"Seiya, sei pronta?"
Ultimando il nodo alle fasce sul seno, Seiya ascoltava la voce irritata della sua compagna Yaten,
quasi come sorella per lei. Il giorno del primo concerto a Tokyo, era finalmente giunto.
"Si, solo un attimo." - rispose la ragazza, legandosi i capelli, in una lunga e innaturale coda.
In tutta la sua vita, non era mai stata così nervosa.
Ma come ogni membro dal sangue A-gata* manteneva un rigoroso controllo,
mostrando il suo lato più sicuro e deciso.
Finalmente questo giorno è giunto.
Abbiamo viaggiato tanto per giungere qui.
Abbiamo seguito la tua luce e la tua fragranza
perché vogliamo assolutamente ritrovarti.
In qualunque caso, non lo faremo: proteggerti, è la nostra missione.
"E' meglio se non perdiamo altro tempo" - intervenne Taiki - "La folla è già in una tale euforia..."
E con un gesto fluido, rapido ma al tempo stesso elegante, quest'ultima uscì dal camerino.
"Sofisticata, per fingersi un uomo!" - brontolò Yaten, che di atteggiamenti maschili ne aveva fin troppi.
"Almeno lei non si espone come noi."
Le tre ragazze, sapevano che avrebbero aspettato,
lottato e anche sofferto, prima di poter ritrovare la loro
tanto amata Princess. Ma erano giunte fin qui: nessuno
avrebbe potuto fermarle d'ora in avanti.
Ti ritroveremo.
Lo giuro sul mio orgoglio, che potrò
stringerti ancora tra le mie braccia.
La nostra ricerca, comincia da adesso.
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