Malessere.

di Tomocchi
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Malessere.

 

È nei momenti in cui stai male, anche per la più piccola cosa, che tutto ti cade addosso; il malessere ti pervade e ogni cosa che hai fatto ti sembra la più brutta del mondo.
E ti senti, se possibile, ancora più male, come un effetto domino.
Vedi cose che hai creato con le tue stesse mani come frivole e insignificanti, mentre tutti ti dicono che è fantastico e che è bello.
Ma no, non è così. Quando crei cose mentre sei sereno, in effetti, è tutto così perfetto, ti sembra un buon lavoro. È quando stai male che vedi come stanno realmente le cose, e le vorresti bruciare, cancellare, e ricominciare da capo con tutt’altro progetto.
Ed è solo quando stai male che la musica può alleviare questo malessere.
Perché i cantanti urlano, parlano o sussurrano questo malessere al posto tuo.
Al posto tuo, perché tu non puoi.

 

 

 

 

Parla Tomocchi: Una  ff fresca di ieri sera… Avevo voglia di scrivere. Non mi importa di ricevere recensioni, e se ne riceverò non risponderò, sappiatelo. È in seconda persona, da dove mi è uscita non ne ho idea, ma quando sono in certe fasi sperimento cose mai fatte, ed ecco qua. Boh. Avevo semplicemente voglia di scrivere questo e pubblicarlo, per gridarlo al mondo.
Ieri sera ho appunto letto l’intervista dei vent’anni dopo la morte di Kurt Cobain sul Rolling Stone di questo mese, ed ecco cosa ne è uscito. Quindi si può dire che questo è anche una specie di tributo a Kurt, dopo vent’anni dalla sua dipartita.
Chiudo qui o le note diventano più lunghe della ff stessa…
Alla prossima. (?)





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