Note dell’autrice
Le frasi sono prese dalla writing community 1 frase, set epsilon.
È stata una faticaccia, davvero. La mia anima sentimentale mi faceva scrivere involontariamente cose troppo sdolcinate e così ho dovuto rifare tutto per non so quante volte, perché Haine e Bado secondo me centrano ben poco con la romanticheria. Comunque non ne sono soddisfatta, affatto XD Alcune fanno davvero pena, ma il mio cervello non riusciva a trovarci dei collegamenti migliori.
Scusate ç_ç
Se mai qualcuno lo farà, lo ringrazio per i commenti!
Anche se non so quanto ti potrà piacere, Kokky, questa la dedico solo a te perché sei ststa tu a convincermi a prendere questo bellissimo manga <3 è sempre colpa tua, eh? XD
News: io non so perché ma invece di cliccare “modifica”, finisco sempre su “cancella”. Scusatemi <.< ho ripostato subito =_=
Death Comes Ripping
#01 gelosia
Bado era geloso dei regali per Nill che Haine comprava nel suo negozio, così per ripicca faceva pagare all’albino più del dovuto, aumentando il prezzo di nascosto.
#02 lenzuola
Haine trovava spesso le lenzuola sporche di cenere di sigaretta e questo lo faceva incazzare parecchio: che almeno pulisse prima di andarsene in piena notte, quello stronzo!
#03 caffè
Il fatto di preferire entrambi il caffè amarissimo li faceva sentire legati da qualcosa di stupido, e questo li faceva sempre sorridere di nascosto.
#04 interrogatorio
Bado da ubriaco era divertentissimo, perché qualunque domanda Haine gli facesse diceva sempre la verità: ma la cosa più bella era che il giorno dopo lui non ricordava nulla di quell’interrogatorio.
#05 Melodia
Bang Bang! Non è una bellissima melodia?
#06 lavoro
Ogni sera, dopo essersi fatto la doccia, Haine osservava i vestiti sporchi di sangue stesi sul letto e pensava a quanto Bado gli desse solo casini sul lavoro.
#07 denti
Mentre fissava il corpo di Bado coperto di liquido scarlatto, Haine digrignò i denti in un ringhio di rabbia animalesca: quello lì combinava solamente guai, ma lui non avrebbe mai pensato di potersi sentire così.
#08 libro
Quando Haine prendeva in giro Bado perché leggeva romanzi rosa, lui rispondeva che una vita come la sua poteva trovare romanticismo solo nei libri; allora il bianco gli faceva cadere il volume dalle mani e gli mostrava il vero e crudo modo di amare.
#09 chiave
Bado dimenticava apposta le chiavi di casa: così aveva una scusa per poter passare una notte nel letto di Haine.
#10 sguardo
Bastava uno sguardo; un fugace, complementare incontro tra rosso e verde perché entrambi si accorgessero che un battito del loro cuore era stato più veloce del normale.
#11 biancheria
Bado aveva la brutta abitudine di lasciare la propria biancheria sparsa per casa, così che Haine ci inciampasse sempre.
#12 Massaggio
Nel piccolo massaggio di incoraggiamento con cui ogni mattina Bado riscaldava Haine qualcuno avrebbe potuto leggerci più di un rapporto di lavoro.
#13 sete
Forse quella sete di sangue era semplice disprezzo per la vita che il destino gli aveva imposto.
#14 regalo
- Haine! Ti amo con tutto me stesso!- Bado disse questo, scartando il regalo che l’albino gli aveva comprato per Natale: un pacchetto di sigarette.
#15 fotografia
- Dai, bastardo! Fai cheese!!- Bado aveva insistito che Haine sorridesse, ma nella fotografia compariva soltanto un ragazzo dai capelli bianchi che faceva un’irriverente linguaccia.
#16 istante
Haine e Bado si sentivano realizzati solo in un istante: quando vedevano l’avversario morire agonizzante e sentivano la vita scorrere prepotente nelle loro vene.
#17 cane
Quel cane nero, che si nutrì di sangue accanto al corpo di Lily, non ha ancora smesso di ridere.
#18 rossetto
Bado si svegliava sempre prima di Haine e per scacciare la noia si metteva a fargli scherzi, come mettergli lo smalto o il rossetto: ma l’altro si accorgeva di questi giochi solo dopo aver camminato per tutta la città ed essere entrato al bar.
# 19 orologio
Il tic tac dell’orologio cadenzava il pulsare delle loro vene e i loro respiri tesi: quando la lancetta scandì l’inizio di un nuovo minuto, Haine e Bado si scagliarono contro il nemico con le pistole sguainate pronte a vomitare scariche di proiettili.
#20 computer
La tecnologia e i computer, in un mondo come il loro, ormai erano stati soppressi da una forma di comunicazione più efficace: la violenza.
#21 salato
Il sapore salato e ferroso del sangue si riversava nelle loro bocche, arrugginendo la loro anima.
#22 pelle
Desideravano che la pelle nuda che scorreva tra di loro non esistesse, per potersi unire anche nelle ossa e nel sangue.
