If I were a boy

di Nora_93
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IF I WERE A BOY

Premetto subito che la canzone di Beyoncé non centra nulla con la mia argomentazione ma il titolo l'ho trovato molto accattivante e attinente a quello che vi sto per raccontare, o meglio spiegare, poiché è un mio punto di vista che voglio trattare in maniera molto diretta e ironica. Sono molto contenta di essere nata donna, ma con questo non voglio assolutamente sminuire la categoria dei maschietti, non sono per nulla affatto femminista e non faccio di tutta un'erba un fascio. Ci sono donne e uomini intelligenti ma anche donne oche e uomini tonti, ma non dilunghiamoci oltre e andiamo al succo del discorso.

Essere donna è bellissimo ma ha i suoi pregi e i suoi difetti, in particolare un enorme difetto, o per lo meno lo è per me, ed è l'unico motivo che mi fa desiderare di diventare uomo. Ci convivo da ormai sette anni e chissà ancora quanto dovrò sopportare. Sto parlando di quei maledetti cinque giorni del mese, anzi, a essere sinceri sono di più se si considerano i sintomi che lo anticipano. Ti senti dolorante ma ce la puoi fare ma il primo giorno è una tragedia, sembra che dentro di te sia scoppiata una guerra dove ancora si usano spade e frecce. Si è soggette a continue piccate al basso ventre e si cammina piegata in due e giù con gli antidolorifici: questo è per lo meno quello che succede a me, non so voi, spero siate più fortunate. Poi durante questo breve lasso di tempo si è più irascibili e scontrose del solito, basta un non nulla per farci diventare delle belve, si è nervose dalla punta dell'alluce fino all'ultimo capello e si hanno degli atteggiamenti stile la bambina del film dell'esorcista. E anche l'abbigliamento è un problema: niente di estremamente attillato e pantaloni chiari ma capi scuri e maglie lunghe. Tipica è la frase che si ripete quasi ogni venti minuti alla propria amica a bassa voce: “guardami, sono sporca?”. E se la risposta è negativa si va nel panico più totale, poi se capita, lo ammetto, a me è successo, di macchiare una sedia e ci sono dei ragazzi nei paraggi, la propria reputazione è rovinata per sempre. Il mestruo, ora è di moda chiamarlo così, inoltre fa molto incavolare se si presenta il 14 di febbraio, e ci siamo capite. Altro problemone è trovare il tipo di assorbente più adatto alle proprie esigenze: lungo, corto, spesso, fino, al lattice, con o senza ali, ma alla fine se vai a stringere sono tutti uguali: se sei sfortunata e il destino vuole che ti sporchi nonostante ti cambi dieci volte al giorno non c'è niente da fare. E poi uno se ci pensa, perchè questa terribile sofferenza? Ah già, la riproduzione? E se una donna non volesse per varie ragioni personali non diventare mamma perchè deve sopportare questo calvario? Perchè lo dice la natura, e zitte e chiotte dobbiamo tacere e sopportare anche se alla fine a qualcuna di noi non interessa proprio lo scopo del ciclo. Questo testo che ho scritto come ben si denota non è una storia ma è il mio punto di vista e spero che non abbia urtato la sensibilità di nessuno perchè non era proprio tra le mie intenzioni, anzi, volevo sdrammatizzare su questa faccenda che turba le donnicciole, soprattutto le adolescenti che hanno gli ormoni fuori fase. Comunque sia, nonostante il dolore o no, senza le mestruazioni noi non ci saremmo e questa sì che sarebbe una bruttissima cosa. Un bacione donne!!

 




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