nightrain express

di sarahrose
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 EPILOGO

 

 

 

 

 

I NEVER SAY GOODBYE

 
Io strizzo gli occhi cercando di trattenermi dal ghippare davanti a tutti e inghiotto a vuoto un fiotto amaro come la bile.
 
“Tutto ok” dico, poco convinta, tenendomi la pancia. “Falso allarme”.
“You sure?” Mi fa Axl, scrutandomi con i suoi doppi magli perforanti di giada da Mille e Una Notte. E, con scatto felino ed agile mossa, mi scopre la pancia.
La quale, raga... di solito ultrapiatta come un cazzo di i'Phone5, adesso si presenta come... più turgida e tonda, anche se, oserei dire, impercettibilmente. Il piercing che ho all'ombelico sporge più del solito e il tatuaggio
W.AXL ROSE
sul fianco, ha un aspetto leggermente... bombato.
Ho detto leggermente, certo.
Però... a guardarci bene, al chiarore aranciato di questa splendida luna di sangue, il cambiamento è netto.
Inequivocabile.
Soprattutto per chi, come lui, ha in testa la mappatura in 3D del mio corpo.
Gli occhi gli schizzano dalle palpebre.
“Ommiodd...”
La voce gli muore in gola in un singhiozzo.
Lui cerca di dissimulare schiarendosela, ma non attacca.
“...dio!”
Le sue mani inanellate corrono sulla mia pancia.
“Sei...”
 
Una lacrima gli rotola giù per la guancia. La barba arancione di un paio di giorni, al tenue riverbero lunare, stilla sangue bollente.
Io mi perdo tra le sue braccia e basta.
Senza parlare.
Senza piangere.
Senza far niente.
 
Rotoliamo a terra in un istante senza tempo.
Poi ci sediamo abbracciati ad ammirare l'orizzonte infuocato che annega nella risacca.
Nei suoi occhi, una domanda:
 
“Sarà una Pistola... o una piccola Rosa?”
 
 
In quel mentre, manco a dirlo, strafatti come capitoni marinati, tornano i ragazzi.
La scena che si para loro davanti è a dir poco grottesca. Per non dire assurda.
Il loro leader che, con le mani sulla pancia nuda della loro Femme Publique, sbrodola quelle che loro, in condizioni normali, chiamerebbero cagate ai quattro venti.
 
“Ehi, piccioncini...” butta lì Vomito Ovunque, imbarazzato, poveraccio, venendo a mettersi accanto a noi per sfottere un po' Axl. “Disturbo?”
“Cazzo, Slasher!” Risponde il rosso, dandogli uno spintone che lo fa crollare lungo e disteso sulla battigia proprio mentre arriva l'onda. “Fuori dalle palle!”
Inutile dire che... indovinate un po', raga...  lo tsunami lo inzuppa da capo a piedi. E questo non appena Duff, Izzy e Steve ce lo strappano di dosso, ammonendolo a lasciarci in pace.
Basta.
 
Il mio momento è finalmente giunto. Lo so. Lo sento.
Io e Axl ci consultiamo senza dire una parola.
Poi, con un cenno della mano, chiamo quei quattro avanzi di galera accanto a noi.
 
All'improvviso, ci coglie il buio.
Noi restiamo lì a parlare tutta notte.
Dei Maya. Di noi. Di me. E del nostro bambino.
Del passato e del futuro.
Di noi e di voi, che siete giunti fino in fondo a questa cazzo di storia.
 
Allora mi rivedo a Hell House.
 
Vedo ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere.
Come in Sliding Doors. Vi ricordate?
 
E mi immagino sola, con una cazzo di candela. Unica sopravvissuta all'A7 che ha sterminato quasi tutto il genere umano. I ragazzi morti di influenza. E io? Moribonda.
 
Questo era quello che credevo allora, Amici miei.
 
Pensavo che voi, come me, foste gli unici relitti sopravvissuti a quest'ecatombe, ma mi sbagliavo.
 
Cazzo, se mi sbagliavo!
Ma a volte, sapete? E' bello, anzi... bellissimo, sbagliare!!!
Eppure, dodici ore fa, accingendomi a narrarvi  la mia storia, ci credevo.
Sissignore!!!
 
Ci credevo per davvero, cazzo!!!
 
Mi vedevo sola a Hell House, moribonda, come vi ho già detto. E invece sono qui a sognare coi ragazzi e il mio bambino sulla spiaggia di Malibù.
 
Rosa o Pistola?”
 
La risposta, ragazzi...
 
Bob Dylan ha ragione.
 
E'soffiata nel vento.
 

 
 

GOODBYE?

 

 

 

 

 

I NEVER SAY GOODBYE, I SAID!

 
E adesso?
E'... la fine?
O... l'inizio?
 
Non lo sappiamo.
 
Tutto quel che so è che, portando a compimento questa storia, raga... sono troppo emozionata per parlare.
 
Io non piango mai.
Nossignore!!!
Non è Rock 'n Roll, cazzo...
Quindi... vi saluto, Amici.
Statemi bene.
Non so cosa faremo, ma una cosa la so per certo.
La nostra storia... quella vera...
 
non piangete, per carità!
Se no... fate piangere anche me...
e io non voglio.
E' da sfigati.
Ad ogni modo, la mia storia...
la NOSTRA storia...
... Non è mica finita!
Anzi...
sapete cosa vi dico?
Comincia adesso!!!
 
I never say good bye
 
canta Axl.
Avete presente?
 
This I love.
Una delle mie canzoni preferite.
 
(Io non dico mai addio)
 
Nemmeno io, se volete saperlo, dico mai addio.
 
Vi dico solo una cosa:
vi ho voluto bene.
Tanto bene, raga. Più di quel che immaginate.
Anche se a volte vi ho un po' strapazzati.
Ma è il mio carattere. La mia vena Rock.
 
Odio le smancerie. Le detesto.
 
Fate i bravi. Capito?
Qua la zampa.
E' stato un piacere.
Almeno, per me lo è stato.
E spero anche per voi.
 
Fate i bravi, capito?
Guardate che vi tengo d'occhio...
 
Bene, raga.
Adesso devo andare.
Mi mancherete.
 
Vi lascio con un vecchio amico.
 
Lo conoscete?
 
Si chiamava Jim. Ma tutti lo chiamavano Re Lucertola.
Ci rivedremo, ne sono certa. Ma voi, intanto...
 
State  lontano  dai guai.
 

FINE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
RINGRAZIAMENTI
 
 
Col cuore spezzato ringrazio tutte le splendide Autrici di EFP sperando vogliano lasciarmi una recensione per questa storia sofferta e introspettiva. Ogni volta che una storia finisce mi commuovo. Il mio cuore di metallo pesante vi adora!!! un grazie particolare a ANGIE MARS MYLINKINDAY LAISA MANDIE e a tutte le altre amiche. Keep on risin' Sarah Carotina Rosewww.efpfanfic.net.
 
La storia che state per leggere è stata pubblicata a puntate nel 2012 sul sito di cui sopra col nome di NIGHTRAIN, da me firmata con lo pseudonimo di 
Sarah Rose.
 




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