#23 dolce
Sdraiato nel letto, Haine assaporava il dolce gusto della pelle di Bado, leccandogli le leggere ferite riportate quel giorno come farebbe un cane col suo cucciolo.
#24 maglia
Ogni maglia che aveva odorava di morte e mostruosità: nonostante le avesse lavate molte volte quel puzzo non se ne andava.
#25 gelo
Tutte le volte che una scarica di pallottole gli si infrangeva addosso sentiva un freddo raggelante irrigidirgli i muscoli e gli organi, ma la sua morte durava solo quella sensazione.
#26 pallone
Per passare il tempo Bado aveva comprato un pallone da calcio, ma appena aveva segnato un punto ad Haine, questo l’aveva bucato con una pallottola.
#27 alba
Era bellissimo avere una siga mentre si vede sorgere il sole e il suo fumo tingersi di rosso, ma forse è ancora più bello osservare l’alba con lui accanto, e rimanere in silenzio: ma Bado non se n’era mai reso conto davvero.
#28 oscurità
L’oscurità li avvolgeva come una seconda pelle: solo l’esplosione dello sparo illuminava brevemente i loro visi.
#29 lacrime
Nei suoi sogni piangeva ancora lacrime nere e fottuto sangue.
#30 tatuaggio
La cicatrice che Bado conservava sulla mano non se ne sarebbe mai andata, impressa nel tessuto come un tatuaggio: per questo invidiava Haine e provava un brivido quando lui gliela sfiorava.
#31 occhiali
Ad Haine piaceva portare gli occhiali, quelli grossi a mascherina e trasparenti, ma durante gli scontri finiva sempre per perderli o romperli: aspettava che Bado ne combinasse una talmente grossa che per sdebitarsi avrebbe dovuto fargli un regalo.
#32 latte
Bado la sera preparava per Haine del latte caldo col miele, per evitare che facesse brutti sogni: ma solo qualche volta.
#33 taglio
Un taglio netto e profondo lacerava il volto di Haine: Bado non si preoccupò nemmeno di soccorrerlo dato che poco dopo la ferita non c’era già più.
#34 anniversario
Quel giorno Bado divise la sua siga con Haine, come regalo di anniversario.
#35 quadro
Quando vedevano uno di quei antichi quadri raffiguranti un paesaggio verde e tranquillo, Haine e Bado si chiedevano che sensazione avrebbe dato riposare su quei prati verdi e freschi.
#36 ripetere
La pistola ripeteva lo stesso rumore da ore, ma quella preghiera monofonica non avrebbe mai potuto liberarlo dalla sua mente e dalla sua schiena.
#37 sfumature
I capelli di Haine sono bianchi come la neve, ma Bado ci trova sempre milioni di sfumature grigie e azzurre, così interessanti che lo attirano per ore.
#38 significati
Qual’era il significato delle loro vite? Per Haine era “cerbero”, per Bado il fumo… per entrambi era combattere insieme per la sopravvivenza in sé.
#39 ossessione
C’era sempre stata un’unica vera ossessione nella testa di Bado: e non era solamente il fumo.
#40 sabbia
Camminando sulla spiaggia, Haine e Bado lasciarono due file di impronte dietro di loro, che si fusero in un’unica inscindibile.
#41 aereo
Bado era superstizioso e quando notava nel cielo la scia bianca di un aereo urlava – qualcuno mi ama! – non sapendo quanto fosse vero.
#42 viaggio
Una volta Bado era riuscito a trascinare Haine in un viaggio al mare, nonostante lui odiasse il sole e il caldo: come al solito la gita si era conclusa in una sparatoria tra clan.
#43 bosco
In quella parte di città sotterranea mancavano gli alberi e i fiori: un giorno sarebbero andati insieme a fare un passeggiata in un bosco.
#44 bracciale
Haine aveva comprato a Bado un bracciale della fortuna, sperando che ne portasse un po’ nella sua vita da psicopatico.
#45 sesso
Haine scivolò tra le lenzuola sfruscianti e sovrastò Bado – per una volta avrebbe comandato lui – e, notando come era tenera la sua espressione piena di desiderio, sorridendo capì che non era solo sesso.
#46 polvere
Quel sentimento si era depositato lentamente come polvere sui loro cuori, ricoprendoli di bianco… sembrava quasi neve.
#47 penna
Tack tack tack – quando Bado si annoiava aveva la brutta abitudine di far battere ripetutamente la penna sul tavolo e non c’era volta in cui i nervi di Haine non saltassero.
#48 lingua
Ad Haine piaceva da morire il dolce sapore di tabacco che aveva la lingua di Bado.
#49 note
Il negozio vuoto era pervaso dalle note della musica di sottofondo: che noia quando non c’erano clienti! Era meglio andare in giro a fotografare il boss di turno in atteggiamenti omo-sadomaso…
#50 manette
Delle manette invisibili legavano insieme i loro polsi: prigionieri entrambi di quel mondo dove, alla fine, puoi contare solo su te stesso.
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