Nonno Roma
Ci tengo prima a precisare due cose veloci, poi evaporo:
1)I fatto storici non sono perfettamente esatti ma sarebbe stato troppo
complicato.
2)QUESTA NON E' ITACEST, SI CHIAMA AMORE
FRATERNO.
Grazie e buona lettura ^.^
DIVIDE
ET IMPERA
E questo è quello che Impero Romano aveva sempre fatto tra i
suoi nipoti.
Finchè se ne stava tranquillo nella penisola italiana non
aveva avuto problemi, ma espandendosi li aveva trovati.
Verso nord aveva incontrato un piccolo bambino biondo di nome Francia
che aveva fatto un po' di resistenza ma alla fine era diventato parte
dell'impero.
Andando ancora verso ovest aveva trovato un'altro bambino di nome
Spagna, che per evitare di farlo avvicinare all'altro, aveva
mandato da Turchia per un breve tempo.
Verso nord-est aveva visto Germania Magna e oltre non si era spinto.
Non gli interessavano molto quei territori inospitali e per lo
più si divertiva a stuzzicarlo.
Per ampliare i suoi domini si era spinto a sud sulle coste africane,
dove aveva trovato tra gli altri anche Egitto.
Per loro non si era preoccupato troppo perchè erano molto
lontani tra loro.
Ci fu un momento, in cui passando a trovare Francia si era
spinto oltre la Manica a ovest fino a fare la conoscenza di un piccolo
scontroso di nome Inghilterra.
Tutti i suoi domini non
erano in grado di comunicare tra loro.
E Impero Romano non era mai stato così forte.
Progettava di andare oltre.
Fuori dal bacino del mediterraneo fino alle colonne di Ercole a ovest.
E nella grande e immensa Asia a est.
Aveva piani grandiosi in mente. Ed era sicuro di farcela.
Almeno fino a prima di incontrarli.
Camminava tranquillo per le strade di Roma ammirando gli imponenti
edifici, fino a che non scorse due piccoli bambini con un volto
famigliare.
Gli si avvicinò per provare a capire chi gli ricordavano
tanto.
Ma appena provò a presentarsi quello che doveva essere il
maggiore gli si lanciò contro mordendogli una mano.
"Stai lontano da mio fratello vecchiaccio!"
Ed ecco come aveva conosciuto i suoi nipoti.
Non che non ne avesse altri, ma loro erano stati i primi a chiamarlo nonno Roma.
Per un periodo fu davvero felice.
Poi capì chi gli ricordavano.
Sè stesso.
Aveva già un vago sospetto che quei ragazzini non erano come
le
altre nazioni che aveva incontrato quando gli dissero di chiamarsi
entrambi Italia.
E se prima erano solo dubbi, ora ne era certo. Come il suo amico
Germania Magna aveva lasciato il posto all'impero Teutonico, anche lui
sarebe scomparso.
No. Non poteva
Non ne era pronto. Aveva paura.
E fu per questo che decise di dividerli.
Mandò il più scontroso da Spagna, che dopo il
tempo
passato con Turchia era cresciuto abbastanza. Sicuro che con il
caratterino che suo nipote si ritrovava non avrebbero legato troppo.
E l'altro da uno dei discendenti del suo vecchio amico. Austria.
Eppure, anche mentre li guardava allontanarsi sapeva che il suo tempo
si era concluso, e sperò che questa prova non facesse altro
che
fortificarli.
Prese un lungo sorso del suo vino preferito e sorrise.
Come aveva solo potuto pensare di poterli dividere?
Avrebbe dovuto saperlo che due cuori che battono all'unisono troveranno
sempre il modo di stare insieme.
E anche ora, mentre dall'alto di qualche posto sperduto osserva i suoi
nipoti discutere di cose per lui senza senso alcuno, sorride.
Ora avevano un'altra prova da superare, ma come si erano uniti un
secolo e mezzo prima avrebbero combattuto spalla a spalla.
Non si sarebbero più fatti comandare da altri.
Dopo tutto erano pur sempre i suoi
nipoti.
Se sarebbero stati uniti
|