non i
diretti interessati) per lo sterminio delle popolazioni autoctone
amerinde, per la sistematica decimazione delle tribù indiane
nel nord America... potrei andare avanti a lungo. Dico solo che la
storia l'ha sempre scritta chi vinceva. Ora, i politici sono tutti genezero e vogliono vincere
quella che ai loro occhi è solo un'altra battaglia e a tal
fine fanno propaganda in quel senso-
“Vuoi
dire che se ci fosse un mutante al potere le cose sarebbero
diverse?”
-Assolutamente
no. Come in tutte le categorie, insegnanti, medici, politici, militari
e via discorrendo, anche tra i mutanti ci sono i puri di cuore e gli
altruisti come i manipolatori, i corrotti, i violenti e i dispotici.
Dico che, genezero o no, chi ci governa
dovrebbe cercare di essere sopra le parti e non ghettizzare nessuno. O
si ridurrebbe al livello del più noto criminale della storia
moderna.-
“Hitler,
certo... Ma, a proposito, diteci... la religione. Cambia
qualcosa?”
-Non è
la razza né il codice genetico a comandare queste questioni.
Tra di noi c'è un ragazzo dall'aspetto demoniaco che ha
preso i voti...- obietta Lila, secca, considerando chiuso l'argomento.
“Alison,
tu che conosci bene la realtà della scuola... potete
frequentare anche scuole religiose? Ma lo studio normale non vi impegna
già abbastanza?”
-Perché
rivolge questa domanda a me e non alle migliaia di ragazzi americani di
origine araba che vengono mandati nelle scuole coraniche ogni
pomeriggio? O ai classici WMCA sballottati tra catechismo, danza o
calcio, musica e dio-solo-sa cos'altro...-
“Ma voi
studiate le materie normali oltre che come gestire i vostri
poteri...?”
-Oh, certo, ma
abbiamo anche molto tempo libero per dedicarci alle attività
ricreative, come in ogni scuola. I nostri poteri li esercitiamo
costantemente e, mi creda, non c'è nulla di diverso rispetto
al liceo che frequentavo prima di scoprire la mia mutazione. E' solo
diversamente pittoresco, ecco. A lezione, durante le ore di ginnastica,
in mensa... se poi uno vuole andare in seminario, in conservatorio o a
scuola di danza è un problema suo. L'importante è
che non tralasci lo studio-
“E
quindi, le questioni religiose?”
-C'è
un ambiente interconfessionale... come negli aeroporti
internazionali... Se uno preferisce, può uscire dal campus e
andare nei luoghi di culto nelle vicinanze anche se, per lo
più studenti sono agnostici o atei -capirà, con
tutto quello che ci capita di vedere- ma altri hanno visto nella
mutazione un segno divino... -
“Un
esempio di pacifica coesistenza...”
-Certamente.-
“Ma
frequentare una scuola composta di vostri simili... non è
forse un'autoghettizzazione?”
-Torniamo
all'esempio delle scuole coraniche o degli istituti privati esclusivi.
Loro non sono ghettizzati? Vivere le proprie radici in terra straniera
non è forse un arricchimento? E' un modo per tutelare noi
stessi e gli altri. I professori ci forniscono un'istruzione che
avremmo difficoltà a guadagnarci nel mondo normale (per via
della diffidenza o dello scompiglio che la nostra presenza
comporterebbe a una classe) oltre che nozioni su razze aliene o
sopravvivenza in ambienti ostili. Quante storie si sentono di ragazzi
suicidi per il bullismo? Provi a immaginare cosa succederebbe in una
scuola con dei mutanti in giro: il problema si duplicherebbe. Mutanti
vittime dei bulli e bulli vittime dei mutanti. Nessuno di noi vuole un
pretesto per la creazione di nuovi campi di detenzione e se appartarsi
è una prima soluzione per la coesistenza pacifica, seguita
da un graduale acclimatamento delle masse e un ancora più
lento integramento nella società... ben venga.-
“Giusto,
il bullismo. C'è anche tra voi?”
-Mi dica dove non
c'è? E' una piaga che tutti cercano di sopprimere...- sbotta
Lila per poi quietarsi e rendere la parola alla compagna.
