Poemi nel Sangue

di Black Wolf
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La poesia è il cantico delle creature ferite, delle anime che urlano in silenzio parole arcane e perdute, lucciole senza più una stella a guidare i loro passi, una rondine che ha smarrito la via dei venti in un viaggio incredibile.
Chi mi ha rubato i sentimenti?
Dove li hanno rinchiusi?
Sono una minuscola cavia, distrutta dai continui esperimenti e ora che cerco di sembrare normale non mi riesce…
Chi mi ha vietato di essere me stessa?
Ed espongo domande, senza che io stessa abbia le risposte.
Il mondo mi ha punito per qualche crimine che credo di non aver commesso…una strage di vittime senza volto, opache sculture di carta.
Il chiarore del sole si è spento nelle acque putride della vita…non ha più voglia di lottare contro ciò che non si può sconfiggere….non se la sente di illuminare ancora la mia esistenza.
Ed ancora rimango immobile sul mio cavallo di pietra, il catrame si stringe contro la mia gola per non farmi pronunziar parole.
Le mie catene di cemento si stendono al di sotto della terra fredda, ed i corpi immobili delle domande si ammassano, feroci, contro di me, mentre tendo la speranza al cielo di piombo.
Ed infine chino la testa, schiacciata dalle mie stesse domande, che opprimono i miei sensi appannati. E' un sollevarsi di maree e ricordi che cadono in una voragine di cadaveri putrefatti dall'acido di mille parole.
Le voci nel vento gridano vendetta e cerco vanamente di scacciarle dalla mia testa, mentre l'oblio tesse la sue trame attorno ai miei polsi. E si stringono i fili metallici contro le vene…recidono in silenzio con un sorriso maligno.
E vorrei che tu fossi con me…vorrei che vedessi davvero la morte nei miei occhi..desidero che il tuo cuore davvero possa capire cos'è la solitudine e lo strazio…





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