Christina
si stava
guardando nel grande specchio del suo camerino, indossava uno splendido
abito
bianco da sposa cucito nei minimi dettagli con pizzo e merletto.
Quel
giorno si
sarebbe sposata. Sarebbe diventata la moglie dell’ uomo che
amava e che aveva
conosciuto un paio di anni prima, era un giorno speciale per lei.
All’
improvviso dei
colpi alla porta interruppero i suoi pensieri
<<
Christina
sono io posso entrare ? >>
era
Tobias
<<
Tobias,
entra pure >> rispose sorridente
La porta
si aprì e
Tobias fece capolino nel camerino della giovane sposa, indossava un
elegantissimo
smoking che faceva risaltare la sua figura atletica e i muscoli, era un
bellissimo uomo di 30 anni, appena
vide
la giovane sposa Tobias rimase a bocca aperta
<<
Accidenti
Christina sei splendida >> le disse mentre le andava
incontro
<<
Grazie
>> gli rispose abbracciandolo
Era
felice di
averlo lì. Tobias sarebbe stato il suo testimone e anche
colui che l avrebbe
accompagnata all’ altare, si ricordava ancora il giorno in
cui gliel’ aveva
chiesto, Tobias sorrise come poche volte faceva e l’
abbracciò forte con gli
occhi umidi di lacrime.
Negli
ultimi anni
avevano legato molto e spesso si vedevano, qualche volta lei andava da
lui
oppure facevano viceversa, Christina più di una volta gli
aveva chiesto di
lasciare la sua casa fuori città e di trasferirsi
nell’ Hancock dove abitavano
lei e, tutti gli altri, ma Tobias aveva sempre rifiutato neanche quando
la madre
aveva trovato casa in città, il giovane cambiò
idea.
All’
inizio
Christina non capiva perché Tobias non voleva tornare in
città dai suoi amici e
da sua madre, ma subito dopo capì che per lui quel luogo era
troppo pieno di
ricordi soprattutto legati a Tris.
Anche se
lui aveva
i suoi amici e sua madre che lo aspettavano, Tobias non sarebbe mai
tornato per nessuno
di loro, per lui non c’ era
nessuno che valeva la pena tornare, Tris era tutto ciò che
aveva.
<<
Allora
come stai? >> le domandò il giovane uomo
<<
Sono un
fascio di nervi. L’ unica volta che mi sono sentita
così è stato durante il
test finale degli Intrepidi >> rabbrividì
<< Terribile >>
Tobias
sorrise
<< Vedrai questo è molto meno peggio
>>
Christina
annuì poi
sospirò di felicità << Sono molto
contenta che tu sia venuto e che hai
accettato di farmi da testimone >>
Tobias le
mise una
mano sulla spalla << Non me lo sarei mai perso
>> sospirò <<
A Tris sarebbe tanto piaciuto >>
A sentire
il nome
di Tris una fitta di dolore trapasso il petto di Christina e gli ecco si riempirono di la crime
<<
S-scusa…..
scusami >> mormorò Tobias con voce tremante
Christina
notò che
anche gli occhi di Tobias erano velati di lacrime, anche se erano
passati un po’
di anni dalla morte di Tris, il dolore, la perdita e il vuoto che
quest’ ultima
aveva lasciato non se ne erano mai andati
Christina
tirò su
con il naso e abbracciò forte Tobias << Non fa
niente Tobias davvero.
Manca tantissimo anche a me e darei qualsiasi cosa perché
fosse qui >>
Il corpo
di Tobias
era scosso da tremiti << Lo so. Anch’ io
>>
Rimasero
per
qualche minuto abbracciati poi si staccarono l’ uno
dall’ altra, Tobias porse
un fazzoletto alla sua giovane amica
<<
Tieni.
Asciugati gli occhi o finirai con rovinarti il trucco >>
Christina
sorrise
prendedo il fazzoletto << Grazie >>
Poco dopo
Christina
prese il suo bouquet e Tobias la prese sotto braccio <<
Sei pronta ?
>>
<<
Certo
>> rispose la sposa facendogli l occhiolino
<< Quando arriverai al
tuo posto troverai una sorpresa >>
<<
Ah si?
>>
Christina
sorrise
<< Si. È da parte mia e di Simon
>>
Tobias
rimase un po’
sconcertato, ma subito si riprese e accompagno Christina all’
altare.
Dopo aver
stretto
la mano a Simon e dato un bacio sulla guancia a Christina mormorando al
suo
orecchio << Si coraggiosa >> Tobias si
accomodò al suo posto e
quasi non credette ai suoi occhi.
Appoggiata
sulla panca,
c’ era una bellissima tela che raffigurava il viso di Tris,
era così perfetto e
somigliante : la pelle chiara, gli occhi grigio-azzurri e i capelli
biondo
grano. Era lei
Tobias
prese con
mani tremanti la tela, sapeva che Simon era molto bravo a dipingere ma
non
avrebbe mai creduto che fosse così in gamba. Si sedette al
suo posto con il
dipinto di Tris stretto al petto, ora anche lei era presente al
matrimonio
della sua amica
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