Anela il girasole il raggio vivo,
grida e grida all'edera secca
che tenda un ramo:
ma l'edera è sorda,
avvinghiata tra i marci interstizi
di statue antiche,
ma il girasole è flebile,
e crolla il capo mormorando colpe,
e il sole si macchia
di un nuovo omicidio.
Requiem aeternam
Requiem aeternam,
gracida un rospo tra l'ombra,
forse una nenia d'amor per l'amata.
Da quel fiore affogato tra il rosso,
s' alza un profumo che, ah, sa di morte
e sa pure di amore,
è rosso e insanguinato,
e ha spine, e ha petali
è una rosa novella!
Mi dice soavemente parole d'amore
d'amore e di pianto,
e ha volto di donna,
di lei,
finché gli occhi voraci m'inghiottono
in quell'oblio striato di porpora
che sa d'amore e di morte. |