Pensieri

di Elly Chan
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pensieri - quando siamo cresciuti Non sono mai stata brava a capirti. Da piccola ero talmente immatura, da non sapere che se ti arrabbiavi con me non era colpa tua, ma soltanto mia. Con il mio continuo atteggiamento da sbruffona, mi godevo tutte le coccole dei nostri genitori, godendoci a vederti soffrire così. Che stupida che sono stata, mi chiedo ancora se riuscirai mai a perdonarmi.
Poi sono maturata. E' venuta l'adolescenza e tutti i pensieri che porta con se, le paure, le troppe poche gioie.
E ho capito. Perchè ti arrabbiavi tanto con me, perchè non riuscivi a non farmi lo sgambetto mentre correvo per il corridoio. Tutta rabbia repressa. Adesso sono anch'io così, con la differenza che qualcuno su cui contare c'è l'ho.
Sono cresciuta, e con me anche tu. Se da piccoli il mio affetto verso di te era ridotto ad un minucolo puntino che spuntava fuori ogni tanto, ora è diventato grande come il mondo.
Mi sono accorta col tempo che sei una persona fantastica. Dolce, comprensiva, simpatica. A volte non ti accorgi di quanto possano farmi male le poche parole malevole che mi rivolgi quando sei arabbiato, ma sono sempre stata troppo sensibile.
Allora tu vieni da me e mi abbracci.
- Dai, non dirmi che ti ho fatto piangere...
E invece io ho pianto sì. Sono troppo sensibile, lo so perfettamente, ma non posso farci niente. Non voglio essere disprezzata da te neppure per un insignificante momento.
Poi tutto torna come prima. Facciamo battute stupide,ci scambiamo opinioni, non litighiamo quasi mai.
Sei l'unico che mi capisce veramente, l'unica persona al mondo per cui rinuncerei a tutto pur di stare insieme.
E ogni volta che hai la febbre, mi diverto da matti a farti da assistente. Mi vine in mente così, ogni tanto, quando quest'estate sei tornate dal viaggio stremato, tutto sudato per il caldo che sentivi solo tu. Vederti disteso sul letto con quell'espressione dolorante mi trafiggeva, anche se sapevo che era solo febbre.
Tu te ne stavi sul letto a rilassarti, mentre mi davi ordini. Una persona qualunque avrebbe protestato vivacemente, ma mi divertivo un mondo a prenderti le medicine, portarti un bicchiere d'acqua. Anche a te piaceva startene lì in panciola, infatti abbiamo continuato anche dopo la tua guarigione. Ti accendevo il computer, che non mi facevi toccare mai, mettevo le canzoni che mi ordinavi tu, ridevamo per i filmati stupidi che vagavano per la rete... quelli sono i momenti della mia adolescenza che non scorderò mai. Quando eravamo lì a farci le coccole, e bastavamo noi due per stare bene.



Eccoci qua! Due capitoli in un giorno, e questo, il secondo, è la fine. The End. Vi ho fatto venire voglia di avere un fratello così, eh? Spero che la mini-mini-mini raccolta vi sia piaciuta! Commentate e ditemi!
Adesso ringrazio la prima (e unica T__T) recensione: Miss Morrison, non sai quanto mi hai fatto felice commentando!! Come vedete mi accontento di poco. Alla prossima! Kiss, Elly Chan





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