“La
vostra vittima tipo?”
-Varia da classe
a classe. C'è il caso di ragazzi timidi con poteri
straordinari che vengono vessati per la loro indole o studenti... stranieri derisi per questo...-
“Il
vostro istituto è unico nel suo genere, accogliete ragazzi
da ogni parte del mondo quindi, scusa la domanda sciocca... chi sono
questi stranieri?”
-In
realtà, ragazzi alieni.-
“Come
quelli che hanno invaso New York il mese scorso?”
-No, sono alieni
con cui la popolazione terrestre è già venuta in
contatto nel corso dei secoli. Si è cercato di tenere
segreta la cosa... tipo MIB. Tra queste razze e la Terra c'è
un patto di non belligeranza e non aggressione. Alcuni accordi
risalgono al tempo dei vichinghi...-
“Ah,
parli di Thor!”
-Beh,
è un alieno anche lui...- commenta Lila con un ghigno
biricchino.
“E
anche tra gli alieni ci sono mutanti?”
-Certamente...
solo che per loro la mutazione è un arricchimento, non una
colpa. Pertanto, vengono mandati in Erasmus sulla Terra e in futuro
saranno i delegati nelle trattative...-
“Proprio
lo stesso atteggiamento campanilistico e provinciale che abbiamo noi
terrestri...”
-Io vorrei
tentare di rassicurare gli spettatori... La maggior parte dei mutanti
non vi ruberà il lavoro. Chi può resistere alle
radiazioni, volare o altro, è probabile che nella sua vita
si ritrovi ad affiancare solo le forze dell'ordine per missioni da cui
nessun umano, nemmeno ben protetto, potrebbe uscire illeso. Magari
questo stesso mutante non avrebbe altra pretesa che
fare...chessò... la cameriera al bar o la receptionist in un
albergo. Comunque non tutti sanno sollevare pesi da tonnellate -uno di
questi potrebbe rubare il lavoro di una squadra di demolizione ma non
tutte quelle che esistono sulla Terra- o leggere nel pensiero: anche se
lo fossero, non possono farlo su tutti e non se sono concentrati in
altre cose. Ecco... ci vuole concentrazione per usare i propri poteri.
E quando lo si fa in modo istintivo...beh... si è vittima
degli stessi. Un telepate troppo stanco è bombardato dai
discorsi altrui e pagherebbe oro per avere dei tappi per non sentire...-
“E
coloro che passano i muri? Quello è un vero pericolo per la
sicurezza e la privacy!”
-Ne conosco una
sola e una volta ha rischiato di morire, perché aveva perso
il controllo della sua aggregazione cellulare: rischiava di dissolversi
nel nulla come un cucchiaino di zucchero sciolto in un lago. Un'altra
volta ha rischiato di restare paralizzata, materializzandosi in mezzo a
un muro...-
“E tu,
Alison, col tuo insignificante potere, ti sei mai
trovata a rischiare la tua vita?”
-Ecco... quello
che non tutti capiscono è che un mutante non è
invulnerabile come Superman solo perché ha un gene X nel
codice genetico. Abbiamo la resistenza di ogni essere umano. Al
massimo, se impariamo a usare bene il cervello associato ai nostri
poteri, riusciamo a trovare delle scappatoie in alcune situazioni. Per
rispondere alla tua domanda, sì, mi sono trova in pericolo e
non ho potuto fare altro che lanciare segnali luminosi per chiedere
aiuto ma se mi avessero lanciato contro un muro ci sarei rimasta secca.
In realtà, così facendo, avevo attirato anche i
miei assalitori quindi, forse, sarebbe stato meglio che me ne stessi
ferma...-
-E' stato davvero
un brutto quarto d'ora- confermò Long Shot.
