INTRODUZIONE: Edward Swan
Un dolore allucinante.
Non riesco a muovere un muscolo durante quel lasso di tempo in cui le contrazioni si fanno più forti.
Volevo solo mettere fine a quella agonia. Volevo spingere ma il dottore mi frenava.
Mia madre era al mio fianco, la sua mano nella mia, continuava a dirmi che da lì a poco sarebbe finito tutto, che la parte più dolorosa sarebbe stata la prima.
Uscì la testa e tutto fu più semplice.
Una nuova voce riecheggiò in sala parto, un nuovo pianto.
Eccolo lì, un scricciolo. Nacque il mio piccolo Edward. |