Sectumsempra!

di draconianApathy
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Sectumsempra.




La tentazione di avvelenare Silente è fallita nuovamente, Draco.
Stai scappando dallo Sfregiato, il Prescelto, il quale precedentemente conversava con la vittima di un tuo fallimento.

Anche tu sei stato scelto, ma per fare qualcosa di più oscuro.
Uccidere.
Ci riusciresti seriamente? Ne sei davvero così sicuro?
Corri, ora corri cercando una via d'uscita per liberarti di Potter.

Percorrete ogni singolo corridoio, in una rincorsa sfrenata sperando di trovare una soluzione o almeno un aiuto a cui aggrapparti.

Stavolta il professor Piton non sarà lì, pronto a soccorrerti.
Perciò, prendi la strada sbagliata e ti ritrovi nei bagni maschili.
Lo spettacolo è finito, ora comincia lo scontro serio.

È il vostro momento, sguaini la bacchetta, imitando il duellante, quindi iniziate una sfavillante lotta composta da brillanti incantesimi color verde-rosso.

Colpite sbadatamente ogni singolo lavello, ogni tubatura si rompe causando un allagamento immediato della stanza.
Vi nascondete dietro ai piccoli cubicoli dei gabinetti, non avete la minima idea della vostra posizione.

Tu, da furbo Serpeverde, controlli dalla fessura di dieci centimetri del cubicolo.
È lì che intravedi le scarpe del moccioso.
Subito dopo, capisce anche lui il da farsi, posando il volto sul pavimento.

Qui gli lanci un incantesimo che lo occupa per qualche secondo.
Non appena si rialza, ti intravede fuggire lanciandoti un incanto a te ignoto.

<< Sectumsempra! >> le sue parole erano così veloci da non poterne comprendere il significato a pieno, ma ci volle davvero poco per te.

Perché quella parola fece iniziare la tortura: cadi a terra, sentendoti lacerare il petto ben sette volte, sporchi i tuoi preziosi abiti col sangue che ritieni sacro e ti accasci su te stesso, dolorante.

Lacrime salate accompagnano il tuo momento di incessante sofferenza fitta.
Perché sotto sotto, osservandolo meglio, quel liquido vermiglio che sgorgava dalle tue ferite era inequivocabilmente uguale a quello degli altri.

A quello di tuo padre, a quello di tua madre e purtroppo anche a quello della ragazza cui nomini sempre “Piccola Sanguesporco”.
Ma te ne sei accorto troppo tardi per rimediare.


 




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