Causi crisi catastrofiche
Nessuna particolare novità dal fronte.
Si sopravvive.
Si va avanti.
Si aspetta.
Cosa? Non lo so, si aspetta e basta.
“Tu cosa aspetti?”
“La prossima granata.”
“Ma sei già morta.”
“Lo so.”
Costole rotte, spranghe sui denti e ossa incrinate, qualsiasi cosa meglio del nulla
del mare
dell’amore
della morte.
“Ho aspettato una tua telefonata, un messaggio, un telegramma, una mail, un piccione.”
“Non te ne ho mandate, stavo cantando ‘Help’ e non ho avuto tempo.”
Ti sei fatto vivo al momento sbagliato.
Adesso vai via.
Via nella via del via vai
Caos.
Caos.
Portami via nella via del via vai
e nelle leggi fisiche
del Cosmo disordinato.
Causi crisi catastrofiche, vattene.
Resta.
E non amare nessuna che non sia la notte.
E non amare nessuna.
E non amare.
Se ti innamori, piangi.
Se ti perdi, ridi.
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