Accettami per quello che sono.

di MayaNp994
(/viewuser.php?uid=179821)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


INTRODUZIONE: Edward Swan
 
Un dolore allucinante.
 
Non riesco a muovere un muscolo durante quel lasso di tempo in cui le contrazioni si fanno più forti.
 
Volevo solo mettere fine a quella agonia. Volevo spingere ma il dottore mi frenava.
 
Mia madre era al mio fianco, la sua mano nella mia, continuava a dirmi che da lì a poco sarebbe finito tutto, che la parte più dolorosa sarebbe stata la prima.
 
Uscì la testa e tutto fu più semplice.
 
Una nuova voce riecheggiò in sala parto, un nuovo pianto.
 
Eccolo lì, un scricciolo. Nacque il mio piccolo Edward.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2537491