“Vattene, Black. Ho mal di testa”.
Sirius chiuse la porta dietro di sé.
“E io sono la tua medicina preferita, Black” le disse, baciandola.
“No, sul serio. Vattene. Non ho voglia di parlare con te”.
“Chi ha detto che dobbiamo parlare?”
~
“Come dona la maschera a tua sorella”.
Rabbrividì. Perché anche lei in quel momento non portava una maschera? Le sarebbe stata molto utile.
“Devo ucciderti, Black. E sai perché? Ho paura che se non lo faccio io, lo farà Bella. E non sarà piacevole”.
“Non sarebbe la prima volta che mi uccidi” sussurrò, uno sguardo alla fede nuziale sul suo anulare sinistro. Le parole incise al suo interno sembravano bruciare come fuoco. Narcissa Black – Lucius Malfoy. Toujours Pur.
Per sempre puri.
“Vattene, Black. Ho mal di testa”.
~
“Cissy? CISSY?”
“Non urlare, Bella. Ho mal di testa”.
“Ah, scusa. Hai visto Rodolphus?”
La sua mano sulla propria spalla la fece rabbrividire. Stava per scostarla, ma non lo fece.
“No, pensavo fosse fuori con te”.
“Grazie, Cissy, fa niente. Come stai? E’ da un po’ che hai quest’emicrania”.
Da undici giorni, sette ore, tre minuti, ventotto secondi. Ventinove. Trenta. Trentuno.
“Si. E’ veramente fastidiosa”.
Si alzò, si avvicinò all’arazzo. Bruciato. Cacciato. Odiato.
Morto. Non piangere, Narcissa, non piangere.
“Ma mi passerà, Bella, non preoccuparti”.
~
(- Non dovresti essere qui.
- Sai che mi frega, il tuo caro maritino deve solo provarci a minacciarmi.
- Non parlare così di Lucius.
- Ah già, dimenticavo. Tu lo ami. L’aitante Mangiamorte, il padre di tuo figlio.
- …
- Draco. L’hai scelto tu, il nome?
- No, l’ha scelto Lucius. Era un suo antenato.
- Lo sospettavo, è raccapricciante.
- …
- Il nome, non Draco. L’ho visto di sfuggita, è un bel ragazzo.
- Tutto suo padre.
Sirius fece una smorfia.
- Bleah.
- Sei proprio un bambino, Black. Ora esci da casa mia.
- Un’ultima cosa… Come l’avresti chiamato?
Narcissa si strofinò leggermente gli occhi, facendo una smorfia.
- Non ha importanza. Ormai si chiama Draco.
- Dai, dimmelo. Poi sparisco per sempre dalla tua vita, te lo giuro.
I suoi occhi dicevano che non l’avrebbe mai fatto.
- Vattene, Sirius. Ho mal di testa.)
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