Titolo:
Nostalgia
Autore:
Liberty89
Genere:
Malinconico
Rating: Verde
Personaggi:
Natsu, Igneel, Makarov, Un po’ tutti
Pairing: //
Avvertimenti:
Missing Moments, One-Shot
Note dell'autrice:
Salve~ Eh sì, alla fine sono giunta anche nel fandom di
Fairy Tail. Sapete com’è no? Una OST tira
l’altra… Ebbene sì, ho conosciuto
questo fandom tramite le bellissime OST dell’anime -che non
ho visto- ù.ù E mi è uscita questa
piccola shot: una Missing Moments senza pretese con un finale aperto.
Spero che vi piaccia!
Disclaimer: i personaggi di questa fic non mi appartengono. La fic non è stata scritta a scopo di lucro.
Nostalgia
Fairy Tail -
Mirajane’s Theme
-Igneel…- disse il
ragazzo, per poi strofinarsi con forza gli occhi, incredulo. -Igneel
sei davvero tu?-
Il drago rosso schiuse
le palpebre e sorrise al giovane mago, che non riuscì
più a trattenersi. Diede libero sfogo alle proprie lacrime
di gioia e corse verso l'enorme creatura, cadendo in ginocchio nel
momento in cui gli cinse in un abbraccio il muso posato sul terreno.
-I-Igneel…
Papà… Finalmente! F-Finalmente ti ho ritrovato!-
pronunciò Natsu tra i singhiozzi, beandosi della
rassicurante presenza del genitore.
Lo strinse ancora di
più quando realizzò quanto gli fosse mancato il
contatto con quelle scaglie calde che da bambino lo avevano fatto
sentire sicuro e protetto. Gli sfuggì una risatina quando la
punta della sottile lingua biforcuta gli accarezzò una
guancia per asciugare i segni del suo pianto. Come aveva potuto fare a
meno di quella vicinanza per tanto tempo? Come?
-Natsu, mi dispiace.-
mormorò il drago con tono sofferente. -Devi svegliarti.-
Il giovane
sgranò gli occhi e indietreggiò di un passo,
mentre il sangue gli gelava nelle vene. -Cosa…? Cosa stai
dicendo papà? I-Io non sto dormendo! Ti ho trovato!-
Le grandi iridi scure
della creatura leggendaria si tinsero di dolore, ma mai smisero di
fissare quelle del figlio adottivo. -No, Natsu. Questo è
solo un sogno… Anch'io vorrei che non lo fosse.-
Il viso del Dragon
Slayer si riempì d'orrore e paura, sbiancando. -No, no! No!
Non ci credo! Non voglio!-
-Un giorno ci rivedremo
figlio mio, te lo prometto.-
L'attimo dopo,
l'imponente figura di Igneel cominciò lentamente a svanire.
Per quante volte lo chiamasse, per quanto tentasse di toccarlo un'altra
volta, di afferrarlo per tenerlo accanto a sé, Salamander
non poté fare altro che crollare e assistere impotente a un
nuovo addio.
-Perché
Igneel…? Perché?!- urlò infine,
lasciandosi circondare da una fredda luce bianca.
***
-Igneel!- chiamò Dragonil, scattando a sedere con un braccio
sporto in avanti, come se volesse raggiungere qualcosa.
Con il respiro irregolare e il volto bagnato di lacrime, Natsu
riacquistò pian piano il controllo di sé e
realizzò di trovarsi nel proprio letto a casa sua.
Guardò accanto a sé, trovando Happy, che
continuava tranquillamente a dormire, raggomitolato sotto le coperte.
Facendo attenzione a non svegliarlo, lasciò il calore delle
coltri -gli ricordava troppo un altro tipo di calore- e andò
in bagno a sciacquarsi il viso. Non osò guardare il proprio
riflesso nello specchio, si limitò a fissare l'acqua che
scorreva nel lavandino e che gli gocciolava dalle guance, mescolandosi
alle sue lacrime.
