Mio
- Ciao, Hermione. -
La ragazza alzò gli occhi dal libro, e
sorrise a colui che si trovava davanti: - Ciao, Ron. - rispose a sua
volta.
Il
grifone si grattò il mento, nervosamente: - Ti disturbo? - le chiese, ma lei
scosse la testa.
- Ma no,
figurati. Perchè non ti siedi? - gli disse, indicandogli con un cenno della
testa la sedia di fronte alla sua.
-
Grazie. - rispose Ron, sedendosi di fronte a lei - Se hai da fare, possiamo
parlare dopo.. -
- Sai
che ho sempre tempo per te. - lo tranquillizzò Hermione, dolcemente - Dimmi
tutto. -
Il
ragazzo annuì, mentre le orecchie diventavano rosse: - Io.. avrei bisogno
di un tuo consiglio. - disse, evitando il suo sguardo - Un consiglio.. su una
ragazza. - aggiunse.
La
grifoncina s'incupì: se voleva parlarle di Lavanda, avrebbe trovato una
qualunque scusa per andarsene; non sopportava le attenzioni che la ragazza gli
rivolgeva, era.. era gelosa, sì. Gelosa del suo migliore amico. Gelosa
del ragazzo di cui era segretamente innamorata da.. boh, nemmeno se lo ricordava
da quando era innamorata di lui.
- Va
bene.. come posso aiutarti? - gli chiese, sebbene aiutarlo fosse l'ultima cosa
che avesse voglia di fare.
Ron si
torturò le mani per alcuni istanti, poi si decise a parlare: - Ecco.. c'è questa
ragazza.. e lei.. mi piace da morire.. anzi, credo.. credo di esserne
innamorato.. - balbettò lui, mentre il cuore di Hermione smetteva di
battere.
Addirittura innamorato? Oh no.. allora era una cosa seria!
- Sì,
ecco.. lei è così.. speciale.. ma penso di essere invisibile, per lei..
- continuò lui, con tono amaro - E d'altronde, è così incredibile che potrebbe
avere chiunque.. -
Hermione
si morse il labbro: doveva essere davvero innamorato di Lavanda per
parlarne in quel modo, anche se lei non ci trovava nulla di così
speciale.
-
Insomma.. come faccio a far sì che lei mi noti? - le
chiese, guardandola di sottecchi.
La
grifona sospirò: forza, Hermione. Fai l'amica, e dagli un consiglio. E dopo
averlo fatto, toglitelo dalla testa: Ron è fuori dalla tua portata.
- Bene,
dunque.. se fossi in te, io le parlerei a cuore aperto, spontaneamente,
dicendole tutto ciò che provi per lei. Potrebbe respingerti, certo.. ma sarai
stato sincero con lei, e lo apprezzerà; e chissà, forse scoprirai che ricambia i
tuoi sentimenti. - gli disse, tentando di mettere a tacere il dolore che il suo
piccolo cuore provava.
Ron le
sorrise: - Grazie, grazie davvero Hermione! - esclamò, e lei ricambiò il suo
sorriso, seppur forzatamente.
Ecco,
adesso sarebbe andato da Lavanda, le avrebbe parlato, e si sarebbero messi
insieme. E lei sarebbe rimasta sola, in compagnia dei suoi sogni.
-
Hermione? -
La
ragazza alzò lo sguardo sull'amico, che si era fatto improvvisamente serio: cosa
voleva ancora?
Lui le
prese le mani, e la fissò intensamente: - Quella ragazza di cui parlavo..
sei tu. - le confessò, mentre i battiti del cuore di lei
raddoppiavano.
- Mi
sono innamorato di te, Hermione. Sono innamorato di te, lo sono da quando
ci siamo incontrati la prima volta sul treno, anche se all'epoca ero troppo
stupido per accorgermene. Amo tutto di te: il tuo sorriso, la tua voce, il tuo
corpo.. il modo in cui corrughi la fronte quando ti concentri, il modo in cui
arricci il naso quando qualcosa non ti va giù, il modo in cui i tuoi occhi
brillano di fierezza agli insulti dei Serpeverde.. non cambierei nulla di te,
neanche il più insignificante dettaglio. E anche se so che ci sono ragazzi più
belli, più intelligenti, e.. più ricchi di me.. io ti amo. E spero che questo ti
basti. -
Ron
disse tutto questo fissandola dritta negli occhi, mentre le orecchie sembravano
sul punto di scoppiare, e la voce gli fosse mancata in più di un
punto.
Hermione, dal canto suo, aveva la bocca secca, gli occhi lucidi, e
probabilmente, se si fosse alzata, le gambe non l'avrebbero sorretta: si sentiva
scoppiare di felicità, non poteva credere a ciò che aveva sentito.
Ron
l'amava, l'amava!!
Il
ragazzo la fissava, attenendendo impazientemente una risposta: e se
avesse riso di lui? Non poteva sopportarlo, non poteva pensare che lei
lo considerassa uno stupido.
La
grifoncina gli sorrise, e, sporgendosi verso di lui, lo baciò dolcemente a fior
di labbra: - Oh Ron.. dolce, timido Ron.. ti amo anch'io.. - mormorò sulle sue
labbra.
- Da..
davvero? - chiese incredulo lui, e Hermione annuì con un sorriso pieno d'amore:
Ron proruppe in un grido di giubilo e, dopo averla presa per mano, la trascinò
quasi di corsa fuori dalla biblioteca.
- Ron!
Ma cosa.. - iniziò a dire lei, ma il ragazzo, la zittì con un bacio,
davanti agli studenti che li osservavano con un sorrisi e mormorii
divertiti.
-
Scusami, ma era da troppo tempo che desideravo farlo - le disse, felice
come non lo era mai stato: non sembrava nemmeno più lui, era come se l'amore che
provava per Hermione avesse spazzato via tutta la sua timidezza.
- Ti
amo, Ron. - disse lei, sorridente.
Lui la
strinse a sè: - Ti amo anch'io, Hermione. Ti amo anch'io. -
Piccola one-shot su una coppia di cui non tratto spesso.. ma
dedicata ad una mia lettrice appassionata, che mi lascia sempre stupende
recensioni!! pei_chan, questa è per te!! ^^ Allora, che ne pensate?? Fatemi
sapere!! ^^
Alla prossima!!
Xevias
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