A te, Stella Alpina.

di Semolina_Pilchard
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A te, Stella Alpina, così candida
che sbocciasti in cima alla rupe più scoscesa:
in pochissimi arrivano lassù, spesso nessuno
e tu ti struggi d’esser sola
e invidi gli sgargianti fiori di quel prato laggiù…

Ma non ti accorgi, sciocchina
che vedi il Sole sorgere per prima
e gli stambecchi danzare sui dirupi?
Che le Stelle ti sorridono ogni notte, tanto vicine
da sembrare petali della tua corolla?
Che bevi pioggia ancora pura
e sei la sola a giocare con il vento?

Forse nessuno ti coglierà mai,
forse nessuno godrà della tua sobria bellezza,
ma dimmi:
è meglio passare la propria vita recisa,
nel pugno d’un uomo,
o sola, ma libera,
là dove le nuvole piangono di gioia
e le aquile lanciano le loro grida?
Là dove il mondo sembra piccolo come una sciocchezza
e grande come l’universo?


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Si tratta di una poesia decisamente autobiografica: la Stella Alpina sono io, che cerco disperatamente di non pensare all'amore che vorrei e di non dimenticare mai di sorridere, in qualsiasi momento. Del resto, la Vita è una faccenda meravigliosa così come viene, anche senza un uomo accanto.

Non sono riuscita a trovarle un finale soddisfacente, la percepisco come tronca, incompleta...ma un'opera, per trasmettere il proprio messaggio, non deve necessariamente essere finita. Spero vivamente vi trasmetta qualcosa.

Semolina




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