la dolcezza dell'amore fraterno

di alicenelmiomondo
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Eravamo appena tornati dalla prima battaglia con una strega in quel paesino dimenticato da tutti, entrambi eravamo  stremati e Gretel era anche ferita, però ci trovavamo lì per una ragione importante: i bambini, perciò dovevamo ascoltare quel che egli diceva. Ero preoccupato per lei perché si era procurata una brutta ferita vicino alla bocca che continuava a tastarsi come per capirne la gravità… appena l uomo se ne andò il mio istinto fraterno mi disse di correre ad aiutarla, ma conoscendola troppo bene, ero sicuro che mi avrebbe guardato malissimo; della serie: Hansel? Ma che stai facendo?                                                          
  Per un po’ resistetti ma quando vidi che la sua ferita cominciava a sanguinare non ce la feci più; andai da lei con un panno bagnato e cominciai a tamponarle la ferita con tutta la delicatezza di cui ero capace. La sua reazione iniziale era tipo: Hansel tutto bene? Hai peso qualche botta in testa? Infatti mi chiese: - Hansel ma che fai? E io in tutta risposta le sorrisi:- dovrò pure prendermi cura della mia sorellina no? Anche le guerriere a volte hanno bisogno di aiuto. In un gesto del tutto inaspettato le mi sorrise e mi abbracciò forte:- Hansel sei il miglior fratello del mondo come farei senza di te?
La ferita ormai non sanguinava più e Gretel stava bene però comunque continuai a tamponarle il labbro perché per una volta avevo visto il suo lato dolce e non sempre quello cattivo e agguerrito, e la cosa non mi dispiaceva.
Ma la magia finì ben presto perché subito entrò l uomo che doveva portarci a perquisire il bosco, io mi alzai di scatto lanciando il panno non so dove e mente scattavo in piedi rovesciai anche una ciotola d’ acqua che stava appoggiata vicino a noi. Gretel invece si alzò con tutta calma e disse: siamo pronti arriviamo e subito dopo si girò verso di me sorridendomi. Tre minuti dopo l uomo uscì dalla stanza e io crollai sulla sedia mentre Gretel rideva:- dai Hansel andiamo tanto sai che mi procurerò qualche altra ferita... sicuramente, poi mi diede la mano e mi aiutò ad alzarmi.




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