-Natsu…?-
Si voltò il necessario per scorgere con la coda dell'occhio
il suo amico dal pelo blu, che se ne stava in piedi sulla soglia della
stanza.
-Va tutto bene?- chiese ancora il gatto, facendo per avvicinarsi, ma si
fermò quando vide il corpo dell'altro irrigidirsi.
-Sì, Happy… Tutto a posto.- rispose senza
girarsi. -Ti ho svegliato?-
-No, era semplicemente ora di alzarsi, aye.- replicò Happy,
guardando la schiena del ragazzo con sospetto. -Andiamo in gilda?-
-Vai pure avanti.- disse il Dragon Slayer. -Io… Ti
raggiungerò più tardi, ok?-
L'Exceed aveva compreso immediatamente che qualcosa non andava, ma non
insistette. Sapeva che se l'amico avesse avuto bisogno di lui non
avrebbe dovuto far altro che chiamarlo e chiedere.
-Aye! Intanto provo a guardare sulla bacheca se c'è qualche
lavoro interessante! A dopo Natsu!- salutò, spalancando le
ali e uscendo dalla finestra.
Il mago del fuoco però aveva smesso di ascoltarlo quando
aveva acconsentito alla sua proposta. Quel giorno non voleva vedere
nessuno. Strano a dirsi per uno come lui, a cui piaceva stare in
compagnia dei membri della gilda, che considerava una vera e propria
famiglia.
Strinse i pugni lungo i fianchi, fin quasi a ferirsi, ma alla fine non
fu in grado di controllare il proprio corpo che lo ricondusse tra le
coperte ancora calde. Si rannicchiò più che
poté sotto il piumone e chiuse gli occhi, fingendo di
trovarsi sotto le grandi ali di suo padre. Affondò il viso
nella sciarpa che non lo abbandonava mai e prese un profondo respiro,
cercando di catturare quel poco che era rimasto dell'odore di Igneel.
***
-Buongiorno, aye!- esclamò il gatto, atterrando placidamente
sul bancone del bar di Fairy Tail.
-Buongiorno a te Happy. Come mai sei solo?- domandò Mira,
incuriosita dall'assenza del Dragon Slayer.
-Mmh, come dire… Natsu non so se verrà in gilda
oggi.-
-Come mai? Non si sente bene?- indagò la donna, inarcando un
sopracciglio.
-Avrà mangiato di nuovo qualcosa di strano che gli ha fatto
male.- s'intromise Gray, sedendosi su uno sgabello. -O mi sbaglio?-
Si sorpresero entrambi, quando l'Exceed scosse la testa e
mostrò un'espressione preoccupata. -Non è
così.-
-Vuoi dirci cos'è successo?- domandò il mago del
ghiaccio, fissando gli occhi scuri del gatto.
Happy però li sorprese ancora di più quando
scosse il capo in segno negativo. -Non posso. Natsu… Non
vorrebbe.-
-Che cosa?- intervenne Lucy, guardando i compagni con
curiosità. -Cos'è che non vorrebbe Natsu? A
proposito, che fine ha fatto?- chiese poi. -Ieri mi aveva promesso che
avremmo cercato un lavoro da fare insieme.-
-Mi dispiace Lucy.- si scusò l'Exceed. -Natsu oggi
resterà a casa, aye.-
-Che?! Sei serio?- replicò stupita, ottenendo un assenso.
-Ma cos'ha? Sta male?-
-No. Non fisicamente, ecco.- disse Happy. -Credo sia meglio lasciarlo
ai suoi pensieri, aye.-
A un tratto, Mirajane incrociò le braccia e si
portò una mano sulla guancia, pensierosa. -Mh, era da tanto
che non capitava una cosa simile.- rifletté. -Ma l'ultima
volta è stato molto tempo fa… Giusto Master?-
domandò all'uomo anziano seduto accanto a Fullbuster che era
comparso praticamente dal nulla.
