In questo capitolo ho
voluto mettere l'incontro tra Revy ed Eda (ovviamente tutto frutto
della mia fantasia).
Spero che vi piaccia!!
Bacioni |
CAPITOLO
3: Revy ed Eda.
“Revy?Ci sei?”chiese preoccupato Dutch
“hai lo sguardo perso nel vuoto …”
“mh?Sì, scusa … stavo pensando a una
cosa …”
“Ascolta, Revy” disse serio Dutch “ sto
per dire una cosa che forse ti farà un po’
male.”
Lo sguardo della ragazza cambiò.Sapeva che quando Dutch
parlava di cose che
fanno male, intendeva cose che fanno male sul serio.
Dopo un attimo di silenzio, il nero pronunciò freddamente
quella notizia:
“Eda è morta”
Una stretta al cuore : faceva male.
“come è successo?”chiese la ragazza
senza far trasparire alcuna emozione.
“si è suicidata”.
In quell’istante Revy si alzò in piedi:
“non è possibile!Eda non si sarebbe mai
uccisa!!Qualcuno l’ha ammazzata, stanne certo!E se avessi
ancora con me le mie Cutlass e un briciolo di masochismo, tornerei ad
uccidere quel bastardo!!”
“Io non credo che qualcuno l’abbia
uccis…”
“stai zitto!” replicò Revy “io
la conoscevo bene e quello che lei voleva non era un finale
così patetico.Sin dal giorno in cui l’ho
conosciuta, andava in giro ripetendo che avrebbe combattuto fino alla
fine del mondo.”
Ehi,Eda … te
lo ricordi il nostro incontro?
…......
“Bene, Rebecca, questa è la tua compagna di
stanza”disse la vecchia suora “vedi di non
litigare”.
Detto questo uscì frettolosamente dalla stanza.
“ … “
Revy guardò scocciata il volto della ragazza che stava
davanti a lei:lunghi capelli biondi,occhi celesti,fisico
slanciato.Indossava dei jeans stretti e un top azzurro che le
ingrandiva notevolmente il seno.Stava leggendo una rivista, ma era come
se il suo sguardo fosse perso nel vuoto.
Senza neanche guardarla in faccia, la ragazzina pronunciò
svogliatamente:
“ciao … mi chiamo Eda, ho 16 anni e non ho voglia
di parlare con le marmocchiette piagnucolone come te, quindi non
rompermi”.
“Mi chiamo Revy,brutta puttana.Ho 15 anni e posso insegnarti
volentieri come si fuma dalla testa, se ti va … Comunque non
ho proprio voglia di fare amicizia con una fattona deficiente come te,
quindi lo stesso vale per te:non rompere”
Eda alzò lo sguardo dalla sua rivista e lo posò
su Revy.
Sulla sua bocca si formò un sorriso d’eccitazione.
“credo … credo di averti giudicata male, brutta
scimmia …”disse maliziosamente “ho come
la sensazione che io e te ci divertiremo.”
“ … “ Revy guardò con
indifferenza la sua compagna di stanza.
“eddai!Proprio non vuoi parlarci con me?!Guarda che io e te
siamo uguali …”
“tu non sai niente di me.”
Eda la guardò sorridente:
“Noi siamo una specie di super eroe che però non
ha codici d’onore.Abbiamo un’eterna convinzione che
tutto faccia schifo e che l’unico modo per divertirsi sia
accettare tutta questa merda.Sappiamo che piangere e pregare non
servirà a niente, sappiamo che la cosa che conta
è sopravvivere e combattere ... Fino alla fine del
mondo.Dico bene?”
Revy si abbandonò sul letto e sbuffò rassegnata:
“già … dopo tutto, io e te non siamo
così diverse…”
“ha-a … allora hai deciso di collaborare,
è?”
“guarda che non ho deciso niente.”
“eddai!!ho intenzione di scappare da questo fottutissimo
posto, però mi devi aiutare … cosa ne
dici?”
“ma sei scema, e dove vuoi andare?”
“ho sentito di un posto, in Thailandia, di nome
Roanapur.E’ un luogo che sa 24 su 24 di sangue e polvere da
sparo ma soprattutto, le persone di quella città,
pagherebbero bene una pistolera come me …”
A quelle parole Revy alzò un sopracciglio:
“stai dicendo che c’è gente disposta a
pagare per una ragazza che sa usare le pistole?”
