Pro patria et pro amore

di Sweet_Juliet
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Pro patria et pro amore





Quel nome lo aveva già sentito un giorno, mesi prima. 
Marius parlava spesso di lei, di quell'amica che gli aveva permesso di incontrare la donna per cui aveva perso mente e cuore. 
Il leader dei "Les Amis" aveva riso quando aveva scoperto del profondo amore che l'erede dei Pontmercy aveva dichiarato di provare per la sua Cosette. 
Cosette ... Nuove risate lo avevano colto all'intendere quel nome. Esisteva modo peggiore per chiamare la propria figlia? Cosette ... E la ragazza sarebbe stata debole, fragile, e insignificante. Una cosetta, insomma ... E per lei Marius aveva abbandonato i suoi fratelli ed infine era tornato da loro, pronto per la battaglia. 
"ALLE BARRICATE!".
Un unico grido risuonava in tutta Parigi. 
Erano tutti lì: Enjolras, Marius, Grantaire, il piccolo Gavroche ... E lei. 
Éponine. 
Spari, grida, sangue e morte. 
Era la guerra, era la rivoluzione. 
Grida, sangue e morte. 
Uomini e donne in fuga, edifici che crollavano, pianti di bambini. 
Sangue e morte. 
"AL CAFÉ!". Sarebbero morti in piedi, fieri. 
Morte. 
Silenzio ... E lei, la sua voce, le sue note ...
Per lui, per quell'uomo che mai l'aveva ricambiata, che l'aveva illusa. 
Éponine.
Quale nome più musicale del suo? Quale cuore più ardente? Quale determinazione più vera?
Era stata una fiamma viva, un incendio. 
Ora svanito, ormai spento. 
E il mondo aveva perso la sua forza, la passione, la vita. Così come le aveva perse il cuore di Enjolras. 
Eccolo, l'amore. 
Era bastato uno sguardo, l'ultimo, di lei.
Lei, che aveva vissuto per amore di un uomo a lei stessa indifferente e che per quell'amore era morta. 
Lui, che aveva vissuto per una patria ed un popolo che lo stavano tradendo e che per loro, presto, sarebbe morto. 
Ma era bastato uno sguardo, l'incontro di occhi sconosciuti, a cambiare i loro cuori. 
Erano morti col sorriso Éponine e Enjolras, insieme ma divisi. Innamorati di amanti infedeli. 
Uniti da quell'amore che non aveva mai avuto la possibilità di essere.




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