-Già.- convenne Makarov, fissando un punto imprecisato del
bancone.
-Cos'ha intenzione di fare?-
-Io mi sono perso.- s'intromise Gray. -Di che state parlando?-
-Mi associo.- disse Heartphilia.
-Andrò a vedere come sta.- decise il Master, saltando
giù dallo sgabello e avviandosi fuori dalla gilda.
-Ma! Ehi!- urlò il moro, allibito. -Mira, puoi spiegare
anche a noi?-
-È successo quando Natsu era arrivato da poco qui alla
gilda. Non s'è fatto vedere per quasi l'intera giornata,
sapevamo che non era partito per una missione o altro, quindi il Master
è andato a cercarlo.- spiegò Strauss.
-Non ricordo qualcosa del genere…- disse il mago del
ghiaccio, incrociando le braccia.
-Perché non c'eri.- ribatté Titania, sedendogli
accanto.
-Anche tu hai capito cosa sta succedendo, Erza?- chiese Lucy.
La rossa annuì. -Ho accompagnato il Master a cercare Natsu
quella volta.- asserì. -Ogni tanto capita a tutti di avere
bisogno di stare con se stessi, con i propri pensieri e i propri
ricordi.-
-Io… Continuo a non capire…-
Erza sospirò. -Non sembra, ma Natsu sente profondamente la
mancanza di suo padre. Ci sono giorni in cui questa è
più forte e lui non può fare altro che
assecondarla.
-La prima volta era andato a nascondersi in una caverna che si trova
nel bosco poco fuori Magnolia. Era andato in cerca di un luogo che
somigliasse a quello in cui aveva vissuto con Igneel.-
Raccontò, perdendosi nella spirale dei ricordi. -Era andato
a rifugiarsi nel fondo della caverna e si era semplicemente messo a
dormire.-
L'anziano Master e la bambina
dai capelli rossi osservarono con stupore il bambino che da meno di un
mese si era unito a Fairy Tail. Sdraiato su un grande letto di foglie,
il piccolo Natsu dormiva placidamente. Era steso su un fianco, con i
pugnetti serrati accanto al viso sereno ma segnato da una scia di
lacrime.
Makarov si
chinò sul giovane Dragon Slayer, dandogli una carezza tra i
ciuffi ribelli. -Natsu, svegliati.-
-Mmh…
Papà, ancora cinque minuti…-
Il mago sorrise
intenerito, per poi far scendere la mano sulla spalla del bambino per
scuoterlo leggermente. -Mi dispiace Natsu, ma devi svegliarti adesso.-
-…Eh?-
biascicò lui, prima di lasciarsi andare a un sonoro
sbadiglio. -Che c'è? Ah, sei tu vecchio… Ciao
Erza, ci sei anche tu.- aggiunse, strofinandosi gli occhi ancora
appesantiti dal sonno. -Cosa ci fate qui?-
-Siamo venuti a
prenderti, razza di idiota!- affermò la piccola Fata,
incrociando le braccia.
-Cosa?
Perché? Sono appena andato via.-
-Non è
così Natsu.- replicò Makarov. -Hai lasciato la
gilda questa mattina, adesso il sole sta tramontando.-
Il Dragon Slayer si
passò una mano tra i capelli arruffati. -Quindi…
Devo tornare indietro con voi?- chiese, ottenendo un assenso.
-D'accordo.-
-Natsu,
perché sei venuto fin quaggiù da solo?-
domandò il Master, quando l'ultimo dei suoi figli lo
affiancò.
-Con Igneel vivevo in
una caverna simile a questa, la nostra però era molto
più grande. Igneel qui dentro non ci sarebbe mai entrato.-
disse ridacchiando.
Nessuno dei due
mancò di notare che Dragonil non aveva dato una risposta
esplicita alla domanda che gli era stata posta. Entrambi
però preferirono non indagare ulteriormente,
poiché era chiaro cos'avesse spinto il bambino a recarsi in
quel luogo.