“già … proprio così.In
quella città c’è bisogno di gente che
è disposta a vivere sul filo del rasoio …
è proprio una figata è?”
“sei sicura che esista un posto del genere?Non è
che hai visto troppi film?”
“Ehi, brutta scimmia, ascoltami bene:quel posto esiste e io
ci voglio andare, perché è lì che deve
andare gente come noi.”
“…”
“ho come la sensazione che anche tu non te la cavi male con
le pistole … allora ci stai?Vieni con me?”
Revy ci pensò su:sapeva bene che se quella città
esisteva sul serio, era proprio lì che doveva andare.E poi
non aveva intenzione di vivere in quel maledetto orfanotrofio pieno di
vecchie suore puzzolenti.
“ok, razza di idiota.Ma se è uno scherzo ti
ammazzo”.
“Ehi,Revy …”
“mhh??Lasciami dormire Eda …”
“Revy !Oggi è il grande giorno!!Non ti
ricordi?Finalmente, dopo un anno di attesa, è venuto il
circo a fare il solito merdoso spettacolino e in questo modo noi
…”
“razza di idiota!!Non c’è bisogno che mi
ripeti ogni volta il tuo piano …”
“dai, muoviti!Dobbiamo arrivare in mensa per prime e rubare
un bel po’ di cibo”
Eda tolse la coperta di dosso a Revy.
“HO CAPITO BRUTTA STRONZA!!!!HO CAPITO!!”
Le due ragazze si vestirono velocemente e andarono a fare colazione.
Si erano messe tutte e due una di quelle felpe larghe con
l’elastico in vita che ti regalava
l’orfanotrofio.In questo modo riuscirono a nascondere un
po’ di roba senza dare dell’occhio.
Verso le 2.30 del pomeriggio si preparavano per la loro fuga:
“Eda!”
“che c’è?”
“perché manca una confezione di
biscotti?”
“ehm …avevo fame …”
“sei una scema …”
“dai, sono solo 20 kilometri … non moriremo certo
di fame”.
Toc toc
Revy aprì la porta:era la solita vecchiaccia schifosa.
“ragazze, tra poco inizia il circo.Vestitevi bene e
scendete.”
Prima di andarsene puntò un dito intimidatorio contro di
loro:
“non fate confusione come al solito, oppure questa volta non
ve la caverete con un semplice castigo!”
Appena la porta si chiuse Revy si tappò il naso:
“cazzo!quanto puzza!”
“Già … spero proprio che oggi tutto
vada bene.”
Quando scesero in giardino lo spettacolo era già
iniziato:era quello che volevano.
Tutti erano intenti a guardare e nessuno si curò di loro,
che sgattaiolarono dietro la baracca del custode.
“ehi, Eda!Avevi ragione!”
Revy indicò un camion.C’erano anche due macchine.
“visto?!Adesso non ci resta che nasconderci
all’interno e,quando saremo vicini alla città,
scenderemo”.
Le due ragazze salirono sul camion e si nascosero dietro un paio di
teatrini di legno.
Dopo circa un’ora sentirono dei movimenti e capirono che lo
spettacolo era finito.
“spero che questi zingari babbei si muovano ad andarsene, ho
finisce che la vacchiaccia ci scopre!”
Le porte del camion si aprirono e Revy ed Eda trattennero il
respiro.Poi finalmente le porte si richiusero e si sentì il
rumore del motore.
Stando in silenzio poterono sentire il cancello
dell’orfanotrofio che si chiudeva e l'eccitazione che saliva
nell' allontanarsi da quel posto.
“Eda”
“sì?”
“come facciamo ad andarci?”
“cosa?”
“a Roanapur, come facciamo ad andarci?”
“non ti preoccupare:il mondo è pieno di gente
marcia.Vedrai che troveremo qualcuno che saprà dirci come
arrivare”.
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NARUTO 4EVER: *stud*
povera Revy.
GUFO_TAVE: thank
you*OOO* (Meno male che non sei Balalaika XDD )
ALFAKEIN: Grazie
mille...anche io spero che non sia andata così T.T
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