“Ok,
Long Shot, tocca a te... hai fatto proprio di tutto per attirare la mia
attenzione e, credo, quella dei nostri spettatori: hai l'aria di
saperne un po' troppo per essere un fotomodello...-
-Troppo carino
per essere intelligente?- al sorriso imbarazzato dell'intervistatrice,
il biondo continua -Ovviamente ne so troppo perché sono uno
di quegli alieni mutanti di cui parlava Lila... e guarda cosa faccio
con la mia strabiliante ricchezza genetica: il bambolo di queste due
matte!-
“Oh
Cielo! Sono circondata!” ironizza l'intervistatrice levando
le mani in aria, arrendendosi “M.J., anche tu sei figlia
dell'atomo?”
-No, sono una
normalissima umana. E' mio marito il fissato coi mostri.- ride - Motivo per cui
conosco molto bene la comunità superumana-
“Oh,
meno male, così le cose sono un po' più
equilibrate... ragazzi, non mi fate più prendere di questi
infarti... anche perché dopo oggi credo che la trasmissione
verrà chiusa in via definitiva... nello spazio o a scuola
non è che avete bisogno di una radiocronista genezero, vero?” ridono
tutti “Questo spiega perché Long Shot si sia
prestato al video di Dazzler..”
-In
realtà no..- la interrompe lui divertito - Il vero motivo
è che io ed Alison stiamo assieme e non potevo negarle il
mio supporto...anche se Lila non mi sopporta-
“Ora
capisco questo look così stranamente simile... a proposito..
il tuo potere consiste in...?”
-Mi crederesti se
ti dicessi che non lo so?-
“No”
ammette lei
-Lo sospettavo.
Il fatto è che non è chiaro. Sembra che la mia
abilità sia avere fortuna...-
-Alteri le
probabilità?- domanda MJ sporgendosi
-A me lo chiedi?
Non appartengo ai prescelti supergeni...-
-So di gente che
ha questa abilità, trovare la probabilità a loro
più favorevole in ogni situazione...- continua a spiegare MJ
-Può
essere... Alcuni lo chiamano malocchio...- concorda Long Shot
“Come, malocchio?” sbalordisce
l'intervistatrice
-A seconda di
come lo vedi: volgere un evento a mio favore può essere
qualcosa di dannoso per te...-
“Hai
mai fatto del male a qualcuno?”
-Finora no... ma
ho salvato tante belle fanciulle in difficoltà...-
“Sei
alieno...”
-In
realtà sono umano al cento per cento... ma sono stato lo
schiavo prediletto del signore di un universo alternativo in cui sono
cresciuto e in cui tutto era un grande reality show, una specie di...
vediamo.. una sorta di Hunger Games. Ora, comincio a pensare che fosse
solo un nostro futuro alternativo. Comunque, avevo fortuna, me la
cavavo sempre e, per questo, ero la star del palinsesto. Ma credetemi,
non è piacevole dover scappare per aver salva la vita anche
se poi sei l'idolo delle folle. Mi sentivo come Spartaco, hai presente?
Ecco...-
“Complicato...
e come ci sei finito in questo universo alternativo? E come sei
tornato?”
-Questo
è più complicato... non mi credereste mai... e
poi non voglio rubare la scena a Dazzler. Diciamo solo che parte delle
nostre avventure si riflette negli show, sotto forma di costumi,
apparizioni... sono degli omaggi...-
“Giusto,
il lavoro del duo Dazzler. E' per questo che siete qui. Dunque.
Parliamo dell'album, Generation
X.
Comincio a capire che è un'ovvia ammissione delle vostre
origini, soprattutto i testi ambigui sulla sessualità... ma
il sound e il look così anni ottanta come si accordano a
tutto questo?”
