La lettera di Coralie.

di Coralie Charles
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La lettera di Coralie.

Sono Coralie, ho sedici anni e sono un'assassina. Oh si, da come lo dico sembra una cosa molto normale...PERCHE' PER ME LO E'.
Non sono pazza, giuro, cioè adesso lo sono, prima non lo ero, mi hanno fatto diventare le persone così. Ma per farvi capire perché sono diventata un mostro dovrei narrarvi la mia storia;

Prima...ero una ragazzina così adorabile, così dolce e silenziosa, ma...per le persone non andava bene nulla. Non andava bene se ridevo, parlavo o respiravo.
Le persone continuavano ad insultarmi, prendermi in giro, giudicare tutto quello che facevo. Non riuscivo a farcela ogni giorno, stavo scoppiando dentro. Gli insulti erano come dolorose e spaventose pugnalate al cuore. Mi sentivo strana, ogni volta che mi svegliavo sentivo una strana sensazione, volevo smettere di vivere. Non sentivo il mio corpo, non riuscivo a reagire e mi disprezzavo per aver permesso a delle persone insulse di avermi fatto del male.
Una notte, non riuscendo a dormire, mi misi fuori al balcone per osservare la Luna...era così bella, un corpo così bello composto da una luce finta.
Iniziai a piangere ma così...all'improvviso...scoppiai in una fragorosa risata. Non riuscivo a smettere, non ero più io.
Corsi in camera e iniziai a cucirmi la bocca, e incisi una cicatrice a forma di fulmine sotto l'occhio destro, il sangue iniziò a colare su tutto il pavimento, mi sentivo così viva...
Presi il baule che si trovava sotto al mio letto e iniziai a cucire un vestito, un vestito per me...
Venne fuori qualcosa di stupendo, un vestito nero con su scritto il nome che tutti d'ora in poi avrebbero urlato nella notte: CORALIE.
Mi piacevo tantissimo; Il mio vestito nero, la mia cicatrice, il mio sorriso cucito, i miei capelli neri e mossi all'altezza della spalla, la collana con un ciondolo a forma di Luna e la scure tra le mie mani ricoperte dai guanti color rosso sangue.

Da allora ho iniziato a vagare nella notte, per trovare ed uccidere tutte le persone che in passato mi hanno fatto del male.
Quando uccido, la Luna rimane al mio fianco in silenzio, lei rimane la mia amica più fedele.
...Ma il mio cuore, anche essendo ricoperto dal ghiaccio si è lasciato addolcire dal calore degli occhi di una fanciulla. Una fanciulla per cui provo un amore profondo.
La notte, mentre compio i miei delitti accompagnata dalla Luna, mi fermo a pensarla, e sussurro dolcemente il suo nome...
"Chantal, Oh mia cara Chantal."


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