1.
November
Rain
Nothing
lasts forever and we both know hearts can change
And
it's hard to hold a candle in the cold November rain
La prima volta che le cose
iniziano a cambiare avete quindici anni e sta piovendo.
Siete amiche da sempre; siete
migliori amiche da talmente tanto che non riuscite a ricordarvi
l’esatto momento in cui vi siete incontrate. Vivete in una piccola
città e avete frequentato lo stesso asilo e, a un certo punto, avete
semplicemente iniziato a giocare insieme tutto il tempo, e da quel
momento non vi siete più separate.
È una domenica pomeriggio di
inizio novembre e non ha smesso di piovere per tutto il weekend. Non è
certo la prima volta che vi incontrate al parco giochi a metà strada
tra le vostre due abitazioni, ma dentro di te sai che c’è qualcosa di
diverso questa volta, te lo senti, forse per il tono del messaggio che
Paige ti ha mandato.
“Ho bisogno di parlarti. Al parco,
sul castello, lontane da orecchie indiscrete. Dieci minuti.”
Ti sei buttata addosso i primi
vestiti che hai trovato e sei corsa fuori di casa, diretta
all’appuntamento. E ora siete lì, sedute sotto il tetto del castello
per ripararvi dalla pioggia; Paige con lo sguardo verso l’alto che
sembra fissare quel punto del legno dove avete inciso le vostre
iniziali qualche anno prima, mentre tu non riesci a smettere di
giocherellare con il bordo della tua giacca, in attesa di sapere il
motivo di quella convocazione improvvisa.
Non ci sono mai stati momenti di
silenzio tra di voi, non quel genere di silenzio, per lo meno, ed è
strano. È strano che Paige si sia ricordata come fare a rimanere zitta
per più di cinque minuti di seguito visto che, narra la leggenda, non
ha mai chiuso la bocca da quando ha imparato a parlare, ed è strano che
tu non le abbia ancora rivolto la domanda che sta girando nella tua
mente da quando hai ricevuto quel messaggio dieci minuti prima. Ma è
proprio quel silenzio di Paige che ti impedisce di chiederle perché ti
ha voluto lì. Sai che c’è qualcosa di diverso dal solito, sai che è
successo qualcosa di importante, ma non osi chiedere.
“Ho fatto sesso con Mike,”
dichiara finalmente Paige, e tu non riesci a spiegarti quel dolore che
provi al petto, come se una lama ti avesse trapassato la pelle e ti si
fosse conficcata proprio nel cuore.
“Oh,” è tutto ciò che riesci a
commentare. Con la coda nell’occhio guardi la tua migliore amica,
credendo di trovarla diversa dopo questa rivelazione, più adulta. Ma è
sempre la solita Paige che conosci da sempre, come se nulla fosse
cambiato quando, invece, è cambiato tutto e non sapresti neanche
iniziare a spiegare perché senti che sia così. “Com’è stato?”
“Così,” sospira Paige. “Mi ha
fatto un po’ male e non è durato molto.”
“Sei felice?”
Paige si limita ad alzare le
spalle, come se non sapesse veramente rispondere a quella domanda.
“Lo ami?”
“Cosa? No!” scoppia a ridere Paige.
Nella tua ingenuità, hai sempre
creduto che la prima volta dovrebbe essere con qualcuno che si ama, ma
evidentemente Paige non è del tuo stesso avviso. “Non sarebbe meglio
farlo con la persona che si ama?” chiedi.
“Sì beh…è una cosa che non
succederà mai. Non a me, per lo meno.” Nella sua voce c’è così tanta
tristezza, che vorresti metterti a piangere. Non riesci a capire perché
Paige considera la possibilità di fare l’amore con una persona che ama
così tanto irrealizzabile, ma è un pensiero che ti rattrista tantissimo
e, al tempo stesso, ti fa tirare un sospiro di sollievo: immaginarti un
ragazzo così fortunato da avere l’amore di Paige ti provoca una
fortissima fitta di gelosia che non vuoi analizzare, ma che sai
benissimo non può essere normale.
Senti il dito di Paige
punzecchiarti il fianco e ti scuoti via certi pensieri di dosso,
chiudendoli a chiave in un cassetto della tua mente. “Tay? Che è quella
faccia? Guarda che non è cambiato nulla, sono sempre io.”
Ti giri verso di lei e ti sforzi
di sorridere il più naturalmente possibile, evitando di dire ad alta
voce che, in realtà, quella a essere cambiata quel pomeriggio forse sei
tu.