Non potrebbe essere altrimenti

di AleStarDreamer
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Legò i suoi lunghi capelli rossi in una coda,
come era solita fare. Anche se quella notte non aveva
chiuso occhio, sul suo viso non vi erano segni di stanchezza.
Ma nei suoi occhi, non c'erano neppure speranze.

D'altronde, non si può vivere di speranza.

Con il suo ultimo pacchetto di Pocky, senza
essersi cambiata gli abiti della sera precedente,
uscì da quella porta ormai rotta; come ogni cosa
in quella chiesa dopotutto. Quell'edificio malandato
era stato il posto delle sue speranze.
Ma anche della sua disperazione.

Chi vive di sogni e desideri è un illuso.
Un ingenuo che non ha ancora capito, che nella vita,
bisogna farsi strada da soli, per sopravvivere. 


Aveva espresso un desiderio per la salvezza della sua famiglia.
La sua anima, era stata venduta a un essere incapace di
comprendere l'umanità e i sentimenti. 
Ma la speranza coesiste con la disperazione.
Se c'è la stessa quantità di una c'è la stessa quantità
dell'altra. Ed è così che la giovane perse i suoi cari.
Ed è questo ciò che la vita le aveva amaramente insegnato.

Come ogni mattina, percorreva i vicoli di Mitakihara.
In quelle stradine deserte rimembrava la povertà e la 
fame di cui aveva sofferto. Adesso invece, le era più
facile sopravvivere. Era sola dopotutto.

Ogni sua giornata veniva scandita tra il rimorso
e la ricerca di streghe, come ogni Maga: si, la ricerca di creature 
nate dalla disperazione delle stesse Maghe.
Destino crudele.

Non ho più nulla in questo mondo.
Il mio unico scopo è sopravvivere.
Non potrebbe essere altrimenti.





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