Il sole splendeva
caldo sopra il cielo di Idris, la sua luce colorava i
prati di un verde
brillante e i fiori di mille colori diversi- rosso, giallo, viola,
bianco….-.
In mezzo a quello splendido paesaggio
di campagna, una
grande e accogliente tenuta spiccava in alto a una collinetta verde.
Due bambini , un maschietto dagli
occhi verde Smeraldo e i
capelli bianchi e una femminuccia dagli occhi dello stesso colore e i
capelli
rosso fuoco, stavano giocando allegramente insieme
<< Guarda Jonathan
>> disse la bimba <<
Guarda com’è bella la mia bambola >>
<< è
veramente molto bella Clary >> disse il
piccolo guardando la bambolina che sua sorella teneva tra le mani
<< I miei soldati
invece sono i più forti >>
disse tenendo stretto tra le mani paffute due soldatini intagliati nel
legno
Era una bellissima giornata di Maggio
e i due fratellini
avevano ricevuto il permesso dalla loro mamma, di potere giocare fuori
, senza
allontanarsi naturalmente. Tra poco sarebbe arrivato anche un loro
amichetto
<< Uffa!
>> sbuffò Clary << Tra quanto
pensi che arriverà? >>
<< Sii paziente Clary.
Vedrai sarà qui tra poco
>>
In quel preciso istante sentirono dei
passi venire verso di
loro
<< Eccolo!
>> esultò la bambina scattando in
piedi ,ritrovando il buonumore
Corse a tutta velocità
verso tre figure in lontananza
<< Jace
>> disse balzando al collo di un bambino
dai capelli biondi e gli occhi dorati, lo abbracciò forte
<< Ciao Clary
>> disse il piccolo biondino
sorridendo, restituendo l’ abraccio
<< Finalmente sei
arrivato. Perché ci hai messo tanto?
>> domandò Clary leggermente offesa
<< Scusa
>> mormorò Jace con un sorriso
imbarazzato, le guance si erano tinte di un leggero rosso
<< Dai, lascialo in
pace Clary. Ora è arrivato
>> disse
Jonathan che nel
frattempo li aveva raggiunti << Ciao Jace
>> disse sorridendo
<< Ciao Jonathan
>> rispose Jace dando il 5 al
suo amichetto in segno di saluto
<< Ciao bambini! Come
state? >> chiese un uomo
alto e bello, era la fotocopia ingigantita di Jace
<< Buongiorno Signor
Herondale >> lo
salutò Clary << Noi stiamo bene
>>
<< Ne siamo felici. La
mamma è in casa ? >>
chiese una donna con gli occhi dello stesso colore di quelli del figlio
<< Si. Venite vi
facciamo strada >> disse
Jonathan dirigendosi verso la tenuta, seguito a ruota da tutti gli altri
Una volta arrivati davanti alla porta
di casa Jonathan
afferrò la maniglia e la girò
<< Mamma
>> chiamò << Sono arrivati i
signori Herondale >>
<< Arrivo
>>
disse una
voce femminile
proveniente dalla cucina
Dopo pochi minuti una donna dai
capelli ricci e rossi e
dagli occhi verde Smeraldo, fece capolino nell’ ingresso di
casa sorridendo ai
suoi ospiti
<< Stephen. Celine.
Come state ? >> chiese
salutandoli e baciando entrambi sulle guance
<< Tutto bene, grazie.
Tu ? >> disse Stephen
<< Molto bene, grazie
>>
Celine si guardò in torno
con aria interrogativa <<
Valentine non c’è? >>
<< No, purtroppo. Si
è recato ad Alicante per sbrigare
alcune faccende >>
<< Ah. Che peccato. Mi
sarebbe piaciuto salutarlo
>> disse Celine dispiaciuta
<< Non preoccuparti. Lo
saluterò io da parte vostra
>> disse Jocelyn poi
si rivolse a
Jace << Allora Jace, sei pronto
per giocare con Clary e Jonathan
>>
<< Si!!!
>> rispose entusiasta il biondino
<< Mi raccomando Jace,
comportati bene >> disse
Celine
<< Si, mamma
>>
rispose obbediente Jace
<< Torneremo a
prenderlo verso le 5 del pomeriggio
>> annunciò Stephen
<< Certo. Non
preoccuppatevi fate pure con calma
>> disse Jocelyn sorridendo
<< Ciao tesoro. A
più tardi >> lo
salutò Celine accarezzandogli dolcemente i
capelli biondi e dandogli un piccolo bacio in fronte
<< Ciao mamma
>>
<< Ciao ometto
>> lo salutò il padre
accarezzandolo in testa
<< Ciao papà
>>
Dopo che i signori Herondale se ne
furono andati, Jocelyn si
rivolse ai tre bambini
<< Allora cosa volete
fare ? >> gli domandò
sorridendo dolcemente
<< Possiamo giocare
fuori mamma ? >> chiese
Jonathan
<< Va bene ma non
allontanatevi >>
<< Si, mamma
>> risposero all’ unisono Jonathan
e Clary
<< Si, signora
Morgenstern >> rispose Jace
I tre piccoli uscirono in giardino,
correndo e ridendo a più
non posso
<< Jace hai portato la
tua spada ? >> domandò il
piccolo Jonathan mentre tirava fuori una spada di legno
<<
Certo.
Eccola >> disse Jace sfoderando la sua spada di legno
<< Bene. Che ne dici se
facciamo un combattimento ?
