Viaggio al centro della scuola. (Perdete ogni speranza, o voi che entrate.)

di LadyDarkOne
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La prima ora nella mia classe è l'ora più calma. La maggior parte dei miei compagni è ancora immersa nel tepore del sonno e conoscendoli bene, so che inizieranno a far baldoria alla seconda ora, che per oggi sarà di supplenza.

Pongo il mio sguardo fuori dalla finestra e alla luce intensa di un tuono capisco che la temuta professoressa di matematica ha varcato la soglia della classe.

"Buongiorno ragazzi" gracchia sedendosi dietro la cattedra.
Noi rispondiamo in coro strascicando le parole (sì, siamo pigri anche nel muovere le labbra).
La professoressa, ricevuto il suo pigro buongiorno, abbassa lo sguardo sul registro, firma e inizia a scorrere l'elenco dei nomi.

"Bene, bene, bene. Per finire il giro mancano Borca, Mastri e Lo Santis"

Merda. Borca sono io. Guardo Maria e Ilaria. Sono bianche in volto. Sanno che ne interrogherà solo due, quindi una di noi ben presto sarà salva.

Sbuffo. Ieri ho studiato. Credo di poter fare una buona interrogazione. Alzo la mano.

"Beatrice? Hai qualcosa da dire?"

"Emh, si prof. Mi offro volontaria."

Lei mi squadra dalla testa ai piedi, sa che non sono una cima nella sua materia e questa mia affermazione la spiazza.

"Mmmh, va bene. Vieni alla lavagna. Lo Santis, anche tu."

Io e Ilaria ci alziamo, ci scambiamo uno sguardo e (dai sì, anche quello) ci dedichiamo a vicenda il segno di Hunger Games: uniamo tre dita, chiudiamo il resto della mano a pungo e alziamo il braccio una verso l'altra.
Siamo pronte.

La tensione ci opprime ma io e lei siamo più forti della matematica.
Strappiamo un sei dalle grinfie della prof e torniamo a posto trionfanti. Nella mia testa risuona un grido:

"E I 74esimi HUNGER GAMES SONO VINTI DA BEATRICE E ILARIA".


ANGOLO AUTRICE. Eccomi di nuovo qui. Questo capitolo è un po' la descrizione di quello che accade nella mia testa quando mi interrogano e che forse accade anche nella vostra. Spero vi sia piaciuto leggerlo tanto quanto a me è piaciuto scriverlo.

Un bacio, Beatrice.




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