Incostante

di damy
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No sai, è che a volte è così stupido.

Che poi mi ritrovo a perdermi in fiumi d'inchiostro, quando poi, io lo so, tu lo sai, le lacrime evaporano e perdono sapore.

E poi perchè ricordare? Il dolore è dolore, non certo una gita al mare.

Mi hai sentito? Il mare.

Il mare è limpido

e ci sono le correnti e i coralli e i pesci e la sabbia e i bambini e le spiagge e i baci al tramonto che sanno di sale e di sogni.

Ma io ti guardo e penso ad una montagna

perchè profumi di pini e perchè le caprette ti saltano in testa, o forse hai la testa di una capra

che poi a me non importa, io in testa ho te, ed è meglio e peggio delle caprette.

Ma non lo so, non sono mai arrivata in cima

e perchè arrivarci

già lo so come sei, l'ho visto nelle foto, l'ho visto nel tuo respiro

perchè tu non dici niente ma parli sempre

e non ascolti non ascolti non ascolti.

Ma anche questo è colpa mia, e non so cosa stavi guardando,

perchè poi hai riso, ridevi e mi parlavi

e io ascoltavo e reprimevo nausea e rabbia, e il cuore pompava acido e la gola bruciava

e non ti vedevo, ma ti sentivo lo stesso

un fiore secco e marcio tra le labbra.

E mi chiedo perchè io e te ci guardiamo così

io un cane che morde il padrone

tu un bambino che ammira e sporca la neve,

poi lascia che  si sciolga sola e impura sul ciglio di una strada triste.




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