Dieci punti in meno a Grifondoro.

di Aven90
(/viewuser.php?uid=192005)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Personaggi: Harry, Piton.
Prompt: "Non poteva davvero amarla".
"E lei non può distrarsi dalla lezione, signor Potter".

Mi fa piacere che Lavanda e Ron si siano lasciati.

Erano davvero ridicoli: sempre lì a limonare come se non ci fosse un domani, sempre a scambiarsi parole dolci e a ridere… ma dove eravamo giunti?

Grazie, Romilda. Senza volerlo, il tuo filtro ha aggiustato un bel po’ di cose.

E adesso il mio dovere da amico è far avvicinare Hermione a Ron. Voglio dire, l’occasione è ghiotta e non posso perdere tempo, altrimenti l’ansia mi ucciderà.

Cerco di non farmi sentire dal professore.

“Psssst, Hermione” bisbiglio. L’impulso è fortissimo, e comunque l’esercizio è troppo facile.

Hermione si gira e mi chiede “Che c’è? Non vedi che mi sto applicando?”

Io la ignoro e le dico “Hermione, perché non ti metti con Ron? Siete una bella coppia insieme”

“Ma se ama ancora Lavanda?”

“Ma come può amarla, se ha chiamato te quando era moribondo? Davvero, non poteva davvero amarla”

“E lei non può distrarsi dalla lezione, signor Potter”

Deglutisco. Il suo alito fetido, la sua faccia gialla, i suoi capelli unti.

Piton.

Di fronte a me. Tre… due… uno..

“Dieci punti in meno a Grifondoro, signor Potter”

Ecco.

Adesso ribatto “Dovevo dire una cosa importante alla compagna Granger, signore”

“Non m’interessa, e se parli ancora ti metterò in punizione. Da solo. Con i miei vecchi barattoli viscidi delle Pozioni”

La minaccia funziona. Ho avuto abbastanza dello studio di Piton per tutta la vita.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2484541