>>
<< Si, dai
>> rispose felice
Jace
I due si fronteggiarono in un piccolo
duello con le loro
spade giocattolo, entrambi se la cavavano piuttosto bene per avere solo
7 e 6
anni,nessuno dei due voleva arrendersi
<< Non vincerai mai
contro di me >> disse Jonathan
ridendo
<< Lo vedremo
>> lo punzecchiò il biondino
Dopo un po’ di minuto
dall’ inizio del gioco, una vocina
dolce ma squillante li fermò
<< Basta
>>
<< Cosa
c’è Clary ? >> chiese Jace
preoccupato
<< Mi sto annoiando
>> rispose imbronciata Clary
<< Perché
non giochi con la tua bambola ? >> le
consigliò il fratello
<< No, non voglio. Io
voglio giocare con voi >>
disse in un tono che non permetteva repliche
Jonathan sospirò
<< uff e va bene >>
Clary si mise a gridare per la
felicità << Evviva. A
cosa giochiamo ? >>
<< Che ne dite di
andare a giocare nel piccolo bosco
qui vicino >> domandò il piccolo Morgenstern
<< Ma la mamma ha detto
che non dovevamo allontanarci
>>
<< Non preoccuparti, il
bosco è proprio qui dietro
casa non saremo così lontani >> la
rassicurò il fratellino
<< OK, allora va bene
>> si convinse Clary
<< Allora andiamo
>> disse Jace
Il piccolo trio si
addentrò nel piccolo boschetto che si
trovava proprio dietro la tenuta, camminarono per qualche minuto poi si
fermarono
<< Che ne dite di
giocare a nascondino ? Questo posto
è perfetto >> chiese Jace
<< Si dai. Giochiamo a
nascondino >> rispose
Clary con gli occhi verdi che le brillavano
<< D’
accordo. Clary vuoi contare tu ? >>
chiese Jonathan
<< Va bene
>>
La piccola rossa si
appoggiò ad un grosso albero e cominciò
a contare << Uno. Due.
Tre……… Nove. Dieci >>
<< Vengo a cercarvi
>>
La bambina osservò con
molta attenzione l ambiente che la
circondava, facendo bene attenzione a ogni singolo movimento e rumore
All’ improvviso senti un
rumore provenire da un cespuglio,
appena si voltò vide suo fratello fare un grande balzo,
uscendo allo scoperto e
correndo verso l albero
Clary cercò di
raggiungerlo ma suo fratello era troppo
veloce per lei
<< Tana
>> gridò felice
<< No, non è
giusto tu sei troppo veloce >>
si lamentò Clary
<< Mi dispiace
sorellina ma questa è la mia velocità
>> fece finta di scusarsi
Clary gli fece la linguaccia e poi si
mise a cercare Jace,
cercò di prestare molta attenzione non voleva perdere di
nuovo
Dopo poco trovò Jace
nascosto dietro ad un albero, appena lo
vide iniziò a correre seguito da Jace, stavolta
riuscì ad arrivare per prima
<< Tana per Jace
>> disse sorridendo
<< Bravissima Clary
>> si complimentò Jace
sorridendogli
In realtà Jace era veloce
quanto Jonathan ma non voleva
vincere, non sopportava di vedere Clary triste e arrabbiata
così l’ aveva fatta
arrivare per prima
Clary era una bambina bellissima,
Jace l’ aveva sempre
pensato le voleva molto bene, chissà se quando sarebbero
stati grandi…….
<< Coraggio Jace. Ora
tocca a te >> disse la
piccola
<< Si, va bene
>>
Jace si appoggiò
all’ albero e iniziò a contare, Clary corse
subito via alla ricerca di un rifugio, alla fine scelse un grosso
cespuglio
verde
Appena si nascose dietro di esso
Clary notò che era pieno di
frutti di bosco- more, lamponi, mirtilli e fragoline di bosco- la piccola prese una mora
e l' assaggiò, era
davvero buonissima
<< Ah sei qui
>> disse una voce
Clary si voltò di scatto e
vide che davanti a lei c’ erano
Jace e Jonathan
<< Finalmente
sorellina, eravamo preoccupati non ti
trovavamo più >> disse Jonathan in tono di
rimprovero
<< Mi dispiace
>> si scusò Clary << Ho
trovato questo cespuglio pieno di frutti di bosco, assaggiateli sono
buonissimi
>> disse raccogliendo una fragola e un lampone dandoli ai
due bambini
<< Che buona
>> disse Jace
<< è davvero
squisito >> disse Jonathan
leccandosi le dita
<< Che ne dite se ne
raccogliamo un po’ >>
propose Clary
<< Ottima idea
>> risposero all’ unisono i due
bambini
Detto questo i tre bambini corsero
verso casa dove presero
un cestino a testa e lo riempirono di Frutti di Bosco. Una volta che i
cestini
furono pieni ritornarono verso la tenuta, dove mostrarono a Jocelyn il
loro bel
bottino
Per tutta la giornata i tre bambini
mangiarono i frutti che
avevano raccolto, poi dopo pranzo aiutarono Jocelyn a fare un
po’ di marmellata
con i frutti che erano rimasti, per merenda mangiarono marmellata di
frutti di
bosco con pane tostato e burro
Alle 5 i genitori di Jace vennero a
prendere il figlio
promettendogli che domani Clary e Jonathan sarebbero venuti a casa sua per giocare,i
tre piccoli
amichetti si salutarono con le mani impiastricciate di marmellata dai
mille
colori, dal rosso, al rosa, al viola , al nero.
Clary si avvicinò a Jace
dandogli un piccolo bacio sulla guancia
rosea e paffuta, in segno di saluto
Un bacio che aveva l odore e il
sapore di frutti di bosco.
Di more. Di lamponi. Di
mirtilli.Di
fragole
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