-Beh, la X non
indica solo...-
-Il
punto in cui scavare!- ghigna Long Shot,
citando Indiana Jones
-...il nostro
patrimonio cromosomico...- continuò gelida Lila
-Più in generale la nostra generazione, quella nata negli
anni ottanta. Anche se storicamente, questa definizione, comprenderebbe
i nati tra gli anni '60 e il 1980. Nell'accezione originale c'era
qualcosa che etichettava i giovani per il loro rifiuto delle regole, il
non rispettare le autorità. Il Punk, insomma. Con la crisi e
tutto, la maggior parte di quelli che oggi sono trentenni sono ancora a
spasso senza un lavoro e per i quali il futuro è solo una
grande incognita. Una X, appunto. E gli anni ottanta sono quelli che
hanno visto il debutto sulla scena mondiale della questione mutante. In
comune con l'originale Generazione
X
c'è il senso di sentirsi fuori luogo, inutili. Eppure
è proprio alla -chiamiamola così- Generazione
X 0.0
che noi, la Generazione
X 1.0,
possiamo beneficiare di cose come Google o Facebook. Nessuno ci pensa
mai eppure il contributo di quei ragazzi ha creato le fondamenta di
questo nostro presente. L'augurio è che anche questa
generazione -con o senza X- possa trovare il suo posto nel mondo. In
fondo, il Glam Rock era un evoluzione del Punk. E noi, siamo un
elemento destabilizzante ma a cui tutti tendono. Si torna al discorso
dei genezero che vengono potenziati,
che si imbellettano, per avere le nostre prestazioni.-
“D'accordo.
Chiaro il significato, i rimandi e le scelte stilistiche.
Perché coinvolgere nel progetto una modella di fama
internazionale come MJ? O meglio. Voi ci avete provato e vi
è andata bene. O forse, la domanda va posta diversamente.
MJ, perché hai scelto di partecipare a questo
progetto?”
-Per la difesa
dei diritti civili di queste persone. Mutanti o no, storpi,
ritardati... sono tutti persone e tutti meritano il rispetto e il
riconoscimento da parte della società. Come ho
già detto, mio marito è un simpatizzante dei
superumani...-
“Ne ha
fatto il suo lavoro...” conviene la giornalista
- Che sia
perché lo amo o che lo ami perché ha queste
simpatie... beh, in lui ho trovato quello che cercavo, un uomo aperto
al dialogo con l'altro. Mi sono sempre battuta per i più
deboli, gli emarginati. Per quanto lo possa fare una modella, con la
sua immagine, ovviamente...-
“Hai
creato un personaggio attorno alla tua lotta per i superumani. Sin
dall'esordio, rifiutavi ingaggi che provenissero da personaggi
spiccatamente razzisti”
-Era contro il
mio interesse, ovviamente... ma era una questione di principio.
Qualcuno che la pensava come me ha apprezzato. Non è stato
facile. Ma ritengo che, se credi in un principio, tu possa lottare a
qualunque costo per difenderlo. La proposta di Dazzler mi ha colto si
sorpresa, in realtà. Era un progetto forte e non sapevamo se
sarebbe stato apprezzato.-
“Beh,
il disco è in cima alle classifiche. Almeno.. fino a questa
intervista... poi credo che chiuderemo baracca tutti quanti.”
-Io
continuerò a esibirmi per i miei simili. A costo di fare
l'elemosina in strada- sbotta Lila, incrociando le braccia al petto
-Beh...mio marito
è un insegnante pagato dallo Stato. E grazie al cielo, a
livello statale, non si possono fare discriminazioni in base alle
simpatie. Basta e avanza la paga da fame. Purtroppo le stesse
discriminazioni non vengono fatte per i neonazisti e i nostalgici del
KKK... E, mal che vada proverò a chiedere a Janet Van Dyne
se mi assume come commessa...è una superumana anche lei, no?
Avrà un po' di compassione-
“Ah
già... la stilista dei super... pare che le sue creazioni
siano sensazionali”
-Ed è
una genezero, ricordiamolo.
Ciò dimostra che se hai talento nessun mutante
può prevaricarti...- conferma MJ
“A
proposito... mi è appena venuta in mente una cosa, forse
banale...ma.. Prima abbiamo parlato di istruzione e religione. Ma .. i
mutanti dove e come si curano?”
-E' un'ottima
domanda, invece- la tranquillizza Alison -Certo, non tutti possono
andare in un ospedale civile. O meglio. Puoi farlo se hai un aspetto
umano. Per un taglio, una gamba rotta... A meno che tu non abbia lo
scheletro del metallo più duro al mondo, non sia un leone
blu troppo cresciuto o che non sia fatto di roccia, lava o che il tuo
corpo non sia una gelatina trasparente attraverso cui si vedono tutti
gli organi o non cambi pelle ogni sue secondi. A ben vedere, mi sa che
praticamente nessuno può sfruttare le strutture per i Sapiens. Anche
perché, spesso, nemmeno la febbre è sempre un
sintomo universalmente valido-
“E
quindi come fate?”