-Sapeva benissimo che Igneel non sarebbe ricomparso all'improvviso,
eppure non è stato in grado di vincere sulla nostalgia.-
Infine, tutti compresero e tacquero.
***
Fairy Tail Main Theme Piano
Version
Quando mise piede nella stanza buia, Makarov si guardò in
giro per poi sospirare quando lo sguardo gli cadde sul letto del
padrone di casa. Si avvicinò con cautela e saltò
sul materasso, che si piegò appena sotto il suo esiguo peso,
dopodiché posò una mano su un punto preciso del
cumulo di coperte, che tuttavia non si mosse di un solo millimetro.
-Natsu.- chiamò con gentilezza.
-Vecchio… Lasciami in pace.- sospirò il Dragon
Slayer, rannicchiandosi ancora di più.
Il Master di Fairy Tail, invece, si sedette, poggiando le mani sulle
ginocchia. -Hai intenzione di fare come l'altra volta?-
-No. Solo… Voglio restare così solo un altro
po'…- spiegò il ragazzo con voce stanca.
-Stanotte l'ho sognato, sai?- aggiunse poco dopo. -Ero così
felice di averlo ritrovato… Mi sembrava così
reale, invece, era solo un sogno… Era così
caldo.- concluse, stringendosi maggiormente le coperte addosso.
L'anziano mago sospirò, riposando la mano sul punto in cui
era certo si trovasse la testa del giovane. -Attenderò tutto
il tempo che sarà necessario, ma non ti lascerò
da solo.- esordì con fermezza, opponendosi alla richiesta
iniziale di Salamander. -Da quando sei entrato nella mia gilda, sei
diventato uno dei miei figli. Se i miei figli soffrono, io
sarò accanto a loro per aiutarli e sostenerli. Sempre.
-So bene di non poter essere neanche lontanamente paragonabile a
Igneel, né ho intenzione di sostituirlo. Voglio solo starti
accanto e nulla di ciò che accadrà oggi
uscirà da queste mura Natsu, te lo prometto.-
Makarov non seppe dire con esattezza quanto tempo trascorse, ma alla
fine il mago del fuoco cedette e dalla palla di coperte e lenzuola
fuggì un timido singhiozzo.
-M-Mi manca… Mi manca terribilmente…-
balbettò il Dragon Slayer, mentre i singulti si facevano
più forti. -Era così vicino. I-Io l'ho toccato ed
era esattamente come lo ricordavo!- affermò quasi in un
urlo. -Le sue scaglie rosse e il suo corpo caldo…
Perché…? Perché te ne sei andato
papà?- domandò a tutti e nessuno, prima di dare
libero sfogo alla propria sofferenza.
Non si ribellò quando il Master scostò un lembo
del guscio in cui si era rinchiuso per poterlo guardare in viso e
confortarlo con delle semplici carezze.
-Piangi figliolo, piangi pure. Vedrai che dopo starai meglio.-
Dopo un paio d'ore, Makarov fece ritorno alla sede della gilda.
Silenzioso e illeggibile, tornò a sedersi esattamente dove
si trovava prima che si allontanasse, tuttavia nessuno dei presenti
trovò il coraggio di chiedere qualcosa a proposito di
Salamander.
-Master.- salutò Mirajane, mentre asciugava un boccale.
-Com'è andata?- domandò poi, servendogli da bere.
L'anziano mago ringraziò con un cenno e sollevò
il bicchiere, avvicinandolo alle labbra. -Bene.- disse semplicemente,
per poi bere un lungo sorso.
-Dov'è Natsu adesso?- chiese la maga degli spiriti stellari.
-A casa sua.-
-È come l'altra volta?- indagò invece Erza,
incrociando lo sguardo del Master.
-No, però ha ugualmente bisogno dei suoi tempi. Vedrete che
domani sarà come nuovo.- rispose con voce tranquilla,
mostrando un piccolo sorriso. -Non dovete preoccuparvi.-
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