the rebel

di naruhinaxxx
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Hinata era dietro la porta che conduceva alla sala degli interrogatori; indossava il suo abito migliore e provava a dimostrare un volto più serio ed esperto che potesse però la sua paura si rifletteva chiaramente sul suo viso.
Sobbalzò quando due braccia forti si cinsero attorno a lei, "E’ normale avere paura perché è la tua prima volta. Fai un respiro profondo e vai, sono sicuro che andrà benissimo." Le disse Neji, s’erano messi assieme da quattro settimane, ma ancora non riusciva a trovare le parole giuste per stimolarla. Come entrò in vide che l'uomo davanti a lei non era più vecchio di lei che di un paio d’anni.
Era alto e muscoloso; poteva vedere il corpo atletico del ragazzo sotto i suoi vestiti stretti. I suoi capelli spettinati erano di color giallo pulcino e mettevano in risalto i suoi occhi azzurro cielo.
Inizialmente si Hinata sentì attratta da lui prima di ricordarsi del motivo perché lei lo odiava. Camminò con passo sicuro verso il tavolo al centro della stanza e si sedette iniziando a leggere con disinvoltura i voluminosi documenti che tracciavano i suoi atti di criminalità in attesa che lui si sedesse davanti a lei.
Rimase impressionata dalla quantità di accuse che aveva ricevuto, però lui rimase alla finestra a guardare gli uccelli che volano da prima di iniziare a parlare, "Guarda, chiariamoci adesso. So che mi vogliono morto quindi fai uscire da qui quel tuo stupido fidanzatino che è dietro il vetro". Lei fu sopraffatta dal modo in cui egli rimaneva impassibile sebbene sapesse ciò che stava affrontando.
Hinata fece un gesto vago con la mano che sia il biondo che Neji notarono, mentre l’Hyuuga lasciava la stanza il biondo produsse un sorrisetto che mise ancora più in risalto i sui baffi da gatto, "Sei una ragazza bella ed intelligente, quindi probabilmente è il tuo primo caso, poiché i tuoi superiori sanno il mio caso è disperato te l’hanno dato per testare la tua abilità."
"Smettetela", Hinata gli gridò contro imbarazzata per la sensazione di impotenza sentita, "Se riconoscete anche voi che siete praticamente morto almeno proviamo a costruire una solida difesa!" Il ragazzo di biondo sospirò camminando lentamente verso la sua sedia mentre con un rapido movimento si tolse le manette, "Se vuoi che ti renda il lavoro più facile, lascia che prenda personalmente il controllo." Le disse con una calda voce, "Se faccio come volete che mi darà per scambio?" Hinata rispose aspramente chiudendo la cartella chiaramente esprimendo il suo disaccordo e la sua curiosità.
Questo era il primo uomo ha avesse mai incontrato che non volesse esserle suo amico, quest'uomo aveva qualcosa che la faceva sentire a disagio, ma allo stesso tempo attratta. "Non posso darti molto. Ho ucciso tua madre e quindi non potrai mai perdonarmi. Ancora c'è ancora qualcosa che potrai accettare." Disse avvicinando con una mano il viso di Hinata vicino al suo, sapeva che le telecamere stavano registrando le sue azioni, voleva assicurarsi che tutti sarebbe sconvolti e quindi sotto il suo potere.
Hinata si sentiva a disagio con lui che si avvicina ma non poteva negare a se stessa di sentire attrazione per lui. Con un tocco morbido le labbra si toccarono, Hinata aprì immediatamente gli occhi per lo spavento, lui era un estraneo e la stava baciando ma lei sentiva sormontata dalla passione che il biondino ci stava mettendo. Lui si ritrasse lentamente guardandola negli occhi.
"Torna domani. Se voi portare a termine questo caso ed allora faremo a mio modo."




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