Sinceramente.. Non so cosa sono Jackson.

di lovemelikeiloveyou
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"Già.. C'è anche questo rischio."

Prologo.



FLASHBACK

 “Non posso farlo Sarah. Come puoi chiedermi di fare una cosa del genere?”  Oh sempre il solito rompipalle di Jackson.
“Dai Jack, non capisco perché non vuoi.” Quando si comportava così arrivavo quasi a odiarlo.
“Potresti morire! Come fai a non capirlo! Come credi che starei se il tuo corpo dovesse rifiutare il morso eh?” Ecco una cosa a cui non avevo pensato.
“Già.. C’è anche questo rischio.” Dovevo cercare di sdrammatizzare, altrimenti non avrebbe mai accettato. Anche se non ero sicura che stesse funzionando.
“Morire lo chiami rischio? Mi sa che qualcuno qui deve rivedere le sue priorità.” Be non aveva tutti i torti. Se il mio corpo avesse rifiutato il morso sarei morta. E in qualche modo doveva essere giustificata, perché la gente normale non muore così, da un giorno ad un altro.
“Le rivedrò dopo che mi avrai morso. Al massimo ci prepariamo una scusa che userai se le cose dovessero andare male.” Sono pienamente consapevole che nemmeno con un miracolo l’avrei convinto, ma dovevo pur provare.
Da quando avevo scoperto che era un licantropo lo aiutavo quando doveva calmarsi perché quegli idioti della nostra scuola esageravano e a volte lo avevo aiutato anche durante la  luna piena. L’avevo aiutato a farsi un “branco”, se così poteva definirsi. Erano in tre, lui, Sam e Seth. Sam e Seth erano miei amici, e come me, erano degli sfigati. Dopo che avevo spiegato la loro situazione a Jackson, lui aveva accettato senza problemi.
“Io non capisco perché tu ci tenga tanto a diventare un mostro come me.”  Jackson si era sempre definito un “mostro”, ma per me non lo era. Per me, dopo aver saputo del suo segreto, era rimasto sempre il solito Jackson, quello che avevo conosciuto qualche anno fa durante quel progetto sul sistema solare che avevamo fatto insieme, o meglio avevo fatto, per il professor Heart.
“Primo, non sei un mostro. Secondo, speravo di non dirtelo, ma date le circostanze devo farlo. Soffro di cuore e l’unica soluzione per non far comprare più quei medicinali costosi a mia mamma è questa.“  Bugia. Dovevo convincerlo in qualche modo..
“Perché non me l’hai mai detto?”
“Non l’hai mai chiesto.” Speravo non indagasse oltre.
“Ok.. Ti trasformerò, ma prima dobbiamo inventare qualcosa nel caso..” 




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