Così senza di lei

di M4RT1
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La rivedi andare via, prendere il largo dall’Arena e dalla vita.

Risenti i suoi passi schiacciare l’erba, il suo respiro tramutarsi in un sibilo soffocato.

Non avverti la nebbia, però, né la vedi. Non più.

Quel che conta – quel che è sempre contato – non è la nebbia, ma lei. Da sempre l’Arena è teatro di scontri, catastrofi, sibili di frecce; ma quel che conta è la morte, la scomparsa di persone che c’erano e che non ci sono più.

Tu l’hai capito solo adesso, anche se credevi di aver già compreso la perdita e il lutto.

Credevi di sapere cosa ci fosse dietro le lacrime, gli occhi cerchiati di rosso, le bare bianche riportate al Distretto con l’Hovercraft e ricoperte di conchiglie perlacee.

Credevi di saperlo, eppure capisci che solo adesso ne sei davvero consapevole. Adesso, disteso su quella spiaggia così diversa da quella di casa tua, così impersonale, fredda, vuota. Così senza di lei. Adesso, mentre i capelli grigi di Mags ti appaiono ancora davanti agli occhi, mentre era intenta a correre verso la fine. Correre in un ultimo tentativo di proteggerti.




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