-Molti di quelli
di noi portati per lo studio, si dedicano a materie scientifiche per
questo motivo. Abbiamo istituito un corpo speciale, denominato Mutant
Sans Frontier
che, grazie ai diversi poteri e mezzi a disposizione, può
intervenire in tutto il mondo. Per i casi ordinari abbiamo istruito
anche medici umani, simpatizzanti a loro rischio e pericolo.
Così che un mutante possa recarsi in specifici ambulatori in
tutta sicurezza e anonimato e non venir riconosciuto subito come uno di
noi. Non è facile.-
“MJ,
alla fine non abbiamo parlato molto del tuo lavoro. Ti va di essere tu
a chiudere con una battuta?”
-Che posso dirti?
In realtà a me piacerebbe avere delle colleghe mutanti o
mutate. No, non ridere, seriamente.-
“Qualcuno
come Virginia Pepper Potts? Con la sua armatura Rescue?”
-No no. Non
parlavo di lei né di gente come -appunto- Janet Van Dyne o
Natalie Rushman. Parlo di mutanti che si capisca che sono tali. Ragazze
con la pelle blu, con la pelle di lucertola...-
“Pensi
che aiuterebbe a vendere?”
-Perché
si tratta sempre di quello, vero? Vendere. Cercare di accontentare la
maggioranza, limitandosi a strizzare l'occhio alle minoranza, siano
esse etniche, religiose...sessuali. Non ti sei mai chiesta
perché non ci siano cantanti e attori dichiaratamente gay ma
possono esserlo registi e produttori? Perché il bacino di
utenze è più che altro eterosessuale e nessuno
investirebbe in una campagna pubblicitaria milionaria per non avere un
ritorno sicuro e immediato. Soprattutto visti i tempi e la concorrenza
del web. Le regole sono cambiate e oggi più che mai si
è prudenti sugli investimenti. Le folle di ragazzine
adoranti per le varie boy band non puoi ottenerle se uno di loro
dichiara di essere gay. Ma se dice di essere bisex dimostra quella
punta di perversione che eccita le folle e fa sperare la
comunità gay. Soldi. E' tutto lì. Pensa ai Queen
e a quando si sono dichiarati. Meglio drogati che gay. E a suo tempo,
meglio drogati che ebrei. Oh, non dimentichiamo il periodo in cui le
donne firmavano con pseudonimi maschili perché altrimenti
nessuno avrebbe comprato i loro romanzi. Ora. Credi che qualcuno
avrebbe mai comprato i primi dischi di Dazzler -o le avrebbero anche
soltanto scritturate- se avessero saputo di aver per le mani un duo
mutante? A parte la comunità di appartenenza, sarebbero
state sistematicamente respinte. Per paura. Non per odio, bada. Forse i
produttori potevano pure essere simpatizzanti ma spaventati dalla
reazione della clientela... come biasimarli?-
“Beh..
come ha detto lei, non sono i giochi di luce a determinare la
qualità di un prodotto”
-Ma lo sono i
soldi. Senza soldi non produci, non hai gli strumenti, i locali.
Sarebbero rimaste artiste di campagna, nessuno avrebbe mai scommesso su
di loro. Ora, all'apice della popolarità, possono fare
quello che han fatto? Sinceramente, é stato un bell'azzardo.
E credo che tu abbia ragione: da domani tutti disoccupati. Si
è visto per attori famosi, perché non
può succedere per degli emergenti? I tempi non sono
così cambiati e forse mai cambieranno.
“Tutto
questo cosa c'entra con l'avere più modelle
mutanti?”
