Gomma...

di Fabbricante Di Sogni
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Gomma.
 

Pioveva.
Uno di quei giorni in cui sembra che neanche il cielo sappia se tenere il broncio o liberarsi di tutte quelle difficoltà che lo opprimono in una pioggia di lacrime.
Già, paradossalmente sembrava che anche il cielo se la stesse prendendo con Saru, quasi volesse punirlo per quello che aveva fatto.
E ora lui se ne stava lì, sui gradini di una casa di cui non conosceva nemmeno il proprietario, testa china, e non poteva fare altro che domandarsi di come aveva fatto a non rendersi conto del palese sbaglio che stava commettendo.
Quando sei piccolo, t’insegnano che sbagliare è normale, lo fanno tutti, che sbagliando si costruiscono le basi per non fallire di nuovo, che non bisogna badare agli errori di matita, basta cancellarli con una gomma.
Bugie, solo bugie pensava Saru, e poi…
Avercela una gomma.
Ma con Fey non sarebbe bastato neanche un litro di bianchetto, già, un enorme macchia bianca informe.
Il verde era sempre pronto a compatire gli altri, e con il suo sorriso dolce colorava i momenti e le giornate troppo sbagliate per cancellarle.
Ma ora quel sorriso non illuminava più sereno e cordiale sul suo viso, al suo posto un broncio indifferente che ti lascia dentro solo l’impressione di essere vuoto, come se qualcuno avesse preso la gomma e cancellato tutte le tue emozioni dal cuore.
Con Fey non puoi sbagliare, lui non dimentica e i ricordi non si cancellano con la gomma, eppure Saru l’aveva fatto e ora si trovava solo su una scalinata a rimpiangere i suoi stessi sbagli.
“No”, sbotto una voce nella testa di Saru, “la vita è una sola ed io ora non posso stare qui con il rimpianto di qualcosa che non ho realizzato, con il rimpianto di un errore che non ho riportato a posto, e al diavolo le gomme e la Stabilo.”
Si alzo incurante della pioggia che ormai da troppo tempo bagnava la sua testa, e raggiunse Fey che era in camera seduto sul letto mentre ascoltava la musica, il verde non lo senti entrare, si accorse tuttavia del calore delle sue labbra quando se le ritrovo appoggiate sulle sue.
Erano screpolate, bagnate dalla pioggia, ma erano calde e terribilmente morbide.
Quel giorno Saru capi una cosa, non c’erano più le gomme colorate dell’asilo a nascondere i propri sbagli, ma esisteva tuttavia un sistema ugualmente efficace se non di più che metteva a posto i problemi.
L’Amore.

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Angolo dell'autrice:
Bene, inanzi tutto ci tengo a ringraziare Lucchan perchè è solo merito suo se mi sono messa a scrivere su questi due, e anzi, devo dire che quelle quattro righe che ho messo in fila non mi convincono per niente -.-
Non ho voluto precisare il motivo per cui Fey è così arrabiato, ci possono essere infiniti motivi per cui questa piacevole coppia potrebbe litigare, quindi non so, ditemelo voi! :)
Ho lasciato il carattere di Saru forse un po' troppo docile mentre quello di Fey forse un po' troppo freddo, ma non conosco bene questi personaggi, quindi vi prego di scisarmi per questa mia possibile mancanza di attenzione.
Detto questo mi auguro che la lettura sia stata di vostro gradimento, e grazie ancora per aver dato una sbiciatina alla mia fic, ricordo che qualsiasi tipo di commento è ben accolto! :)
Kisses <3

Angy

 

 




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