Cenerino Love Story
Capitolo 1
Nota Iniziale: Storia altamente
idiota e molto probabilmente OCC, dedicata al mio Fay, ed al nostro primo
anniversario <3
C’era una volta, tanto tempo fa. Un povero orfanello, a cui
erano morti entrambi i genitori.
Così, il povero ragazzo finì a fare lo sguattero a casa di
una donna malvagia, una fangirl pazza, che aveva
chiamato il giovane “cenerino”.
Cenerino passava le giornate a pulire la casa della sua
matrigna, e ad assecondare ogni suo volere. Suo e delle sue
due figlioccie Maru e Moro.
Il vero nome di quel ragazzo era… Kurogane.
-EHI! MA VI SEMBRA NORMALE FAR FARE
A ME QUESTA PARTE?-
-Kuro-tan fai paura
così arrabbiato!-
-Waaaah, Kurogane, con quel vestito sei splendido!-.
-Cosa? Vestitino? EHI, MA CHI DIAVOLO ME L’HA
MESSO QUESTO COSO?-.
-AHAHAHAHAH, Kurogane, sei fortunato ad avere me come
matrigna!-
-Certo, molto fortunato!-.
-Suvvia, continuiamoooo!-.
In quel regno, viveva il re, con suo figlio, che era ormai
in età da marito.
La perfida matrigna voleva a tutti i costi far sposare
Cenerino con il principe.
-Ma siamo sicuri che è così la
storia?-.
-Si Kurogane, basta che non interrompi il narratore ad ogni
battuta!-.
Il re, organizzò un ballo, a cui dovevano prendere parte tutte le ragazze in età da marito… Cioè, avrebbero
dovuto prendere parte le ragazze, peccato solo che il principe Fay aveva strane
tendenze, quindi l’invito si estese ad ogni ragazzo in età da marito.
-Kurogane sei pronto?- chiese la
perfida matrigna fangirl pazza… Altrimenti nota come
Yuuko.
Kurogane scese le scale aggiustando la giacca rossa
carminio, come i suoi occhi. I capelli neri erano sempre tirati all’insù, come
se fosse un riccio troppo cresciuto e dalla faccia perennemente imbronciata.
-Si, sono pronto… Ma non capisco perché
devo andare in pizzeria vestito così!- disse fissando la donna dai lunghi
capelli neri.
-Perché sei più bello!- rispose
semplicemente essa sorridendo e caricandolo sulla carrozza.
Il castello del re era poco distante dalla casa di Ceneri…
Ehm… Di Kurogane, così in men che non si dica il
giovanotto potè scendere dalla carrozza. Ma prima che
potesse capire che di certo quella non era la pizzeria Yuuko era già ripartita,
urlando un “ti passo a prendere a mezzanotte Kurogane!”.
Così, decise che era meglio entrare e godersi la festa,
piuttosto che tentare di tornare a casa e perdersi.
Si guardò intorno, la sala era
strapiena di ragazzi, tutti di strane tendenze. Era capitato in un bordello,
ecco dove.
Ad un tratto, la sua attenzione si concentrò su un ragazzo
biondo, gli occhi azzurri erano splendenti come il cielo d’estate. Le labbra
erano stirate in uno splendido sorriso.
Kurogane sentì le gote arrossarsi, soprattutto
quando il giovane in questione s’avvicinò camminando lentamente.
-Buonasera…- disse sorridendo ed inchinandosi.
-B… Buonasera…- rispose l’altro inchinandosi a sua volta.
Il biondo sorride e s’avvicinò
ulteriormente.
-Non vi avevo mai visto a corte…- sussurrò.
Un passo avanti del biondo era un passo
indietro del moro, finchè quest’ultimo non si ritrovò contro il muro.
-N… Non sono uno che esce molto!- disse
arrossendo come un idiota.
Il biondino posò una mano sul suo petto –Ma che peccato…-
disse sorridendo maliziosamente.
Kurogane lo guardò negli occhi –Già…-
disse.
-Come vi chiamate?- domandò in un
sussurro sensuale l’altro.
-Kurogane…-.
-Oh!- il biondo sorride –Bene, Kuro-pon
stasera ballerò solo con te!- esclamò trascinandolo in pista.
-MI CHIAMO KUROGANE!- urlò quello
arrabbiandosi.
-Quel nome fa troppa paura!- disse il biondo sorridendo e
cominciando a ballare con Kurogane –Meglio Kuro-chan!-.
-Puuu!- una cosa bianca ed
indefinita saltò sulla testa di un già abbastanza irritato Kurogane, che l’afferro
ringhiando –Waaaah, paura!- disse la cosetta.
Il moro alzò un sopracciglio –E questa cosa cos’è?- domandò.
-Mokona è Mokona!- disse la polpetta
bianca –Mokona da bacio!- disse poi buttandosi contro la guancia del
moro –CHU!-.
-EHI!- urlò lui.
-Mokona buona!- il biondo la prese in braccio e sorride.
-Fay-san,
Mokona da bacio anche a te!- disse baciando la guancia del biondo.
Kurogane fissò scioccato il biondo, Fay? QUEL Fay? Il
principe? L’erede al trono in cerca di marito?
-S… Scusi… Voi siete il principe?-
domandò.
-Esatto Kuro-Tan!-.
-MI CHIAMO KUROGANE STUPIDO PRINCIPE!-
urlò lui facendo ridere Fay.
Quella sarebbe stata decisamente
una luuuunghissima serata per il povero Kurogane.
Cenerino Love Story – Fine capitolo
1