Il signore oscuro

di Lord Gyber
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Il deserto, grotta nascosta

 

<< Sono proprio stanco di questa prigione. Chissà se riuscirò mai ad uscirne? >>

 

Disse la strana creatura, mentre era appoggiata su una roccia, davanti al sigillo magico che da 10000 anni lo teneva rinchiuso dentro la grotta. Quando questa si avvicinò al sigillo per vederlo meglio e magari trovare qualche punto debole, notò che sopra di esso vi era un piccola crepa.

 

<< Ma guarda un po'! Le mie preghiere sono state esaudite. >>

 

Lo strano essere si allontano dal sigillo, caricò il braccio destro e colpì con un pugno potentissimo la crepa sul sigillo facendola allargare. Poi caricò l'altro braccio e con il secondo pugno fece andare in mille pezzi il sigillo.

 

<< Finalmente libero!!! >>

 

La creatura uscì dalla grotta in fretta e furia mostrando il suo aspetto fisico. Aveva una fisionomia umana ed era molto alto, indossava un mantello con cappuccio che copriva il corpo e la faccia ma che faceva vedere le braccia coperte da un sottile armatura.

 

Appena fu fuori alla luce del Sole allargò le braccia e disse

 

<< Ah, il tepore del Sole che accarezza la mia pelle. Mi ero dimenticato di quanto lo odio, ma so che sarà un piacere offuscarlo per sempre. Purtroppo sono troppo debole per agire, quindi ho bisogno di un alleato a cui dare questo. >>

 

Infilò la mano nel mantello per poi estrarvi un piccolo cubo di ferro che cominciò a levitare sul suo palmo.

 

<< Vediamo un po >> Disse mentre girava la testa da destra a sinistra << a chi posso darlo? >>

 

Detto questo cominciò a concentrarsi e vide nella sua mente un grande villaggio avvolto dall'oscurità e dal dolore non molto distante da lui.

 

<< Perfetto! Gli Onan sono sempre stati nemici degli equestriani e di certo non rifiuteranno il mio aiuto per distruggerli. Meglio che mi dia un mossa. >>

 

Rimise nel mantello il cubo, alzò le braccia al cielo e urlò ai quattro venti.

 

<<  Prima prenderò Equestria, poi conquisterò il mondo ed infine l'intero Universo. >>

 

Si fece scappare una risata malvagia e si incamminò.

 





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