Ed ora cos'è restato?

di Valerie Clark
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‘Non ti avvicinare, è buio; è qui che si nasconde il demone dentro di me’. Se solo me l’avessi detto, Anakin, se solo me l’avessi detto. Se solo mi avessi avvisato che c’era tutto questo scuro dentro di te; no, non ti avrei lasciato andare, se mi avessi avvisato. Ti avrei stretto tanto da strozzarlo, quel demone, tanto da non farlo respirare.
Perché io ti amavo, Anakin, ti amavo quando eri solo un bambino e ti amavo quando sei cresciuto, ti amavo quando eri tranquillo, felice, chiaro e ti amavo quando sei stato mangiato dall’oscurità.
Ti amavo quando ti imploravo di fermarti e ti amavo mentre stringevi la presa delle tue mani sulla mia pelle.
Non c’è stato un attimo in cui io non ti abbia amato completamente.
Sì, Anakin, io ti amavo e ti avrei amato chiunque tu fossi diventato.
E anche tu mi hai amata, Anakin, prima di essere accecato.

Ci amavamo ed ora cos’è restato?
Dei nostri sorrisi, delle nostre stelle
cos’è restato?
Una tomba, una maschera ed un amore forzato.
 
 
Angolo dell’autore:
Vediamo, cosa dire… ho passato tutta la notte a guardarmi i prequel a ripetizione, piangendo per una delle mie coppie preferite finire così (alla fine, ogni volta che la rivedo morire, quella donna con quegli occhi così innamorati, mi si stringe il cuore come se fosse la prima).
Quindi niente, ho cominciato a fare un po’ di viaggi, pensando al mio di amore morto (no, io non sono morta) e sono arrivata al punto di dovere sfogarmi, quindi, se sei arrivato a leggere fino qui giù, in culo alla luna e in braccio alle stelle (è il caso di dirlo), grazie, mia piccola vittima dello sfogo.
C




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