Anestetico

di kike919
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Ma perché l'esistenza non la smette di battermi in tempia. Questo mondo mi spacca i timpani.

Vorrei solo che qualcuno risucchiasse l'adrenalina che ho in corpo e mi lasciasse spoglia.

Anestetizzata.

Cos'è quell'ansia che si aggrappa all'anima e non molla la presa?

Perché tutti quei sogni, i tormenti, saltare su e giù dal letto e la prima cosa di cui ti accorgi sono le quattro di mattina segnate crudelmente dalla sveglia.

Quella stanchezza trascinata e nervosa che ti segue ovunque vai. Quell'isteria che ti percorre di continuo e non capisce.

Non capisce che deve smettere di girare, che mi ucciderà. Un turbine di neve addosso non mi farà bene. No che non mi farà bene e blocca i pensieri. Li blocca o li fa roteare su loro stessi, sempre più veloce, più veloce più veloce più veloce. E roteano e roteano e roteano e cresce la forza nelle mani. Formicolio stanco, esasperato. La voglia di spaccare tutto, parole a caso che escono da una bocca semicosciente. Una strada dai pezzi mancanti, puzzle sconnesso, telefono senza linea. Gira ma tu non giri più, la curva che indovini per un pelo.

Quella strana leggerezza che ti pervade quando non sei padrone della tua persona. Quando l'angoscia imbratta le giornate e soffia per spegnere calore vitale. Leggero e poco vigile, scarsamente presente ma poi non si dorme lo stesso. Si cade nella melma di nuovo, maledizione, trappola.

Si ripercorre l'isteria esagerata, segnata da occhi rossi che specchiano l'anima dannata dal sonno.

Vi prego datemi uno stop datemi uno stop datemi uno stop.

Tra queste lenzuola a rivoltarsi come i vampiri rischi solo d'impazzire...

 

Stop.





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