-Vorrei che si
proponesse una politica più coraggiosa. Sfidare le
convenzioni. La moda è questo, d'altronde: fotografa la
realtà e sfida i luoghi comuni. Anche perché non
è raro che le modelle debbano truccarsi come mostri -passatemi il termine-
per dei servizi fotografici. Io sono fortunata e la mia pelle
è resistente e non mi sono mai presa dermatiti. Ma molte mie
colleghe sono uscite con le bolle per allergia a determinati prodotti
chimici. Quindi, perché compromettere la salute delle
ragazze se esistono ragazze altrettanto accattivanti già
naturalmente dotate di questa o quella particolarità? Credo
anche che doversi raffrontare con un corpo diverso da quello a cui
siamo abituati possa dare svolte interessanti. Basta pensare a un abito
bianco indossato da una bionda, una rossa o una mora. E poi da una
mulatta o una nera. Se la modella avesse la pelle blu? Quale sarebbe
l'effetto? E se avesse la pelliccia? Se fosse composta di roccia?
Sarebbe un contrasto interessante e inviterei i fotografi a provare
questa strada.-
“Non
saresti gelosa se anche tuo marito ripiegasse in questo
senso?”
-Peter ha
già abbastanza guai coi suoi supereroi senza che cerchi di
farmi ingelosire...-
“Una
donna sicura di sé...”
-Per riuscire
nella vita devi esserlo-
“Sentiamo...
ultimissima domanda. Hai lavorato con Dazzler in questo progetto e ti
sei buttata nel revival anni '80. Con chi ti piacerebbe lavorare d'ora
in poi? O posare con? Ammesso che siano nomi che si possono
fare.”
-Oh, una persona
ci sarebbe. E' una ragazza, davvero bellissima.. una mutata...-
“Mutata?
Cioè?”
-Una genezero elaborata in laboratorio-
“Ah!”
-Beh...
è … hai presente l'effetto morphing dei programmi
grafici?-
“Più
o meno. E' quello che distorce l'immagine di partenza fino a ottenere
quella di destinazione. Un cerchio che si allunga per diventare un
rettangolo...”
-Esatto. Beh,
questa ragazza, che ha scelto come nuovo nome quello di Tigra,
è un perfetto bilanciamento tra una modella australiana e la
bellezza felina di una tigre. Mi piacerebbe posare con lei. Magari con
l'aiuto di un bravo truccatore che cercasse di rendermi simile a lei.
Immagina la foto composta da un'umana -me- con tratti felini appena
accennati, lei -la mutata-, e una tigre vera e propria.
“Particolare...”
-Oh, per non
parlare di Pixie... una mutante dalle ali di libellula e coi capelli
rosa... già mi immagino le foto artistiche che ne verrebbero-
“Hai
mai considerato di diventare produttrice? Dopo la carriera di modella,
indossatrice, attrice potrebbe starci”
-No, posso solo
dare suggerimenti. Non ho la testa per seguire seriamente un progetto
simile-
“Bene,
siamo davvero in chiusura. Long Shot, vuoi dire qualcosa al pubblico da
casa?”
-Una battuta?
Beh... parafrasando l'effetto Pigmalione... amateci e noi vi ameremo
più di quanto già facciamo.-
“Oddio...
detto così è ambiguo...”
-Speravo di
ottenere questo effetto-
“Sei un
provocatore nato”
-E un seduttore,
spero.-
“Con
questa voce, indubbiamente. E' uno dei tuoi poteri di cui non ci hai
parlato?”
-Ahimè,
no. Modestamente devo tutto a Madre Natura. Ancora una volta ho avuto
la fortuna di nascere con un bel faccino e -lo scopro ora- una voce
interessante.-
“Per
usare un eufemismo. Bene ragazzi, per oggi è tutto. Torniamo
la settimana prossima -se non chiudono il programma- con un altro
ospite d'eccezione, il re del Wakanda T'Challa che è a New
York per motivi istituzionali e ha acconsentito a una breve intervista.
Vi lasciamo con l'ultimo singolo di Dazzler, tratto dall'album Generation
X.
Questa è Time
to Change.
Alla prossima, ciaoooo!
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Ecco...fine del delirio XD
Sappiate che, almeno MJ, tornerà alla fine della terza parte
de "L'ira degli eroi" e, in parte, si darà per scontata
quest'intervista.
A presto!
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